calvizie-9

"LA CALVIZIE VIENE SPESSO RIDOTTA AD UN SEMPLICE PROBLEMA ESTETICO, EPPURE HA UN IMPATTO PSICOSOCIALE NOTEVOLE" - MELANIA RIZZOLI: "LA PERDITA DEI CAPELLI AGISCE NEGATIVAMENTE SULL’AUTOSTIMA E SULLA IDENTITÀ INDIVIDUALE, SVILUPPA DISAGIO, SOFFERENZA INTIMA, DIFFICOLTÀ SOCIALI, FINO A LIEVI FORME DI ANSIA E DEPRESSIONE"- "NEGLI ULTIMI 20 ANNI, PERÒ, UN CALVO SU 10 SCEGLIE DI RICORRERE AL RINFOLTIMENTO MEDIANTE IL TRAPIANTO DEI CAPELLI, UNA TECNICA CHE NON CURA LA CALVIZIE, NON BLOCCA LA CADUTA, MA…"

Estratto dell'articolo di Melania Rizzoli per “il Giornale”

 

MELANIA RIZZOLI

È una delle condizioni mediche più comuni tra la popolazione maschile, sebbene sia considerata di scarsa rilevanza dal punto di vista clinico e spesso ridotta ad un semplice problema estetico. Eppure nel nostro Paese la calvizie ha un impatto psicosociale notevole, […] agisce negativamente sull’autostima e sulla identità individuale, sviluppando disagio, sofferenza intima, difficoltà sociali, fino a lievi forme di ansia e depressione […]

 

La forma più diffusa è l’alopecia androgenetica (AGA), una sindrome a predisposizione genetica tipica degli uomini, che si eredita per lo più dalla madre, essendo il gene della calvizie localizzato nel cromosoma X, e i cui primi segni si presentano tra i 25 e i 30 anni nei cosiddetti golfi o anse frontali (impropriamente dette stempiature) per poi colpire anche la zona apicale della testa, a differenza delle donne nelle quali lo sfoltimento inizia più tardi, spesso durante la menopausa, nella zona centrale del capo […]

 

calvizie

Tutti gli individui di entrambi i sessi perdono in media dai 40 ai 120 capelli al giorno, circa 1.000 al mese sul totale dei 100.000 presenti sullo scalpo, e tale perdita è frutto del normale ricambio fisiologico, mentre coloro destinati a diventare calvi ne perdono ogni giorno pochi di più, in maniera quasi impercettibile ma costante, anche se il primo segnale clinico è la riduzione del volume della chioma per l’assottigliamento dello stelo, […]

 

In molti uomini questo coincide paradossalmente con l’aumento del numero e dimensioni dei peli in altre parti del corpo, il che fa ipotizzare una variazione dei livelli di orientamento del testosterone, l’ormone maggiormente imputato nella genesi dell’alopecia maschile.

calvizie

 

L’etiopatogenesi della calvizie è comunque ancora oggetto di studi, anche se il fattore primario individuato nei maschi è il diidrotestosterone, un derivato ormonale che si lega al bulbo pilifero soffocandolo e atrofizzandolo, ed in entrambi i sessi intervengono, nelle altre varie forme di alopecia, diversi fattori importanti, come quelli immunologici (calo delle difese immunitarie o malattie autoimmuni tiroidee), nutrizionali (diete troppo restrittive) con carenze di elementi essenziali, terapeutiche (anemie, chemioterapie), oppure psicologici come gli eventi stressanti o traumatici, che spesso causano la caduta di capelli a ciocche con vere e proprie chiazze di alopecia.

 

calvizie 9

 Queste ultime forme di calvizie sono però quasi tutte curabili e reversibili, a differenza della forma più frequente, l’androgenetica, per la quale non esiste cura specifica. Negli uomini, quando iniziano a percepire che qualcosa non va sulle loro teste e che il proprio aspetto sta cambiando, spesso è troppo tardi per intervenire, o almeno per ritardare il diradamento capillare[…]

 

I capelli, come i peli di tutto il corpo, hanno funzione di termoregolazione e di protezione, ma nel momento in cui si perdono, il corpo si adatta perfettamente, per cui, dal punto di vista medico, non si dà molta importanza a questa sindrome, non valutata come patologica. Spesso però si sottovalutano i risvolti collaterali o professionali che possono invece sviluppare problematiche anche molto serie.

 

[…]

calvizie 8

I maschi più giovani e meno emotivi affrontano questa situazione con un taglio drastico, rasando completamente il cranio ed iniziando a frequentare palestre, per scolpire i muscoli del corpo e spostare l’attenzione sulla fisicità androgena anziché sulla criniera ormai perduta. Negli ultimi 20 anni, però, un calvo su 10 sceglie di ricorrere al rinfoltimento mediante il trapianto dei capelli, una tecnica chirurgica che non cura la calvizie, non blocca la caduta, ma garantisce il ritorno della chioma, con risultati spesso duraturi, grazie all’autotrapianto, il cui successo dipende dalle condizioni dell’area donante, (quella areolare della nuca insensibile al diidrotestosterone), dallo stato di avanzamento della calvizie e dalla qualità dei capelli da trapiantare.

calvizie 7

 

In Italia il costo del trapianto varia dagli 8mila ai 12mila euro, mentre la Turchia è la meta più gettonata per questo tipo di intervento, non solo per i prezzi molto più bassi che comprendono pacchetti turistici tutto compreso (voli, hotel e clinica), ma per la presenza di migliaia di specialisti molto esperti, che effettuano solo questo tipo di chirurgia da oltre 20 anni, su pazienti provenienti da tutto il mondo, dai 25 anni in su, e con risultati considerati dagli stessi soddisfacenti anche a lungo termine.

[…]

calvizie 5calvizie 4calvizie 10calvizie 1calvizie 3calvizie 6

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”