MI SPEZZO MA NON MI PIEGO - IL 90% DELLA POPOLAZIONE MONDIALE SOFFRE DI MAL DI SCHIENA E GLI ESPERTI PARLANO DI UN’AUTENTICA EPIDEMIA: I CASI DI INVALIDITÀ AUMENTANO DEL 50 % TRASFORMANDOLO IN UNA DELLE PRINCIPALI CAUSE DI DISABILITÀ - EPPURE PER GUARIRE BASTEREBBE POCO: NON ANDARE SOVRAPPESO, FARE SPORT E SOPRATTUTTO…
Simone Valesini per “la Repubblica - Salute”
Il mal di schiena è un nemico che tutti, prima o poi, siamo destinati ad affrontare. Il 90% della popolazione mondiale ne soffre almeno una volta nel corso della vita. E se in alcuni casi si rivela un problema passeggero, in molti altri diventa una presenza con cui bisogna imparare faticosamente a convivere.
Ormai gli esperti non hanno remore a parlare di un' autentica epidemia: i casi di invalidità legati al mal di schiena sono aumentati del 50% rispetto agli anni Novanta, trasformandolo in una delle principali cause di disabilità a livello globale. E il conto è salatissimo: solo negli Stati Uniti si calcolano costi per circa 635 miliardi di dollari l' anno tra giornate di lavoro perse, scarsa produttività, spese per visite, farmaci e fisioterapia. E dire che nella maggior parte dei casi si tratta di un problema assolutamente prevenibile.
posizioni per il mal di schiena
«Il mal di schiena è un disturbo comunissimo e quasi sempre banale, che nasce da errori posturali, sedentarietà, peso eccessivo e alimentazione scorretta», assicura Giuseppe Costanzo, presidente della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale. «I casi gravi, dovuti a patologie per cui è necessario ricorrere a terapie invasive come la chirurgia, sono rari. Un po' come la punta di un iceberg».
Quasi sempre, quindi, il mal di schiena rappresenta semplicemente il campanello d' allarme di una scarsa forma fisica. Il sintomo di un' insufficienza muscolare che a lungo andare può alterare le strutture della colonna vertebrale, e provocare la comparsa del dolore. Per questo motivo, spiegano gli esperti della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, le regole della prevenzione sono piuttosto semplici: tenere d' occhio la linea, mantenere in buona salute le ossa e soprattutto la muscolatura, con la giusta dose di attività fisica.
Quando poi il mal di schiena, inevitabilmente, si presenta, l' importante è non spaventarsi. E agire per tempo: un doloretto lombare di un paio di giorni capita a tutti, ma se le fitte peggiorano nel tempo, o durano oltre i quattro o cinque giorni, è bene rivolgersi al proprio medico. Basta una lastra per verificare lo stato della colonna e prescrivere le prime terapie: farmaci come antidolorifici, antinfiammatori e miorilassanti; fisioterapia, attività fisica. Solo quando il problema persiste, o peggiora ulteriormente, diventa obbligatoria una visita ortopedica.
«Nei casi più gravi, in cui le terapie mediche e riabilitative non riescono a risolvere il problema, è necessario approfondire con risonanza magnetica o tac, per escludere la presenza di problematiche più importanti», sottolinea Costanzo. «Parliamo di patologie come ernie discali, artrosi e scivolamenti vertebrali, che possono richiedere anche il ricorso alla chirurgia ».
Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, il problema si risolve efficacemente con la fisioterapia. «La gestione di un paziente con il mal di schiena passa per due interventi principali: l' esercizio terapeutico, cioè un programma di esercizi mirati, pensati per riequilibrare l' apparato muscolo-scheletrico e recuperare la funzionalità della colonna, e le tecniche passive come la manipolazione vertebrale, che servono a ridurre il dolore nella fase acuta, e aiutano a recuperare mobilità per affrontare con più facilità l' attività fisica», racconta Firas Mourad, vicepresidente del gruppo di terapie manuali dell' Associazione Italiana Fisioterapisti.
«Un aspetto sempre più importante inoltre è quello dell' educazione del paziente, a cui dobbiamo far capire che il mal di schiena è una problematica benigna, che si può affrontare con successo rimanendo attivi». Sistemato il problema acuto, non bisogna comunque battere la fiacca.
L' attività fisica è fondamentale per prevenire la ricomparsa di mal di schiena e altre patologie muscolo scheletriche. Yoga e pilates sono molto in voga, ma la verità - spiega Mourad - è che non esiste un esercizio magico, valido per tutti».
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