COMUNI MORTALI, RASSEGNATEVI: ESSERE MAGRI È QUESTIONE DI DNA – DA UNO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI CAMBRIDGE È EMERSO CHE LE PERSONE CHE MANGIANO DA FAR SCHIFO E NON INGRASSANO DEVONO RINGRAZIARE LA LORO PREDISPOSIZIONE GENETICA – INSOMMA, IL PESO DIPENDEREBBE DALLE NOSTRE ABITUDINI E DALLA NOSTRA VOLONTÀ MOLTO MENO DI QUANTO SI PENSI…
Mara Magistroni per "www.wired.it"
Chi non conosce almeno una persona che “mangia da far schifo”, fa “zero attività fisica” e comunque “non prende un etto”? Comuni mortali, mettetevi il cuore in pace: è questione di dna.
È quanto emerso da un vasto studio dell’Università di Cambridge che ha confrontato il genoma di migliaia di individui molto magri, molto grassi e normopeso per trovare, così come è stato fatto per l’obesità, i marcatori genetici della magrezza non patologica. Insomma, il peso dipenderebbe dalle nostre abitudini e dalla nostra volontà molto meno di quanto si pensi.
Se non si può negare che la sedentarietà e la disponibilità illimitata di ogni sorta di junk food contribuiscano all’epidemia di obesità dei nostri tempi, è vero anche che esiste una marcata variabilità nel peso delle persone pur se inserite nello stesso ambiente. Alcune sembrano poter mangiare quello che vogliono quanto vogliono senza ingrassare, altre mettono su peso come niente.
La predisposizione genetica all’obesità è un fatto dato ormai per assodato da diversi studi scientifici che hanno dimostrato un’associazione tra particolari varianti nei geni e condizioni di sovrappeso.
Ma indagini simili sul dna non erano mai state fatte per le persone all’estremo opposto, cioè quelle sane (senza disturbi alimentari) ma molto magre.
La ricerca del team di Sadaf Farooqi sembra dunque essere la prima del suo genere. “Sappiamo già che le persone possono essere magre per motivi diversi”, ha spiegato Farooqi.
BAHAMAS - ISOLA RIFUGIO PER GLI OBESIin canoa