melania rizzoli tumore pancreas

“IL TUMORE AL PANCREAS È INSIDIOSO, COLPISCE A TRADIMENTO ED È IN CONTINUA CRESCITA” – MELANIA RIZZOLI: “E' SEMPRE ASINTOMATICO ALL’INIZIO DEL SUO SVILUPPO. QUANDO, DOPO QUALCHE MESE, INIZIA A FAR EMERGERE I PICCOLI SEGNALI, I DISTURBI INGANNANO IL PAZIENTE CHE INTERPRETA IN MODO ERRONEO LA LIEVE NAUSEA, LE DIFFICOLTÀ DIGESTIVE E IL CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI INTESTINALI PER…”

Estratto dell'articolo di Melania Rizzoli per “Il Giornale”

 

pancreas

Un tempo era considerato un tumore raro, ma oggi il cancro del pancreas è in continua crescita, è sempre più diffuso, colpisce sia le donne che gli uomini, è diventato la quarta causa di decesso per patologia oncologica, dopo quella del polmone, del colon-retto e della mammella, e le previsioni di incidenza per il futuro non sono affatto rosee, poiché la neoplasia è insidiosa, colpisce a tradimento, in genere dopo i 55 anni fino agli 80 anni, ha un trend in costante aumento e sta diventando una vera emergenza sanitaria in tutto il mondo.

 

lesioni precancerose

La rivista scientifica The Lancet rivela che l’Europa occidentale è la regione con il più alto rischio di sviluppare questo tumore, mentre in Italia lo scorso anno sono state certificate oltre 16.800 nuove diagnosi, ovvero circa 1.400 nuovi casi al mese, l’85% dei quali riconosciuti purtroppo in fase già avanzata.

 

 

Le principali criticità diagnostiche legate a questo tipo di malattia sono le difficoltà di individuare la patologia nella sua fase iniziale, poiché il pancreas è piccolo organo a forma di lingua, del peso di soli 80 grammi, situato in profondità nell’addome, per cui non è palpabile alla visita medica, essendo adagiato dietro lo stomaco sul rachide lombare, e ad oggi l’unico modo per sorvegliarlo o monitorarlo è quello di eseguire, nei soggetti rischio, ogni due anni ecografie o Tac addominali molto accurate e mirate, allo scopo di scoprire od intuire il benché minimo sospetto della sua insorgenza o presenza.

MELANIA RIZZOLI CON ANGELO

 

 

Questo perché il pancreas, quando inizia a sviluppare la neoplasia, pur essendo spesso molto aggressiva, nelle prime fasi di crescita è sempre silente, cioè non dà segni di vita, non genera sintomi di alcun genere, per cui questo tumore non viene scoperto quasi mai precocemente, se non fortuitamente, e nella maggioranza dei casi viene diagnosticato quando ormai non è più considerato guaribile.

 

 

L’ adenocarcinoma pancreatico inoltre, essendo sempre asintomatico all’inizio del suo sviluppo, quando, dopo qualche mese, inizia a far emergere i piccoli segnali aspecifici e non identitari dell’organo, fondamentale per la digestione ed il controllo della glicemia, quegli stessi disturbi ingannano il paziente che interpreta in modo erroneo la lieve nausea, le difficoltà digestive e il cambiamento delle abitudini intestinali per disturbi legati alle stagioni o alla dieta, il dolore alla schiena per una lombalgia, quello alla parte superiore e profonda dell’addome per gastriti o reflusso gastroesofageo, e il prurito insolito e diffuso per una comune allergia.

 

tumore al pancreas 9

 […] Dal momento che solo meno del 20% dei pazienti neodiagnosticati risultano candidabili ad una chirurgia elettiva ad intento curativo, imparare ad ascoltare i primi segnali del tumore del pancreas è fondamentale […] nel mirino dei medici ci sono in primo luogo l’obesità, le diete ricche di grassi e povere di verdura e frutta, il diabete tipo II scompensato e non controllato, che creerebbe un microambiente ricco di cellule, proteine e sostanze infiammatorie, oltre ai soliti danni ripetuti e reiterati del fumo e della sedentarietà od inattività fisica.

 

Così come sono considerati a rischio i pazienti con pancreatite croniche

tumore al pancreas 8

, coloro che hanno affrontato una gastrectomia, o quelli che hanno familiarità o predisposizione genetica per tale patologia, come le mutazioni del gene BRCA 2, Cdnkn2A ed altri geni coinvolti, ancora ipoteticamente, nella genesi di questa patologia.

[…]

Invece la ricerca non si è mai fermata, sono stati messi a punto due diversi regimi di chemioterapia, ciascuno costituito da due, tre farmaci, che hanno avuto un impatto importante sulla sopravvivenza, anche se un ruolo primario stanno avendo la immunoterapia e i farmaci a bersaglio molecolare, con risultati abbastanza promettenti, mentre le prospettive terapeutiche a breve termine sono legate alla decodificazione del genoma del pancreas, dal quale si potranno intuire alcune delle cause scatenanti la malattia, e quindi individuare una terapia genica mirata.

 

 

melania rizzoli

Un algoritmo di intelligenza artificiale è allo studio nell’ambito del progetto europeo PANCAIM (Pancreatic cancer artificial intelligence for genomics and personalized medicine) per individuare formazioni tumorali allo stadio iniziale, quando ancora le dimensioni sfuggono alle più sofisticate indagini radiologiche a disposizione, con l’obiettivo di ampliare la quota di pazienti candidabili alla chirurgia risolutiva, mentre il progetto PANCAID (Pancreatic cancer initial detection via liquid biopsy) è invece incentrato sulla ricerca di biomarcatori in circolo, attraverso un semplice esame del sangue per la diagnosi precoce, o per individuare i soggetti ad alto rischio.

 

Inoltre, notizia importante e ricca di speranze, negli Usa è stato recentemente sviluppato un vaccino ad RNA messaggero dedicato e personalizzato, finalizzato alla prevenzione della recidiva nei pazienti operati, anche tardivamente, per i quali i primi dati clinici stanno offrendo risultati più che incoraggianti.

 

[…]

roma santa e dannata melania rizzoli ph antinoriMELANIA RIZZOLI VITTORIO FELTRI

tumore al pancreas 3tumore al pancreas 2tumore al pancreas 14tumore al pancreas 13tumore al pancreas 4

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”