azzolina scuola mascherina

NON CE STANNO A CAPI' 'N CAZZO - ''A SCUOLA BASTA LA MASCHERINA, NON È OBBLIGATORIO IL DISTANZIAMENTO''. L'ORMAI FANTOZZIANO COMITATO TECNICO SCIENTIFICO CEDE ALLE PRESSIONI DELLA REALTÀ: ALTRO CHE BANCHI CON LE ROTELLE, NON CI SONO ABBASTANZA AULE PER GARANTIRE GLI SPAZI TRA ALUNNI, E A UN MESE DALL'INIZIO DELLE LEZIONI NON RESTA CHE RINUNCIARE ALL'UNICO ACCORGIMENTO RICONOSCIUTO DA TUTTI COME CRUCIALE

 

Lorena Loiacono per ''Il Messaggero''

 

Dietrofront sul distanziamento a scuola: se le aule in più non ci sono, potrà bastare una semplice mascherina chirurgica. La parte difficile, però, sarà farla indossare agli alunni per l' intera giornata. Una responsabilità che cade ancora una volta sui docenti e sui dirigenti scolastici: anche perché senza distanziamento né mascherina i contagi aumenteranno. L' esperienza estiva tra i giovani ne è la prova.

LUCIA AZZOLINA

 

Il passo indietro sull' obbligo del distanziamento tra i banchi è un rimedio alle difficoltà di queste ultime settimane che hanno investito le scuole nella ricerca di nuovi spazi: per far partire l' anno scolastico, si va in deroga al distanziamento. Ma così presidi, insegnanti e famiglie vanno in tilt: nelle ultime settimane, infatti, tutto girava intorno a quel metro di distanza da garantire tra gli studenti. Settimane di lavoro a misurare aule, corridoi e palestre, a spostare banchi e armadietti, a svuotare le aule anche di più piccoli portando via tutto ciò che potesse limitare lo spazio e, quindi, il distanziamento.

 

E ora? Sembra proprio che se ne possa fare a meno, in attesa che le scuole siano pronte con i banchi e gli spazi necessari. In sostanza il Comitato tecnico scientifico ha specificato che il distanziamento fisico «resta di primaria importanza nella prevenzione» ma che «al solo scopo di garantire l' avvio dell' anno scolastico in eventuali situazioni in cui non sia possibile garantire nello svolgimento delle attività scolastiche il distanziamento fisico prescritto, sarà necessario assicurare la disponibilità e l' uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico».

I BANCHI ANTI CORONAVIRUS CHE VUOLE COMPRARE LUCIA AZZOLINA

 

CORREZIONI

Ma queste situazioni, sottolinea il Cts, vanno limitate all' avvio delle lezioni e quindi devono essere corrette il prima possibile.

Ma intanto si parte. Il problema, evidentemente, sono proprio le aule aggiuntive che a meno di un mese dalla riapertura delle scuole ancora non si trovano: la chiamata a raccolta tra gli enti locali per trovare nuovi ambienti nei teatri, nelle biblioteche, nei musei e nei parchi non ha avuto la risposta sperata. «La mascherina - ha commentato ieri la ministra all' istruzione, Lucia Azzolina - è fondamentale laddove il distanziamento non c' è. Ma noi stiamo lavorando al distanziamento e continueremo a farlo».

lucia azzolina con luca telese e david parenzo a in onda

La ricerca va avanti ma intanto il distanziamento anti-Covid, protagonista indiscusso degli ultimi mesi, viene messo temporaneamente da parte. Prima doveva essere di due metri, poi si è deciso che ne bastava uno solo.

 

Proprio da questo punto fermo è scattata la caccia alle nuove aule e ai nuovi banchi, che ha portato a un bando da 2,4 milioni di arredi, per garantire la sicurezza durante le lezioni in presenza. Poi si è passati dal distanziamento dinamico a quello statico, con notevole riduzione di metri necessari, e infine sono state inserite anche le rime buccali, con cui dover fare i conti scoprendone prima il significato. Del distanziamento in classe, insomma, è stato detto proprio di tutto. Fino a quando improvvisamente, con una precisazione del Comitato tecnico scientifico, è stato di fatto accantonato.

 

La mascherina sul viso sarà sufficiente, ma sarà anche un' impresa farla tenere a tutti i ragazzi per 4, 5 ore se non 8 nel caso del tempo pieno. Un incubo per chi dovrà far rispettare la regola. Anche perché, senza le precauzioni basilari, i contagi riprenderanno vigore proprio come sta accadendo tra i giovani negli assembramenti estivi. E allora tutto il lavoro svolto fino ad oggi dai dirigenti scolastici che, con il metro in mano, misuravano le aule della scuola e cercavano spazi aggiuntivi?

coronavirus scuola germania 3

 

SHAKESPEARE

«E' stato tutto inutile, superfluo.

Molti dirigenti si sentono presi in giro, la vivono come una mancanza di rispetto. A questo punto invito tutti i colleghi ad andare in ferie finalmente, le hanno meritate dopo il lavoro frenetico di un' estate che sembrava tragica e invece era solo comica.

 

scuole coronavirus

Pensavamo si trattasse di un' opera seria invece è una commedia, mi viene in mente Tanto rumore per nulla di William Shakespeare. Sarebbe stato opportuno avvisare i dirigenti in tempo. Anche perché le famiglie si rivolgono a loro per varie informazioni, vogliono sapere come si tornerà a scuola e dove si farà lezione. Che cosa dobbiamo dirgli? Il nostro obiettivo, perseguito con estremo impegno come sempre, è portare tutti in classe in presenza il 14 settembre ma serve organizzazione e pianificazione con risorse logistiche, come gli spazi, strumentali come i banchi e umane con docenti e personale Ata in più. Entro la prossima settimana vogliamo conoscere il calendario di consegna dei nuovi banchi: è essenziale».

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA