coronavirus scuola bambini

COME REAGIRE SE VOSTRO FIGLIO HA LA FEBBRE? TUTTI I CONSIGLI DEL PEDIATRA PER CAPIRE COME MUOVERSI IN QUESTO PERIODO COMPLICATO: VISTO CHE INFLUENZA STAGIONALE E COVID HANNO SINTOMI MOLTO SIMILI, L’UNICO MODO PER ESCLUDERE IL CORONAVIRUS È IL TAMPONE – SE LA TEMPERATURA SI ALZA LA PRIMA COSA DA FARE È CONTATTARE LA SCUOLA E IL PEDIATRA. IN CASA EVITARE CHE IL PICCOLO ENTRI IN CONTATTO CON…

Carla Massi per "Il Messaggero"

bambini al termoscanner

 

Covid, che fare se mio figlio ha la febbre. I consigli del pediatra

Il termometro sale oltre i 38. Il bambino perde la sua vivacità, la fronte scotta, non vuole mangiare. L’altro autunno, una condizione così, non avrebbe spaventato. Qualche giorno a casa, l’antipiretico, l’antibiotico in presenza di altre infezioni.

 

Adesso scatta subito l’urgenza di capire se si tratta dell’epidemia stagionale o del Covid-19. «Solo il test ci permette di fare la diagnosi. In famiglia proteggersi con guanti, mascherina e igiene delle mani», consiglia, tra le varie indicazioni, Fabio Midulla professore di Pediatria a La Sapienza e responsabile del Pronto Soccorso pediatrico dell’Umberto I di Roma.

coronavirus tampone bambina

 

Come reagire se la temperatura supera i 37 gradi?

«Se il bambino ha la febbre, che cosa dobbiamo fare? Ci dobbiamo comportare come sempre. Se la febbre supera i 38 e mezzo va dato un antipiretico, non forzare il bambino a mangiare e fare attenzione che beva frequentemente e in abbondanza. Non sapendo ancora se ha contratto il virus meglio avvicinarsi a lui muniti di guanti e mascherina. E’ bene lavare frequentemente le mani anche in casa».

 

Quando deve scattare l’allarme virus?

tampone ai bambini

«Sono molti i sintomi che ci debbono mettere in allarme. Il bambino potrebbe presentare gli stessi sintomi di una normale influenza: vomito, sonnolenza, difficoltà a respirare, mal di testa. Non sono stati rilevati segni che rimandano all’infezione da Covid-19. Quindi, entro le ventiquattro ore dall’esordio della temperatura alta, avvertire, oltre la scuola, anche il pediatra di famiglia».

 

coronavirus bambini 10

Come distinguere l’influenza dal Covid-19?

«Come è possibile distinguere una normale influenza dall’infezione da Covid? Questa è una delle domande più frequenti che un medico e in particolatre un pediatra può sentirsi ripetere in queste settimane. Purtroppo non si può fare clinicamente una diagnosi differenziale. Solo il tampone ci permette di essere certi se il bambino è venuto o no in qualche modo a contatto con il virus della pandemia».

coronavirus bambini 12

 

È bene evitare i contatti con i fratelli?

«Quando un bambino ha la febbre occorre adottare una serie di comportamenti che, possibilmente senza complicargli la vita, evitino di danneggiarlo. Bisogna fare in modo che non giri troppo per casa. Dovrebbe restare il più possibile in una stanza ben areata. Evitare contatti con fratelli o sorelle e gli adulti che, come già sottolineato, devono essere protetti in modo adeguato».

coronavirus bambini 9

 

È vero che i più piccini sono immuni?

«No. Ma per fortuna i bambini che hanno contratto il coronavirus in forma virulenta sono stati pochissimi. Il loro numero è veramente esiguo. Contagi poco diffusi e, nella stragrande maggioranza dei casi, con sintomi poco gravi. Questo, però, non vuol dire che non siano contagiosi. Quindi va fatta molta attenzione, nel caso di positività, nei confronti degli altri familiari. In particolare dei più anziani».

 

I nonni devono smettere di vedere i nipoti?

coronavirus bambini 8

«Va fatta moltissima attenzione, l’anziano può essere fragile e il bambino suo malgrado può essere portatore di infezioni. La protezione quindi deve essere massima proprio per evitare l’eventuale diffusione. Ricordiamo che per i bambini dai sei mesi ai sei anni e per gli adulti oltre i 60 anni la vaccinazione contro l’influenza è fortemente raccomandata. E’ possibile farla subito, chiedete al vostro medico».

coronavirus bambini 11

 

Per gli asmatici tutto ok. E per chi ha malattie gravi?

«I bambini più a rischio di contrarre il Sars-CoV-2 sono pochi fortunatamente. Esposti più degli altri sono quelli che soffrono di malattie cardiache e quelli che sono in cura per tumore. Pensavamo fossero più a rischio gli asmatici, in realtà i farmaci che prendono per la malattia cronica devono averli protetti durante questi mesi. L’esperienza ci ha dimostrato che sono meno esposti di altri».

