omicron francesco le foche

"LA VARIANTE OMICRON PUO' ESSERE LA VARIANTE PONTE PER IL PASSAGGIO DALLA FASE PANDEMICA A QUELLA ENDEMICA" - L'IMMUNOLOGO FRANCESCO LE FOCHE: "IL VIRUS È MOLTO PIÙ CONTAGIOSO, MA ARRIVA MENO IN PROFONDITÀ E QUINDI È MENO PATOGENICO. L'ARRIVO DI NUOVE VARIANTI? È DIFFICILE CHE ACCADA, PERCHÉ I VIRUS TENDONO AD ADATTARSI ALL'ORGANISMO CHE LI OSPITA E SOPRATTUTTO PERCHÉ IL VIRUS IN QUESTO CASO TROVA DAVANTI A SÉ UNA POPOLAZIONE IMMUNIZZATA..."

francesco le foche foto di bacco

Paolo Foschi per il "Corriere della Sera"

 

«Credo che la variante Omicron possa essere la variante ponte per il passaggio dalla fase pandemica a quella endemica». Francesco Le Foche, immunologo clinico del Policlinico Umberto I di Roma, commenta così la situazione che ha visto negli ultimi giorni una brusca impennata dei casi di Covid-19, ma con una novità sostanziale: i numeri delle ospedalizzazioni, dei ricoveri in terapia intensiva e dei morti sono rimasti bassi.

 

OMICRON COVID

Professore, possiamo dire che il Covid-19 è diventato poco più di un raffreddore?

«Il virus, replicando nelle prime vie aree, è molto più contagioso, ma arriva meno in profondità e quindi è meno patogenico. Per le persone che hanno ricevuto la terza dose e con un sistema immunitario sano, sviluppa sindromi clinicamente meno aggressive, tranne in casi molto rari».

 

Sintomi Omicron

C'è il rischio di una recrudescenza della pandemia con l'arrivo di nuove varianti?

«È difficile che accada, perché i virus tendono ad adattarsi all'organismo che li ospita e soprattutto perché il virus in questo caso trova davanti a sé una popolazione immunizzata. Credo che nel giro di due o tre mesi arriveremo, proprio grazie alla variante Omicron, al passaggio dalla fase pandemica a quella endemica, nella quale dovremo imparare a convivere con il virus non tralasciando comportamenti attenti e responsabili. Perché ciò avvenga è però necessario andare avanti con le vaccinazioni, immunizzando quante più persone possibile».

 

Variante Omicron

Perché se il virus è meno pericoloso è comunque necessario andare avanti con le vaccinazioni?

«È meno pericoloso soprattutto grazie alle vaccinazioni. I ricoveri in terapia intensiva e i casi letali sono perlopiù relativi a persone non vaccinate e iper-fragili, cioè con un sistema immunitario inefficace e quindi che non risponde alle vaccinazioni. Senza il vaccino, con la contagiosità così alta, si rischia di sovraccaricare il sistema sanitario in maniera insostenibile.

 

IMMUNOLOGO FRANCESCO le foche

Il vaccino è sicuro, non dà effetti collaterali importanti e protegge dai casi più gravi della malattia e in misura minore anche dal contagio. Se noi riusciamo ad arrivare in primavera avendo vaccinato il 93-95% della popolazione, allora potremo davvero entrare in una nuova fase in cui con le debite misure potremo convivere serenamente con il virus».

 

Nella situazione attuale è ipotizzabile allentare le misure in atto?

«Le misure sono il frutto delle proposte del Comitato tecnico scientifico e delle valutazioni politiche del governo. Io credo che gradualmente ci potrà essere un allentamento, ma è troppo presto per dirlo. In questa fase punterei soprattutto sull'immunizzazione».

 

Lei è favorevole all'obbligo vaccinale?

«Come immunologo, avrei il piacere di vaccinare tutta la popolazione. L'obbligo è una decisione politica. In 37 anni di attività medica ho visto i risultati ottenuti con i vaccini, malattie come l'epatite B o la pertosse sono state quasi azzerate. In particolare i vaccini con Rna messaggero sono sicuri e non c'è motivo di averne paura, hanno cambiato innovandola la modalità vaccinale pur mantenendo la sicurezza. È una tecnica che sta aprendo nuove ipotesi terapeutiche per il futuro».

VARIANTE OMICRON

 

È opportuno un rinvio della riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale?

«Ci stiamo avviando al picco di questa ondata entro 2-3 settimane, quindi il rinvio tutto sommato non inciderebbe molto. Insisterei invece sulla necessità di immunizzare anche i bambini fra i 5 e gli 11 anni.

 

È vero che in questa fascia di età i casi gravi sono pochi e riguardano perlopiù soggetti fragili, però ci sono bambini apparentemente sani che hanno invece una predisposizione a sviluppare una malattia infiammatoria o con fattori di rischio ancora non evidenziabili clinicamente e che andrebbero incontro, in caso di contagio, a una patologia importante. Per questo motivo, per la loro sicurezza, i bambini vanno vaccinati previa giusta sensibilizzazione dei genitori da parte del pediatra di riferimento».

VARIANTE OMICRON

Ultimi Dagoreport

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO “I AM GIORGIA” SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENA A MAR-A-LAGO, QUALCHE SMORFIA CON TRUMP, E UN VAGO IMPEGNO SU UN MEGA CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON LA “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE LANCIATA DA “BLOOMBERG” È STATA RESA PUBBLICA SOLO COME PIETOSA COPERTURA PER IL FALLIMENTO DELLA MELONI SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? CHE FINE FARÀ LA RICHIESTA DI ESTRADIZIONE DELLA “SPIA” IRANIANA, A CUI È LEGATA LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA, OSTAGGIO DI TEHERAN? QUEL TIPINO MUSCOLARE DI TRUMP ACCETTERÀ IL RINCULO? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA, FANALINO DI CODA NELLE SPESE PER LA DIFESA? – DI SICURO LA FRAGILE E CAGIONEVOLE URSULA VON DER LEYEN NON AVRÀ GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”)

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…