Estratto dell’articolo di Carlotta Scozzari per www.repubblica.it
Il riassetto di Fenice, società guidata e partecipata da Chiara Ferragni e di recente sanzionata dall’Antitrust per il “caso Balocco”, va ai tempi supplementari e crea tensioni tra gli azionisti. Lo scorso giugno, Alchimia spa, veicolo di investimento primo azionista di Fenice al 40%, aveva siglato un accordo con la società di gestione del risparmio Avm per la cessione parziale delle sue quote, sulla base di una valutazione dell’azienda fondata da Ferragni pari a 75 milioni.
Alchimia, guidata da Paolo Barletta, avrebbe dovuto cedere fino al 27% per un ammontare fino a 20 milioni, in più soluzioni, e il passaggio di azioni in capo ad Avm Gestioni, società fondata da Giovanna Dossena, si sarebbe dovuto perfezionare entro la fine del 2023.
Al momento, però, non soltanto l’operazione non risulta essersi conclusa ma il “caso Balocco” potrebbe rimetterne in discussione i termini. Le trattative tra venditori e compratori proseguono. Tuttavia, in ambienti finanziari e legali, si fa notare che la recente multa da 400mila euro, comminata dall’Antitrust a Fenice con l’accusa di avere messo in atto una pratica commerciale scorretta, potrebbe fornire ad Avm sufficienti argomenti per chiedere uno sconto sul prezzo.
Giovanna Dossena- Avm Gestioni
[…] L’imprenditrice e influencer, dopo essersi scusata sostenendo di avere commesso un errore di comunicazione, si è comunque detta intenzionata a impugnare la delibera dell’Antitrust nelle sedi opportune, ritenendola ingiusta.
Nell'ambito della trattativa ancora in corso tra Alchimia e Avm, c'è poi chi si spinge a ipotizzare che possa addirittura essere invocata la clausola contrattuale Mac, che sta per “material adverse change”, traducibile in “clausola di assenza di effetti sfavorevoli”.
Contattata da Repubblica, Alchimia chiarisce e ribadisce che "l’accordo di cessione di una parte di tali quote al "Club Deal" gestito da Avm, siglato nel mese di giugno 2023, non è attualmente oggetto di modifiche di alcuna natura. Nel 2024 si procederà quindi con il perfezionamento dell'operazione nel rispetto degli accordi e delle fasi già concordate precedentemente".
CHIARA FERRAGNI TORNA SUI SOCIAL
Non solo: si attende il lavoro delle diverse procure, tra cui quella di Milano, che hanno acceso un faro sul “pandoro gate” di cui Ferragni è protagonista. In base agli esiti, gli azionisti di Fenice potrebbero decidere di muoversi per tutelare la società e il proprio investimento.
Intanto, a complicare le cose è anche Pasquale Morgese, altro socio di Fenice, al 13,8% tramite il veicolo N1. Morgese, contattato da Repubblica, con riferimento al passaggio di mano di azioni della società tuttora in corso, fa sapere "di non aver mai ricevuto alcuna comunicazione in merito da parte di Alchimia, né all’epoca del comunicato stampa con il quale è stata annunciata l’operazione, né in seguito.
A questo proposito recentemente la scrivente società", ossia N1 srl, "ha chiesto in via formale un chiarimento al legale rappresentante di Alchimia (e di Fenice); tale richiesta è però rimasta, attualmente, priva di riscontro". Chissà se, per rispondere a Morgese, non si stesse aspettando il perfezionamento dell'operazione.
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