oto melara alessandro profumo leonardo oto melara wass

NON METTETE STRANIERI NEI NOSTRI CANNONI - LEONARDO VUOLE CEDERE LA EX “OTO MELARA” E LA “WASS”, CHE PRODUCONO RISPETTIVAMENTE CANNONI E SILURI, E FATTURANO PIÙ DI 550 MILIONI DI EURO - LE DUE AZIENDE FANNO GOLA A GRUPPI INGLESI, FRANCESI E TEDESCHI, CHE VOGLIONO PAPPARSI I NOSTRI DUE GIOIELLINI. MA IN BALLO (SU SPINTA DEL GOVERNO) C’È ANCHE FINCANTIERI, CHE POTREBBE SALVARE L’ITALIANITÀ DI UN SETTORE STRATEGICO…

Mariano Alberto Vignali per "la Stampa"

Alessandro Profumo

 

Manovre in corso per il futuro della "Divisione sistemi difesa" di Leonardo, cioè per due aziende leder del settore armamenti: la ex Oto Melara (cannoni) e la Wass (siluri). Si tratta di aziende con un fatturato complessivo di oltre 550 milioni di euro.

 

Leonardo vuole cedere, senza troppi misteri: nella strategia dell'ad, Alessandro Profumo, c'è la scelta di concentrare il gruppo sulle nuove tecnologie, che per il comparto difesa vuol dire droni, armi spaziali e cyber war.

wass

 

La fase finale dell'acquisto della tedesca Hensoldt (elettronica, radar e sensori) ha inevitabilmente aperto le danze: Leonardo entro l'anno deve chiudere per rilevare il 25% e intende razionalizzare il gruppo. Da qui si sono aperte le trattative per aggiudicarsi i due gioielli dell'industria bellica nazionale.

oto melara.

 

Nella partita ci sono, in ordine di interesse, i tedeschi di Rheinmetall, Fincantieri (che vuole cogliere l'occasione per creare un polo produttivo per navi militari a 360 gradi, con base a La Spezia e un mercato in ascesa) e, in secondo piano, gli inglesi di BaeE System.

knds

 

Ma anche il colosso franco-tedesco Knds (unione tra la francese Nexter e la tedesca Krauss-Maffei Wegmann), che deve produrre il nuovo carrarmato europeo e ha bisogno di un'azienda attiva che di cannoni se ne intenda. In questo caso, con la cessione a Knds, l'Italia potrebbe entrare nel progetto per il nuovo Eurotank.

 

oto melara

Tali e tanti interessi hanno generato tra i lavoratori lo spettro di uno spezzatino, di una cessione per rami d'azienda, anche in contrasto con la cessione a Fincantieri, sostenuta apertamente dalla politica italiana.

 

alessandro profumo hensoldt

Ne ha parlato ieri il sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulé: «Fincantieri è in grado di rilevare l'ex Oto Melara ipotizzando anche l'intervento di Cassa depositi e prestiti: si può dare quella spinta che eviti a un'azienda strategica di finire in mano franco-tedesche, stimolando nello stesso tempo la nascita di un polo di interesse nazionale nel campo della difesa».

 

cannoni oto melara

Dello stesso tenore il presidente della Liguria, Giovanni Toti: «Non può essere l'ennesima dismissione di un'industria strategica nazionale. Tanta e delicata tecnologia nel settore della difesa deve restare saldamente in mani italiane. In Liguria, grazie alla presenza di tre cantieri navali di Fincantieri, c'è la possibilità di creare uno straordinario polo della difesa».

oto melara black shark wass iveco oto melara oto melara cannone siluro wass cannone otobreda 76:62

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO