estate coronavirus

È ARRIVATO IL BOLLETTINO! – OGGI 6.171 NUOVI CASI E 19 DECESSI, CON 224.790 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ AL 2,7% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 67 MILIONI CON PIÙ DI 31,3 MILIONI DI PERSONE CHE HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (58,12% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – ERA DAL 15 MAGGIO CHE IN ITALIA NON SI SUPERAVA QUOTA 6 MILA CONTAGI (MA ALLORA LA CURVA ERA IN DISCESA)…

Paola Caruso per www.corriere.it

 

bollettino 29 luglio 2021

Sono 6.171 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 5.696). Sale così ad almeno 4.336.906 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 19 (ieri sono stati 15), per un totale di 128.029 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.130.393 e 1.825 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 1.827). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 78.484, pari a 4.323 in più rispetto a ieri (+3.851 il giorno prima).

curva contagi 29 luglio 2021

 

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 224.790, ovvero 23.682 in meno rispetto a ieri quando erano stati 248.472. Mentre il tasso di positività è 2,7% (l’approssimazione di 2,74%); ieri era 2,3%.

 

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Oltre la soglia di 6 mila. Per vedere più di 6 mila nuove infezioni bisogna andare indietro al 15 maggio (quando però la curva era in discesa). Un paragone più corretto è con il momento in cui la curva era in salita, ossia lo scorso autunno: tra il 13 e il 14 ottobre 2020 c’è stato il salto da +5.901 casi e +7.332 casi, ma i decessi odierni sono la metà di allora (in quei giorni i morti sono stati 41 e 43). La curva è vicina al «picco settimanale» della sua altalena (la scorsa settimana il picco si è verificato di venerdì).

variante delta

 

Lo scenario in crescita è evidenziato dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sui dati settimanali (21-27 luglio): +64,8% i nuovi casi rispetto alla settimana prima (31.963 contagi contro 19.390) e +46,1% i decessi (111 le vittime contro le 76 della scorsa rilevazione). Ma l’impatto sugli ospedali è ancora minimo: i ricoverati con sintomi sono aumentato di 417 (1.611 contro 1.194) e quelli in terapia intensiva di 24 (189 contro 165).

 

«La variante Delta sarà predominante ad agosto — dice il ministro della Salute Roberto Speranza, al question time in Senato —. I numeri riportati da Gimbe e dai report dell'Istituto superiore di sanità sono chiari e rispecchiano questa tendenza. C'è un aumento consistente di persone contagiate ogni giorno. L'arma è il vaccino».

 

variante delta

Salgono da 13 a 14 le regioni con un incremento di contagia a tre cifre, segno che il virus circola in molte zone del territorio nazionale. Quattro quelle che hanno più di 700 nuovi positivi: Lazio (+780 casi), Toscana (+748), Veneto (+737) e Sicilia (+719). Segue sopra quota 600 la Lombardia: qui sono +661 i casi grazie a oltre 38 mila tamponi — il numero di test regionali più alto della giornata — con un tasso dell'1,7% che è di un punto più basso rispetto a quello nazionale.

 

Il sistema sanitario

Aumentano le degenze, in area critica e non. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono +45 (ieri +74), per un totale di 1.730 ricoverati. I posti letto occupati in terapia intensiva (TI) sono +11 — si tratta del saldo tra le persone uscite e quelle entrate in TI — (ieri -6), portando il totale dei malati più gravi a 194, con 20 ingressi in rianimazione (ieri 9).

over 80 vaccini - 2

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 67 milioni. I cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale sono più di 31,3 milioni (58,12% della popolazione over 12).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 851.515: +661 casi (ieri +720)

Veneto 434.908: +737 casi (ieri +544)

Campania 430.237: +380 casi (ieri +345)

Emilia-Romagna 393.093: +493 casi (ieri +419)

Piemonte 365.311: +282 casi (ieri +150)

Lazio 356.941: +780 casi (ieri +772)

Puglia 255.551: +151 casi (ieri +163)

Toscana 250.612: +748 casi (ieri +661)

Sicilia 241.335: +719 casi (ieri +627)

Friuli-Venezia Giulia 107.850: +96 casi (ieri +75)

Marche 105.246: +101 casi (ieri +162)

Liguria 105.050: +116 casi (ieri +144)

Abruzzo 76.012: +67 casi (ieri +141)

P. A. Bolzano 73.751: +40 casi (ieri +25)

Calabria 70.725: +183 casi (ieri +145)

Sardegna 61.413: +413 casi (ieri +403)

Umbria 58.076: +117 casi (ieri +143)

P. A. Trento 46.325: +45 casi (ieri +25)

Basilicata 27.302: +34 casi (ieri +15)

Molise 13.898: +4 casi (ieri +14)

Valle d’Aosta 11.755: +4 casi (ieri +3)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 33.822: +3 decessi (ieri +1)

Veneto 11.641: +7 decessi (ieri nessun nuovo decesso)

Campania 7.585: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

Emilia-Romagna 13.281: nessun nuovo decesso (ieri+2)

Piemonte 11.699: nessun nuovo decesso dal 15 luglio

Lazio 8.396: + decessi (ieri +2)

Puglia 6.667: +1 decesso (ieri +1)

Toscana 6.911: +1 decesso (ieri +2)

Sicilia 6.039: +3 decessi (ieri +6)

Friuli-Venezia Giulia 3.790: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Marche 3.039: nessun nuovo decesso dal 22 luglio

Liguria 4.361: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Abruzzo 2.514: nessun nuovo decesso dal 24 luglio

P. A. Bolzano 1.183: nessun nuovo decesso dal 22 luglio

Calabria 1.255: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Sardegna 1.500: +2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)

Umbria 1.424: nessun nuovo decesso dal 10 luglio

P. A. Trento 1.363: nessun nuovo decesso dal 6 luglio

Basilicata 591: nessun nuovo decesso dal 5 luglio

Molise 492: nessun nuovo decesso dal 3 luglio

Valle d’Aosta 473: nessun nuovo decesso dal 14 luglio

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…