"SARÀ UN GENNAIO CATASTROFICO" - WALTER RICCIARDI METTE IN GUARDIA DAI RISCHI DI OMICRON E LO STESSO FA IL PRESIDENTE DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ SILVIO BRUSAFERRO: “C'È UN DRASTICO PEGGIORAMENTO DELL'EPIDEMIA” - AUMENTA IL TASSO DI OCCUPAZIONE DELLE TERAPIE INTENSIVE, CHE QUESTA SETTIMANA È AL 15,4% CONTRO IL 12, 9% DEL 30 DICEMBRE - DA LUNEDÌ ALTRE QUATTRO REGIONI (TOSCANA, EMILIA ROMAGNA, ABRUZZO E VALLE D'AOSTA) FINIRANNO IN GIALLO
Antonio Bravetti per “la Stampa”
Per Walter Ricciardi quello che stiamo già vivendo sarà «un gennaio catastrofico». Le parole del professore ordinario di Igiene all'Università Cattolica e consulente del ministro della Salute Speranza riassumono una giornata di numeri in netto peggioramento. Cresce il tasso di positività. Raddoppia l'incidenza. Sale l'indice di trasmissibilità. Aumenta l'occupazione delle terapie intensive.
«C'è un drastico peggioramento dell'epidemia», ammette il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. In serata anche Speranza alza la voce: «I non vaccinati sono appena il 10% degli italiani sopra i 12 anni. Eppure producono l'occupazione di due terzi dei posti letto di terapia intensiva e di metà dei posti letto in area medica. Ridurre i non vaccinati è fondamentale».
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Intanto ieri i contagi sono stati 108.304 e 223 i decessi. Con 492. 172 tamponi eseguiti la positività balza al 22% (giovedì era al 19,3%). La regione con il maggior numero di casi si conferma la Lombardia con 18.667 contagi, seguita da Emilia Romagna (17.119), Lazio (11.905), Campania (9.739) e Sicilia (9.248). Anche i dati settimanali fanno paura. Dal monitoraggio dell'Iss e del ministero della Salute emerge che l'incidenza è pari a 1.669 casi su 100 mila abitanti, raddoppiata rispetto al valore di 783 della scorsa settimana. L'Rt sale invece a 1, 43 dal valore di 1,18 di sette giorni fa.
Aumenta anche il tasso di occupazione delle terapie intensive, che questa settimana è al 15,4% contro il 12, 9% del 30 dicembre. Quello delle aree mediche a livello nazionale sale invece al 21, 6% rispetto al 17, 1%. La crescita dei casi, spiega Brusaferro, riguarda «soprattutto la fascia 20-29 anni, seguita da quella 10-19 e 30-39, ma cominciano a essere coinvolte anche le fasce d'età più avanzate. Omicron infetta anche le persone vaccinate».
Ricciardi è tranchant: «Mi preoccupa la combinazione tra Delta e Omicron che produrrà un gennaio catastrofico. La contemporanea presenza di varianti così contagiose ci dispone a un periodo in cui la curva dei contagi sarà esponenziale e la pressione sui sistemi sanitari fortissima. Purtroppo il numero dei morti aumenterà molto».
E da lunedì altre quattro regioni finiranno in giallo. Speranza ha firmato le ordinanze che riguardano Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Valle d'Aosta. Si aggiungeranno quindi alle 11 regioni già in giallo, ossia Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, le province autonome di Bolzano e di Trento, Piemonte, Sicilia e Veneto. «La partita non è semplice ma abbiamo le risorse per poterla affrontare con tutta la determinazione di cui siamo capaci - assicura Speranza - l'obbligo di vaccino è stata una scelta forte e giusta».
Sulla stessa strada si muove l'Austria: il governo ha infatti confermato l'intenzione di introdurre il vaccino obbligatorio dal primo febbraio. In Francia il picco della variante Omicron è atteso in dieci giorni. Dal Regno Unito arriva invece uno studio effettuato su 10 milioni di persone che lascia poco spazio all'immaginazione: la prima ondata di coronavirus in Gran Bretagna ha aumentato il rischio di morte di oltre il 40% per la maggior parte degli adulti, indipendentemente dalla loro salute di base e da altri fattori.