ferdinando salzano ticketone

TE LA CANTI E TE LA SUONI - MULTA DA 11 MILIONI A "TICKETONE" PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NELLA VENDITA DEI BIGLIETTI PER I CONCERTI - LA SANZIONE DELL'ANTITRUST CONTRO IL GRUPPO: "COMPLESSA STRATEGIA PER PLECUDERE AD ALTRI OPERATORI LA VENDITA DEI TAGLIANDI". COME? ATTRAVERSO I CONTRATTI IN ESCLUSIVA CON I GRUPPI COME LA "FRIENDS & PARTNERS" DI FERDINANDO SALZANO (INDAGATO PER VIOLENZA PRIVATA PER LE PRESSIONI AD ALTRI PROMOTER) - IL SERVIZIO DI "STRISCIA"

ORGANIZZAZIONE CONCERTI, LA SENTENZA DELL'ANTITRUST

Da https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/organizzazione-concerti-la-sentenza-dell-antitrust_71177.shtml

 

Striscia la notizia torna a occuparsi dell'organizzazione dei concerti live in Italia: una sentenza dell'Antitrust ha confermato quanto documentato da Striscia e sanzionato il gruppo CTS Eventim-TicketOne (che controlla la Friends & Partners di Ferdinando Salzano) con una multa di oltre 11 milioni di euro per abuso di posizione dominante. Una sentenza storica che però apre una serie di interrogativi sul ruolo della Rai, che proprio alla F&P di Salzano ha fatto produrre diversi show, tra cui l'ultimo di Fiorella Mannoia su RaiUno.

 

Da www.repubblica.it

 

ticketone

TicketOne torna nel mirino dell'Antitrust. L'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato ha ha irrogato una sanzione di oltre 10 milioni di euro al gruppo che fa capo alla società, CTS Eventim-TicketOne per abuso di posizione dominante.

 

Secondo l'Autorità, il gruppo, che opera nel mercato italiano della vendita di biglietti per eventi live di musica leggera attraverso TicketOne, ha attuato "una complessa strategia abusiva di carattere escludente che ha precluso agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere, con qualsiasi modalità e tramite qualsiasi canale, una quota particolarmente elevata di biglietti per eventi live di musica leggera".

 

ferdinando salzano

L'Antitrust, viene spiegato in un comunicato, nota che la strategia attuata da TicketOne si articola in una serie di condotte, attuate almeno dal 2013 e ancora in corso, che consistono nella stipula di contratti di esclusiva con i produttori e gli organizzatori di eventi live di musica leggera, nelle acquisizioni dei promoter nazionali Di and Gi Srl, Friends & Partners SpA, Vertigo Srl e Vivo Concerti Srl, nell'imposizione dell'esclusiva sui promoter locali, nella stipula di accordi commerciali con gli operatori di ticketing di dimensione minore o locale e nei comportamenti di ritorsione e boycott nei confronti del gruppo Zed, anche per escludere dal mercato rilevante Ticketmaster, un nuovo operatore di ticketing.

 

L'attuazione della strategia abusiva del gruppo, sottolinea ancora il Garante, ha danneggiato anche i consumatori perché l'impresa dominante ha potuto praticare commissioni di vendita dei biglietti per eventi live di musica leggera superiori a quelli dei concorrenti, limitando inoltre le possibilità di scelta e di acquisto dei consumatori tra i diversi operatori di ticketing (il cosiddetto 'multihoming').

 

TICKETONE

L'Autorità ha, inoltre, imposto all'impresa dominante di concedere agli operatori di ticketing concorrenti la possibilità di vendere con qualsiasi modalità e mediante qualsiasi canale, a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, almeno il 20% del totale dei biglietti relativi agli eventi live di musica leggera prodotti o distribuiti da ciascun promoter ovvero dagli operatori di ticketing vincolati in esclusiva al gruppo CTS Eventim-TicketOne.

 

Con una nota, TicketOne difende la sua posizione e "respinge fermamente le affermazioni contenute nel provvedimento dell'Agcm secondo cui la società avrebbe messo in atto un abuso di posizione dominante".  "L'Autorità - sostiene TicketOne - ha preso una decisione manifestamente inappropriata, basata su una definizione del mercato rilevante errata e in violazione di norme imprescindibili in materia". TicketOne si appellerà al Tar "ed è fiduciosa, anche alla luce della precedente giurisprudenza sulle decisioni dell'Agcm, che anche questo provvedimento sarà revocato".

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”