1- L'ITALIA VA A PUTTANE E NON PERDIAMO OCCASIONE PER FARCI RICONOSCERE A BERLINO - 2- ALLA PORTA DI BRANDEBURGO AMMUCCHIATONA IN STILE CARNEVALSERRAGLIO PER IL PARTY DI GENEROSO DI MEO, IL GAIO GINECOLOGO PRODUTTORE DI VINO IN TERRA IRPINA - 3- C'È ANCHE TONTO DI MONTI ALL’HOTEL WESTIN MA SUPERMARIO È QUI PER BEN ALTRI MOTIVI, RICEVUTO DALL’AMBASCIATORE MICHELE VALENSISE (E NATURALMENTE DALLA MERKEL) - 4- DA ROMA ARRIVANO IL PRINCIPE QUATTRO/QUARTI CARLO GIOVANELLI E IL VECCHIO SGARBONE E MARIO D'URSO CON L'AEREO PRIVATO DELL’EDITORE TEDESCO HUBERT BURDA - 5- IL FESTONE È AL DI LÀ DEL BENE E DEL MAIALE, TUTTO UN SFARFALLEGGIAMENTO DI PIUME E PENNE, UNA CARNEVALATA FROCIA TRA LA REPUBBLICA DI WEIMAR E “CABARET” -

Condividi questo articolo


  • Testo di Januaria Piromallo (www.bellaedannata.it)
    Foto di Umberto Pizzi da Zagarolo

    VITTORIO SGARBI CON ALBAVITTORIO SGARBI CON ALBA

    L'euro va a puttane, i nostri buoni del tesoro valgono come carta straccia (mentre i Bund restono tosti) e Berlino riceve in stile Cafonal piumato il party di Generoso di Meo, il viveur ginecologo/enologo con la passione del vino (quello che produce l'azienda di famiglia in terra irpina). C'è anche Mario Monti al Westin cinquestelle di Berlino. Vuoi vedere che anche lui è qui per il Di Meo party? E il rumor si diffonde in un secondo, ma il professor Monti è qui per ben altri motivi, ricevuto dalla coppia di ambassador Michele e Elena Valensise

    TRES AMOREUSESTRES AMOREUSES

    11/11/ 11, la data suona quasi cabalistica. Dress code "caffè society", che nessuno ha capito bene cosa volesse dire...Dunque sfogo creativo e libera interpretazione, boa di struzzo attorciglianti, ancora piume, di tutte le fogge e dimensioni, sulle teste chicchettose delle signore mitteleurope.

    STEFANIA SCARAMPI DI PRUNEYSTEFANIA SCARAMPI DI PRUNEY

    Abiti charleston, tube e bocchini kilometrici. L' atmosfera della ruggente Berlino anni '20 è ricreata nella hall del vecchio Tempelhof Airport (tristemente noto per i raid durante la seconda guerra mondiale), e agibile fino a qualche anno fa. I cappotti erano appesi nei gabbiotti dei doganieri, i drink erano serviti ai bancone del check in sotto vecchie insegne al neon di compagnie aeree ormai desuete. La durezza del luogo contrastava con le mollezze da Dolce vita.

    STEFANIA SCARAMPI DI PRUNEYSTEFANIA SCARAMPI DI PRUNEY

    Si festeggiava il decennale della formula party itinerante dei Di Meo brothers, Generoso, Erminia e Roberto (l'anno scorso a Marakesch, l'anno prima a Madrid, e prima ancora a Parigi, New York...) e il nuovo calendario firmato Angelo Bucarelli.

    E medaglie al merito (di presenzialismo) per chi non ha saltato neanche una delle dieci feste sparse per il mondo come il notaro/collezionista Sergio Cappelli e la coppia Elena e Camillo D'Antonio. C'erano (menomale che la Merkel lo lascia solo) il suo portavoce Steffen Seibert e l'artista Rebecca Horn. Ospiti da ogni dove, Jacques Garcia, il designer più trendy di Parigi, ( Hotel Costes e molti altri portano la sua griffe) e da Roma arriva il principe Carlo Giovanelli e Mario d'Urso con l'aereo privato del potentissimo editore tedesco Hubert Burda.

    SI RICORDANO DI WEIMARSI RICORDANO DI WEIMAR

    Da Milano, Fabrizio e Ursula Crespi (sono gli ex proprietari del Corriere, quando era ancora in buone mani), Monica Astoli, Luca Simoni, e il greco Costantino Papadimitriou. Sul palco drag queen e ballerini in frac, angeli azzurri strizzavano l'occhio a Marlene Dietrich, reginette del burlesque e gran finale con l'angelo nero, quel pezzo di fisicato, Patrick, detto the King, star de Le Cirque du Soleil.

