infarto

IL CUORE HA I MINUTI CONTATI – IN CASO DI INFARTO 10 MINUTI POSSONO CAMBIARE IL DESTINO DI UNA PERSONA – MELANIA RIZZOLI: “LA "GOLDEN HOUR", OVVERO I SESSANTA MINUTI SUCCESSIVI ALL'ATTACCO CARDIACO, QUELL'ORA D'ORO CONSIDERATA IL LIMITE ENTRO CUI INTERVENIRE PER SALVARE UN CUORE INFARTUATO, È ORMAI SUPERATA, PERCHÉ NEI CASI PIÙ GRAVI, PER OGNI 10 MINUTI DI RITARDO, 3 PAZIENTI IN PIÙ SU 100 PERDONO DI SICURO LA VITA” – COME RICONOSCERE IMMEDIATAMENTE I SINTOMI DI UN ATTACCO CARDIACO

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

stress infarto 4

Non c' è più tempo da perdere. La "Golden hour", ovvero i sessanta minuti successivi all' attacco cardiaco, quell' ora d' oro considerata il limite entro cui intervenire per salvare un cuore infartuato, è ormai superata, perché nei casi più gravi, per ogni 10 minuti di ritardo, 3 pazienti in più su 100 perdono di sicuro la vita.

 

La Società Italiana di Cardiologia (Sic), insieme alla Fondazione Italiana Cuore Onlus, in occasione della presentazione della campagna "Ogni minuto conta", ha presentato nuovi studi scientifici che evidenziano l' importanza dei soccorsi tempestivi e della rapidità della terapia medica in caso di infarto, sottolineando che un intervento successivo ai 90 minuti dall' esordio dei sintomi cardiaci può addirittura quadruplicare la mortalità.

 

stress infarto 1

In pratica, la prognosi del paziente peggiora in maniera continua all' aumentare del ritardo nel trattamento, e questo risulta ancora più vero per chi arriva in ospedale in condizioni gravissime, quando ormai c' è poco o nulla da fare, perché in questi casi anche raggiungere il pronto soccorso 10 minuti prima avrebbe cambiato il destino di quel cuore malato.

 

Ma anche per chi giunge all' osservazione clinica in condizioni meno gravi il ritardo ha sempre un impatto negativo, perché più si indugia e più si aspetta, più le coronarie si chiudono definitivamente, soffocando ed infartuando il muscolo cardiaco in modo irreversibile.

INFARTO

 

Il caldo e l' afa di questi giorni sono nemici subdoli e pericolosi per chi soffre di miocardiopatie manifeste o mascherate poiché, essendo il nostro organismo costantemente controllato da un complesso meccanismo di termoregolazione, ogni rialzo eccessivo della temperatura richiede uno sforzo cardiaco supplementare, attraverso il quale aumenta la sudorazione, i vasi sanguigni si dilatano, la pressione arteriosa si abbassa, ed il cuore, per contrastare tutto ciò, aumenta la sua frequenza, ovvero va in tachicardia, lavorando quindi più intensamente.

 

INFARTO

Nei soggetti adulti e in buone condizioni fisiche i fisiologici meccanismi di autoregolazione si attivano senza problemi, mentre nei cardiopatici, essendo tali metodi di compenso più deboli e meno efficaci, possono portare a gravi conseguenze.

 

MAI MINIMIZZARE Purtroppo ancora oggi moltissime persone non riconoscono immediatamente i sintomi cardiaci, perché quando essi compaiono, in oltre il 60% dei casi vengono minimizzati, declassati a semplici disturbi, attribuiti erroneamente a cattiva digestione, a costipazione, a gengiviti, dolori muscolari, ossei o intercostali, al reflusso esofageo, o al mal di schiena, e vengono affrontati con generici antidolorifici od antinfiammatori (nel dubbio sempre meglio prendere la semplice aspirina!), i quali non influiscono minimamente sulla tragicità della patologia miocardica in atto, che pure manda evidenti e precisi segni di sé durante il suo malefico decorso.