 

Chi e come deve chiedere i tamponi?

coronavirus bambini 5

«Ricordiamo che è il medico di famiglia, in genere, a fare la prescrizione per il tampone. Nel caso in cui si decida che il test deve essere fatto è sempre meglio privilegiare i drive-in pediatrici per sottoporsi all’esame. Nell’attesa della risposta, in casa va cambiata spesso l’aria e quando possibile lasciare aperte le finestre. Tutti i membri della famiglia devono lavarsi le mani frequentemente oppure igienizzarle».

bambini al termoscanner 1coronavirus bambini 6coronavirus bambini 1coronavirus bambini 2coronavirus bambini 3coronavirus bambini 7coronavirus bambini 4

Ultimi Dagoreport

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER

ursula von der leyen giorgia meloni macron starmer armi difesa unione europea

DAGOREPORT – SI FA PRESTO A DIRE “RIARMIAMO L’EUROPA”, COME FA LA VON DER LEYEN. LA REALTÀ È UN PO’ PIÙ COMPLICATA: PER RECUPERARE IL RITARDO CON USA E RUSSIA SUGLI ARMAMENTI, CI VORRANNO DECENNI. E POI CHI SI INTESTA LA RIMESSA IN MOTO DELLA MACCHINA BELLICA EUROPEA? – IL TEMA È SOPRATTUTTO POLITICO E RIGUARDA LA CENTRALITÀ DI REGNO UNITO E FRANCIA: LONDRA NON È NEMMENO NELL’UE E L’ATTIVISMO DI MACRON FA INCAZZARE LA MELONI. A PROPOSITO: LA DUCETTA È ORMAI L’UNICA RIMASTA A GUARDIA DEL BIDONE SOVRANISTA TRUMPIANO IN EUROPA (SI È SMARCATA PERFINO MARINE LE PEN). IL GOVERNO ITALIANO, CON UN PUTINIANO COME VICEPREMIER, È L’ANELLO DEBOLE DELL’UE…

trump zelensky vance lucio caracciolo john elkann

DAGOREPORT – LUCIO E TANTE OMBRE: CRESCONO I MALUMORI DI ELKANN PER LE SPARATE TRUMPUTINIANE DI LUCIO CARACCIOLO - A “OTTO E MEZZO” HA ADDIRITTURA SOSTENUTO CHE I PAESI BALTICI “VORREBBERO INVADERE LA RUSSIA”- LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È STATA L’INTERVISTA RILASCIATA A “LIBERO” DAL DIRETTORE DI “LIMES” (RIVISTA MANTENUTA IN VITA DAL GRUPPO GEDI) - L'IGNOBILE TRAPPOLONE A ZELENSKY? PER CARACCIOLO, IL LEADER UCRAINO "SI E' SUICIDATO: NON HA RICONOSCIUTO IL RUOLO DI TRUMP" - E' ARRIVATO AL PUNTO DI DEFINIRLO UN OPPORTUNISTA INCHIAVARDATO ALLA POLTRONA CHE "FORSE SPERAVA DOPO IL LITIGIO DI AUMENTARE IL CONSENSO INTERNO..." - VIDEO

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – DA DE GASPERI A TOGLIATTI, DA CRAXI A BERLUSCONI, LE SCELTE DI POLITICA ESTERA SONO SEMPRE STATI CRUCIALI PER IL DESTINO DELL’ITALIA - ANCOR DI PIU' NELL’ERA DEL CAOS TRUMPIANO, LE QUESTIONI INTERNAZIONALI SONO DIVENTATE LA DISCRIMINANTE NON SOLO DEL GOVERNO MA DI OGNI PARTITO - NONOSTANTE I MEDIA DEL NOSTRO PAESE (SCHIERATI IN GRAN MAGGIORANZA CON LA DUCETTA) CERCHINO DI CREARE UNA CORTINA FUMOGENA CON LE SUPERCAZZOLE DI POLITICA DOMESTICA, IL FUTURO DEL GOVERNO MELONI SI DECIDE TRA WASHINGTON, LONDRA, BRUXELLES, PARIGI – DOPO IL SUMMIT DI STARMER, GIORGIA DEI DUE MONDI NON PUÒ PIÙ TRACCHEGGIARE A COLPI DI CAMALEONTISMO: STA CON L’UE O CON TRUMP E PUTIN?

friedrich merz

DAGOREPORT – IL “MAKE GERMANY GREAT AGAIN” DI FRIEDRICH MERZ: IMBRACCIARE IL BAZOOKA CON UN FONDO DA 500 MILIARDI PER LE INFRASTRUTTURE E UN PUNTO DI PIL PER LA DIFESA. MA PER FARLO, SERVE UN “BLITZKRIEG” SULLA COSTITUZIONE: UNA RIFORMA VOTATA DAI 2/3 DEL PARLAMENTO. CON IL NUOVO BUNDESTAG, È IMPOSSIBILE (SERVIREBBERO I VOTI DI AFD O DELLA SINISTRA DELLA LINKE). LA SOLUZIONE? FAR VOTARE LA RIFORMA DAL “VECCHIO” PARLAMENTO, DOVE LA MAGGIORANZA QUALIFICATA È FACILMENTE RAGGIUNGIBILE…

fulvio martusciello marina berlusconi antonio damato d'amato antonio tajani

DAGOREPORT – CE LA FARANNO TAJANI E I SUOI PEONES A SGANCIARE FORZA ITALIA DALLA FAMIGLIA BERLUSCONI? TUTTO PASSA DALLA FIDEIUSSIONI DA 99 MILIONI DI EURO, FIRMATE DA SILVIO, CHE TENGONO A GALLA IL PARTITO – IL RAS FORZISTA IN CAMPANIA, FULVIO MARTUSCIELLO, È AL LAVORO CON L’EX PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, ANTONIO D’AMATO: STANNO CERCANDO DEI “CAPITANI CORAGGIOSI” PER CREARE UNA CORDATA DI IMPRENDITORI CHE “RILEVI” FORZA ITALIA - LA QUESTIONE DEL SIMBOLO E IL NOME BERLUSCONI…