    SI LASCIANO ANDARESI LASCIANO ANDARE

    Lo zoccolo duro della delegazione palermitana era rappresentata dai principe Giuseppe Lanza di Scalea e Domenico Bonaccorsi di Reburdone, dal barone Roberto Bordonaro e dal "biutiful" Tommaso Wirz. Siciliano anche lo chef pluristellato Filippo Mantia, fatto volare espressamente dalla capitale con bagatelle culinarie per un menù fusion sicilian/crucco, a base maccheroncelli con polipetti e gulash.

    Distinzione segnaletica, le striscione orizzontali del Bucarelli che le indossa anche qua e le fa indossare ai personaggi selezionati del suo calendario. Vittorio Sgarbi lo chiama il dandy a righe orizzontali. Con l'arrivo di Sgarbi che scende sul tapis roulant, quello una volta riservato ai bagagli, è tutto un sfarfalleggiamento di piume e penne. Poi arriva Sabrina Colle, l'eterna fidanzata, paziente come Penelope, e tutto il caravanserraglio piumato svanisce come in un incantesimo.

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    DAGOREPORT - COME MAI TRUMP NON HA FATTO GRAN CASINO SULLA FORNITURA DI ARMI ALL’UCRAINA (MISSILI A LUNGO RAGGIO E MINE ANTI-UOMO) DECISA DAL PRESIDENTE USCENTE JOE BIDEN? SECONDO FONTI AUTOREVOLI DI WASHINGTON, TRA I DUE C’È STATO UN ACCORDO, CHE PERMETTERÀ POI A TRUMP DI NEGOZIARE CON PIÙ FORZA UNA PACE CON PUTIN. COSÌ, IL TYCOON COL CIUFFO A PENZOLONI SI E' LIMITATO A UN MISERO TWEET. DA UNA PARTE, DALL’ALTRA A PUTIN NON CONVIENE DI FARE ORA IL DOTTOR STRANAMORE PER DUE BUONI MOTIVI…

    DAGOREPORT - IL GIUBILEO SI AVVICINA E IN VATICANO MONTA UNA INCAZZATURA PROFONDA PER LA NOMINA DI ALESSANDRO GIULI AL MINISTERO DELLA CULTURA – L’80% DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO È RIFERIBILE ALL’ARTE SACRA VOLUTA DALLA CHIESA, E IL GOVERNO DELLA "CRISTIANA" GIORGIA CHE FA? SCEGLIE UN NEO-PAGANO CHE BLATERA DELLA "CENTRALITA' DEL PENSIERO SOLARE", CHE "SIAMO FIGLI DEL FUOCO E DELL'ACQUA" (MAI DI DIO) - SENZA CONTARE CHE ALLA GUIDA DELLA BIENNALE C'E' L'APOSTATA BUTTAFUOCO (DA CRISTIANO E' DIVENTATO MUSULMANO SCIITA) - VIDEO: QUANDO GIULI SU RAI2 SUONAVA IL PIFFERO INVOCANDO LA “GRANDE NUTRICE” 

    CHI CRITICA I MASSACRI DI NETANYAHU, DIVENTA IPSO FACTO ANTISEMITA? – IN VATICANO SONO IRRITATI PER LE REAZIONI SCOMPOSTE DELLA COMUNITÀ EBRAICA, DA EDITH BRUCK A RUTH DUREGHELLO, ALLE PAROLE DI BERGOGLIO SULLA GUERRA IN MEDIORIENTE - IL PONTEFICE HA "OSATO" DIRE: “BISOGNA INDAGARE PER DETERMINARE SE CIÒ CHE STA ACCADENDO A GAZA È UN GENOCIDIO” - COME SI FA A SCAMBIARE PER ANTISEMITISMO UNA LEGITTIMA OSSERVAZIONE CRITICA DI FRONTE AL MASSACRO IN CORSO? – PAPA FRANCESCO NON È CHEF RUBIO: HA SEMPRE RICONOSCIUTO IL DIRITTO ALL’AUTODIFESA DI ISRAELE. MA COME PUÒ LA PIÙ ALTA AUTORITÀ MORALE DEL MONDO TACERE DI FRONTE A 45MILA MORTI PER 1200 VITTIME DELLA STRAGE DI HAMAS ?