terapia intensiva

“A SUBIRE LE CONSEGUENZE PEGGIORI DEL COVID SONO ESSENZIALMENTE I NON VACCINATI” - IL NUMERO DI CONTAGIATI E MORTI SONO TORNATI AI LIVELLI DI GIUGNO PER COLPA DELL’INVERNO, IL CALO DELL’IMMUNITÀ E OVVIAMENTE DEI NO-VAX – I DATI DELLA FEDERAZIONE AZIENDE SANITARIE E OSPEDALIERE: NELLE TERAPIE INTENSIVE AUMENTANO DEL 17 PER CENTO I PAZIENTI NON VACCINATI, MENTRE DIMINUISCONO DEL 10 PER CENTO QUELLI VACCINATI: “UN SEGNALE POSITIVO SULLA PROTEZIONE DEL VACCINO DALLE FORME GRAVI” 

bollettino 1 dicembre 2021

Francesco Rigatelli per “La Stampa”

 

Complici l'inverno, i non vaccinati e il calo dell'immunità crescono ancora contagiati e morti, che tornano ai livelli di giugno. Ieri sono stati 15.085 i positivi contro i 12.764 di martedì. 103 le vittime, in crescita rispetto alle 89 del giorno precedente. 199.783 gli attualmente positivi, 5.513 in più di martedì. 

 

terapia intensiva 1

«Il numero di persone infette cresce in maniera progressiva - spiega il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro - e anche l'incidenza settimanale aumenta. L'indice di trasmissibilità si mantiene sempre sopra l'1. Sulle conseguenze della variante Omicron invece c'è bisogno di più tempo perché i dati rispetto alle sue caratteristiche sono ancora troppo pochi». 

 

terapia intensiva

Guardando alle terapie intensive i pazienti ieri erano 686, ovvero 3 in più rispetto martedì nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono stati 62. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari 5.248, ovvero 21 in più di martedì. Sullo stesso argomento i dati della Federazione aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) rivelano che nelle terapie intensive aumentano del 17 per cento i pazienti non vaccinati, mentre diminuiscono del 10 per cento quelli vaccinati. 

 

TERAPIA INTENSIVA CORONAVIRUS

Il trend dei ricoveri risulta per la Fiaso «in progressiva crescita e accelerazione», ma la diminuzione dei vaccinati è un «segnale positivo sulla protezione del vaccino dalle forme gravi». Terza dose, via con gli over 18 Dal report emerge anche una differenza di età. I pazienti positivi al Covid che finiscono in ospedale senza aver ricevuto nemmeno una dose hanno in media 63,4 anni, a differenza dei vaccinati che ne hanno 74,7. 

 

vaccino

Anche la presenza di patologie pregresse continua a essere più alta tra chi è vaccinato: fra i protetti i pazienti con comorbidità sono il 71 per cento mentre fra i non vaccinati il 56. I non vaccinati che vengono ricoverati, dunque, sono in media più giovani e godono di uno stato di salute migliore. 

 

«I dati evidenziano come a subire le conseguenze peggiori del Covid siano essenzialmente i non vaccinati - commenta il presidente della Fiaso Giovanni Migliore -. Siamo fiduciosi che l'ampliamento della platea per la terza dose e la larga copertura dei fragili proteggerà i soggetti vaccinati dalle forme gravi della malattia. Occorre però intraprendere la campagna vaccinale anche tra i bambini per bloccare la circolazione del virus e per proteggere i più fragili». 

 

TERZA DOSE VACCINI

E alla Camera il ministro della Salute Roberto Speranza ha fatto il punto sui «numeri incoraggianti della campagna vaccinale»: oltre 96 milioni di dosi somministrate per la copertura di quasi l'85 per cento della popolazione con un balzo sulle terze dosi arrivate martedì a 315.290 in 24 ore per un totale di quasi 7 milioni. 

 

Speranza ha anche dato il via alla campagna per gli over 18: «I numeri dell'Italia in questo momento, 146 casi per 100 mila abitanti, sono più bassi rispetto a quelli di molti paesi confinanti. L'incidenza in Slovenia in 7 giorni è di 186 casi, in Austria di 904, in Svizzera di 583, in Germania di 485 e in Francia di 319». 

 

TERZA DOSE VACCINI

Anche per questo è in calendario un rafforzamento delle verifiche degli ingressi dall'estero: «Bisogna potenziare i controlli non solo negli aeroporti, ma anche per altri mezzi di trasporto e nei luoghi di arrivo come nell'area del Friuli Venezia Giulia». Infine, sono stati stanziati dei fondi speciali per gli operatori sanitari impegnati nei pronto soccorso: «Una priorità - ha concluso Speranza - è quella della medicina d'urgenza, a questo scopo il governo in manovra investirà 90 milioni di euro per una specifica indennità di funzione per il personale del pronto soccorso».

TERZA DOSE VACCINI TERZA DOSE VACCINI

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...