 

INFARTO

Ecco, per ridurre questo mancato riconoscimento, ed il conseguente colpevole ritardo, l' unica strategia è imparare a riconoscere su se stessi e sugli altri i sintomi di un attacco cardiaco, che sono chiari ed indicativi, tenendo sempre ben presente il rischio di un ritardato accesso in pronto soccorso, il che non vuol dire precipitarsi in ospedale al primo colpo di tosse, ma chi avverte per la prima volta il mal di cuore, capisce immediatamente che si tratta di un dolore "diverso", mai provato prima, che genera angoscia, ansia e che spaventa, e che soprattutto attanaglia e non accenna a diminuire.

cuore 4

 

In caso di infarto il dolore più tipico è quello al petto, dietro lo sterno, che insorge dopo sforzo e più spesso a riposo, che è oppressivo e stringe la gola, che dura oltre 15 minuti e che si irradia alla base del collo, raggiungendo frequentemente anche la mandibola, ed interessando sovente la spalla e il braccio sinistro, colpiti anche da un senso di pesantezza.

 

infarto

Tale dolore, che insorge più o meno lentamente, diventa spesso lancinante, ed il sintomo principe è che non si modifica con la respirazione, cosa che deve indurre il paziente o i suoi familiari a chiamare immediatamente i soccorsi. Però oltre a questa sintomatologia classica della sofferenza coronarica, che tutti più o meno conoscono, a seconda delle arterie cardiache colpite dalla ostruzione trombotica, i sintomi possono essere molto diversi.

cuore 2

 

L' attacco cardiaco infatti può presentarsi in maniera più subdola, simulando per esempio un dolore alla bocca dello stomaco, con una sensazione di peso gastrico come dopo un pasto abbondante (mi è rimasta la cena sullo stomaco...) oppure provoca un dolore addominale indefinito ma acuto (ho una colica intestinale...), che può irradiarsi alla parte posteriore del torace (dolore intercostale) coinvolgendo anche la spalla destra (dolore "a mantellina").

PENNA CHE MISURA IL GLUCOSIO NEL SANGUE PER DIABETICI

 

ATTENZIONE AI DIABETICI Una attenzione particolare deve essere rivolta ai pazienti diabetici di lunga data, poiché, essendo la loro malattia complicata spesso da arteriopatia e da neuropatia, l' infarto spesso inganna, può comparire in maniera silente, ovvero senza manifestazione di dolore, e quindi non essere riconosciuto durante la sua acuzie, il che può comportare un sicuro ritardo diagnostico che aggrava notevolmente la prognosi.

stress infarto 3

 

In questi pazienti ed in quelli più anziani, quando non compare il classico dolore retrosternale, ma viene avvertita una intensa nausea, o un insolito mal di denti, che sembra interessare tutta la mandibola, se accompagnato da lieve dispnea, ovvero difficoltà a respirare, il sospetto di un infarto diventa certezza, perché anche questi sono segnali precisi che il cuore invia per avvisare che gli arriva poco sangue e che è in corso una grave ischemia.

 

stress infarto 2

La necessità dell' intervento terapeutico il più immediato possibile per la miocardiopatia ischemica, è dettata dall' urgenza di "liberare" nel più breve tempo possibile la coronaria ostruita, quando cioè il trombo di piastrine accumulato nel lume del vaso non si è ancora consolidato e solidificato, e tutto ciò è possibile con l' angioplastica, un intervento che si esegue in anestesia locale, introducendo un catetere in una vena del braccio o della gamba, e farmaci trombolitici, che distruggono cioè il "tappo" piastrinico, rivascolarizzando la coronaria, applicando degli stent che dilatano l' arteria, ed evitando la morte ischemica del tratto di tessuto cardiaco circostante, ovvero risolvendo l' infarto.

caldo problemi al cuore

 

Quanto prima si riescono ad attivare i trattamenti che consentono di ridare flusso di sangue ossigenato al cuore, tanto minori saranno i danni irreversibili dell' infarto.

 

Per questo motivo è imperativo, in casi del genere, raggiungere al più presto un ospedale dotato del servizio di Emodinamica, dove équipe di cardiologi, cardio-chirurghi e cardio-anestesisti assicurano un' assistenza continua nelle 24 ore, eseguono oltre 3.000 angio-plastiche l' anno, salvando ogni giorno migliaia di pazienti dalla perdita della funzionalità del cuore, dallo scompenso cardiaco, dall' edema polmonare acuto, dall' arresto cardiaco, e quindi dalla morte probabile o sicura.

sesso infarto

 

Ogni anno in Italia oltre 150mila persone vengono colpite da infarto del miocardio, di queste circa 30mila muoiono prima di arrivare in ospedale, ma fra i 95mila che arrivano in tempo in un centro di cura specializzato la mortalità è solo del 10,95%, e potrebbe presto essere dimezzata, perché in caso di attacco cardiaco, ora lo sapete, non c' è più tempo da perdere.

caldo problemi al cuorecuore 3INFARTO

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA