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Cosa c'è di più prezioso al mondo dell'oro? Il palladio. Non parliamo di Andrea Palladio, l'architetto veneto e delle sue splendide ville, ma di quell'elemento usato nelle marmitte di auto e camion e che rappresenta un componente chiave dei dispositivi di controllo dell'inquinamento prodotto dai gas di scarico. Questo metallo, che prende il nome dall'asteroide Pallade, nel 2019 ha registrato un rialzo annuo di oltre il 50%, superiore a qualsiasi materia prima, e ha oltrepassato i 1.940 dollari l’oncia, mentre il suo diretto concorrente, l'oro appunto, si fermò a 1.921,17 dollari l’oncia nell’estate del 2011.
Un record, quest'ultimo del 13 dicembre sullo spot londinese, che comunque non sorprende gli addetti ai lavori. Da tempo, infatti, questo metallo protagonista nei catalizzatori dei veicoli a benzina registra performance sorprendenti in termini di prezzo e dal 2016 il suo valore è più che triplicato, anche se tra alti e bassi.
Ma dal 2017 il palladio è stabilmente più caro del platino, attualmente a circa 940 dollari l’oncia, e da dicembre 2018 si attesta sopra l’oro, fino alla quindicesima seduta consecutiva di rialzo, un record anche questo, in cui ha raggiunto 1940,34 dollari l’oncia. Secondo alcuni analisti, potrebbe addirittura arrivare a 2.500 dollari l’oncia nella prima metà del 2020.
La produzione di questo metallo, che è comunque raro, di aspetto bianco-argenteo, del gruppo del platino a cui somiglia anche chimicamente e che viene estratto principalmente da alcuni minerali di rame e nichel, appartiene a Russia e Sudafrica .