scontrino angela merkel

A BERLINO NON CHIEDERE LO SCONTRINO – I COMMERCIANTI TEDESCHI SONO IN RIVOLTA CONTRO IL PIANO ANTI-EVASIONE DEL GOVERNO: DAL 1 GENNAIO 2020 SCATTA L’OBBLIGO DELLO SCONTRINO E IL CONTROLLO ELETTRONICO DEI REGISTRATORI DI CASSA MA NESSUNO È D’ACCORDO – POI DICONO DI NOI: I CRUCCHI SONO ALLERGICI AL POS PEGGIO DEGLI ITALIANI E EVADONO ALMENO 200 MILIARDI L’ANNO…

 

 

Alessandro Ricci per www.ilfattoquotidiano.it

 

angela merkel

Sembra l’Italia ma è la virtuosa Germania. Dove i commercianti sono in rivolta contro il piano del governo di Große Koalition per contrastare un’evasione fiscale monstre. Dall’1 gennaio 2020 scatterà l’obbligo di scontrino fiscale e il controllo elettronico dei registratori di cassa e chi non si adegua rischia una multa da 25mila euro. La misura punta a combattere le frodi legate alla manomissione dei registratori di cassa, con cui vengono sottratte decine di miliardi di euro al fisco.

evasione fiscale 2

 

Ma gli esercenti non ci stanno e – proprio come in Italia – lamentano che per adeguarsi dovranno sostenere costi eccessivi. Così – come in Italia – a Berlino si sono rassegnati a rinviare le sanzioni: fino a settembre 2020 liberi tutti. E liberi tutti, per ora, anche sull’installazione dei pos nei negozi. Si parla di una legge che li renda obbligatori, ma per ora in tutto il Paese sono un quarto di quelli presenti in Italia.

 

evasione fiscale 1

Il quadro di partenza, secondo Tax Justice Network, vede la Germania al secondo posto in Ue dopo la Penisola per evasione fiscale e sommerso: in valori assoluti vengono sottratti all’erario oltre 200 miliardi di euro l’anno. Questo nonostante per i reati fiscali si finisca davvero in carcere: i detenuti per crimini di questo tipo sono 55 volte di più che in Italia.

PAGAMENTI CONTACTLESS POS BANCOMAT SMARTPHONE

 

Oggi in Germania non è insolito non ricevere uno scontrino dal macellaio, parrucchiere o al bar sotto casa, che non sono obbligati ad emetterlo. Secondo Lothar Binding di Spd, sostenitore della nuova legge – che venne approvata inizialmente nel 2016 per poi essere continuamente rinviata – “molti commercianti non registravano correttamente le entrate o manomettevano i registratori di cassa, quindi si è reso necessario un sistema di controllo a distanza, il TSE, per ristabilire concorrenza nel mercato”. Tramite questo meccanismo ogni entrata arriverà in tempo reale al sito del ministero tedesco – un meccanismo molto simile allo scontrino elettronico italiano, che da luglio sarà obbligatorio per tutti – e rimarrà nei registri per 10 anni.

panino bar via della conciliazione scontrino

 

Simili a quelle italiane anche le reazioni degli esercenti, che secondo la Handelsverband Deutschland, l’associazione dei commercianti, dovranno spendere tra i 300 e i 500 euro per aggiornare o comprare le attrezzature previste dalla nuova legge. In alcuni settori, tuttavia, i costi potrebbero salire alle stelle, ad esempio i macellai, perché ”i registratori di cassa e le bilance sono collegati tra loro”, afferma Gero Jentzsch dell’Associazione tedesca dei macellai. La conversione tecnologica, infatti, sarebbe più complicata, fino ad un costo di circa 4.000 euro per negozio.

 

evasione fiscale

A questo si aggiunge il problema della certificazione del sistema, che al momento non sembrerebbe univoco e di conseguenza avrebbe creato confusione tra gli esercenti. Per ovviare al problema il Ministero delle finanze ha esteso il periodo di non punibilità fino a settembre 2020. Un altro parallelo con l’Italia. Finora, dei circa 1,85 milioni di registratori di cassa in uso in Germania solo 400-500 sono stati riconvertiti. Gli altri dovranno essere prodotti o sostituiti da zero e il governo non ha ancora introdotto sgravi fiscali.

 

STANGATA A DUE TURISTE GIAPPONESI - LO SCONTRINO DI UN RISTORANTE DEL CENTRO DI ROMA attenzione al bancomat

Se da un lato la Große Koalition spinge per questa legge, dall’altra parte Fdp e Verdi si dicono profondamente contrari. I primi con Christian Dürr che sostiene questa misura sia una criminalizzazione a priori degli esercenti, i secondi perché sostengono che l’obbligo di scontrino introdurrebbe una quantità di carta termica che prima non c’era, da smaltire separatamente rispetto alla carta comune.

POS PAGAMENTO CON IL BANCOMAT

 

PAGAMENTI NFC CONTACTLESS POS BANCOMAT SMARTPHONE

Ma nonostante la piccola rivolta dei commercianti, da gennaio i clienti dovranno abituarsi a ricevere lo scontrino insieme al resto, che poi se lo portino dietro o meno non è importante per il fisco tedesco. Chissà se il Kassengesetz sarà anche un incentivo all’introduzione dei Pos negli esercizi commerciali, che secondo una ricerca del Think Tank The European House – Ambrosetti sono un quarto di quelli italiani. Ma anche su questo fronte sono in arrivo novità: “Stiamo lavorando ad un legge anche in tal senso”, sostiene Binding.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…