TIM È UNA SOCIETÀ COSÌ STRATEGICA PER IL NOSTRO PAESE CHE FINIRÀ COSÌ: I SERVIZI AI FRANCESI DI VIVENDI, LA RETE UNICA AGLI AMERICANI DI KRR. E L’ITALIA RESTA CON LA FOGLIA DI FICO DI F2I CON UNA QUOTA DEL 10-15% - L'OFFERTA DI KKR METTE SUL PIATTO FINO A 23 MILIARDI DI EURO CONTRO I 19 DEL CONSORZIO CDP-MACQUARIE - GIOVEDÌ IL BOARD DI TIM APRIRÀ UNA TRATTATIVA CON IL FONDO AMERICANO - C'È POI VIVENDI, CHE RESTA CRITICA SULLE OFFERTE, GIUDICATE INSODDISFACENTI, E ATTENDE DI DIRE LA PROPRIA IN OCCASIONE DELL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA…

-

Condividi questo articolo


La Stampa.it

 

kkr kkr

Tim avvia l'analisi delle offerte non vincolanti presentate per Netco, la costituenda società della rete, dal consorzio formato da Cdp Equity e Macquarie e da Kkr e completerà l'esame giovedì. «Allo stato attuale nessuna decisione è stata assunta», ribadisce il cda al termine di una lunga riunione. 

 

L'offerta di Kkr però sembra essere la preferita non solo perché quantitativamente offre di più. Secondo indiscrezioni, dall'esame svolto dal Comitato Parti Correlate sarebbe emerso che i nodi Antitrust che presentava la prima proposta di Cdp e Macquarie non sono stati sciolti con il rilancio. 

 

PIETRO LABRIOLA PIETRO LABRIOLA

Non è da trascurare nemmeno l'offerta economica di Kkr che mette sul piatto fino a 23 miliardi di euro contro i 19 del consorzio Cdp-Macquarie e, secondo indiscrezioni questo potrebbe convincere il board di Tim ad aprire una trattativa con il fondo americano. È presto per dire quale formula verrà scelta per dare seguito al dossier ma già si specula sulla seconda fase, quando in partita potrebbe entrare anche F2i che con Kkr ha avviato un dialogo nelle scorse settimane. 

 

BOLLORE' DE PUYFONTAINE BOLLORE' DE PUYFONTAINE

Il fondo peraltro non sarebbe rigido nella sua proposta ma, secondo i rumors, sarebbe disponibile a far partecipare altri investitori con una quota del 10-15% per cento, a cominciare dalla stessa Tim. «Ci sono delle proposte sul tavolo, sarà il consiglio d'amministrazione a decidere», risponde con cautela il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti. 

 

C'è poi Vivendi, che resta critica sulle offerte, giudicate insoddisfacenti, e attende di dire la propria in occasione dell' assemblea straordinaria che reputazione necessaria per far passare la vendita della rete. Sul suo ruolo in Italia Giorgetti rimarca solo che «è un soggetto di mercato, vediamo». 

 

……………………………………………………………..

GIANCARLO GIORGETTI - ANDREA DE GENNARO GIANCARLO GIORGETTI - ANDREA DE GENNARO

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?