rezza boris

REZZA CONTRO IL ROZZO: ''BORIS CHE PARLA DI IMMUNITÀ DI GREGGE? RIDICOLO, ASSURDO, LASCEREBBE SUL CAMPO MORTI E FERITI'' - L'INFETTIVOLOGO DELL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ AI LUNATICI DI RADIO2: "NEI PROSSIMI GIORNI VEDREMO QUELLI CHE SI SONO AMMALATI LA SETTIMANA SCORSA. IL CALDO E L'ESTATE FARANNO QUELLO CHE NOI STIAMO PROVOCANDO ARTIFICIALMENTE. SI VIVE ALL'ARIA APERTA, SI CHIUDONO LE SCUOLE, GLI UFFICI. C'È UN DISTANZIAMENTO SOCIALE. MA È TUTTO DA VEDERE, SOPRATTUTTO SE ALL'ESTERO…''

 

Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici/

 

Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità, è intervenuto ai microfoni di  Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte a partire dalle 00.30.

 

GIOVANNI REZZA

Rezza ha fatto un appello agli italiani: "Bisogna continuare a donare il sangue. Non c'è nessun pericolo nel farlo. Bisogna donare altrimenti finisce che per paura del Coronavirus si muore per altre malattie perché vengono meno i servizi essenziali".

Sulle misure di contenimento prese dal Governo: "Sono molto coraggiose. Fino ad ora non l'ha fatto nessuno. In Europa sembra che tutti quanti siano ancora latitanti. Ci vuole un po' di tempo per avere risultati. Vediamo ancora ammalare quelli che si sono infettati prima che venissero adottate queste misure. In un paio di settimane dovrebbero iniziare a vedersi i primi risultati. Ci sono dei controlli rigidi, anche più di quanto ci saremmo aspettati in un Paese come l'Italia". 

 

Su quello che vedremo nei prossimi giorni: "Vedremo quelli che si sono infettati la scorsa settimana e soprattutto nell'ultimo fine settimana con l'anticipazione del decreto che purtroppo è stata deleteria con gente che è andata via da zone ad alto rischio mettendosi all'interno di vagoni che possono diventare delle vere e proprie bombe biologiche. Sono immagini che non avremmo mai voluto vedere e che potrebbero avere conseguenze"

 

gianni rezza

Sull'uso delle mascherine: "In zone ad altissimo rischio il fatto di portare tutti la mascherina può aiutare. Non perché la mascherina protegga le persone che la indossano, ma perché protegge gli altri. Se una persona tossisce, starnutisce, parla, le goccioline di saliva finiscono sulla mascherina. La mascherina serve a proteggere gli altri più che se stessi".

 

Sull'arrivo dalla Cina del plasma con gli anticorpi: "Se cambia qualcosa? Non lo so, vediamo. Ci saranno incontri con medici e ricercatori cinesi. La Cina in questo momento ha particolarmente a cuore la situazione italiana. Sarà anche una cosa strumentale, non lo so, ma sta mettendo a disposizione cose che invece altri Paesi europei hanno negato. Sicuramente è positivo incontrare persone che hanno già combattuto questa malattia con un certo successo".

 

Sulla reazione della Gran Bretagna: "Una cosa assurda. E' chiaro, se lasciassimo il virus scorrazzare liberamente nel giro di sei mesi avremmo la metà della popolazione infettata e lasceremmo sul campo morti e feriti. Questo è un virus che corre molto velocemente, lo vediamo in Lombardia, una delle sanità più efficienti del mondo messa a dura prova. Anche se la letalità di questa infezione non è elevatissima, il fatto che possano verificarsi molti casi in poco tempo tende a sovraccaricare gli ospedali e i reparti ipercritici.

 

boris johnson

Si rischia di non garantire la migliore assistenza possibile a persone che hanno il coronavirus ma anche altre malattie. L'esperto britannico che ha parlato di creare immunità di gregge sulla pelle delle persone non ha detto una gran cosa... . Mi pare veramente ridicola questa affermazione. Io ero già critico verso gli altri Paesi europei per i ritardi con cui si stanno muovendo, questa ultima uscita dell'esperto del Governo inglese mi pare veramente incredibile".

 

Sul vaccino: "Ci sono diversi candidati vaccini allo studio. In America, in Cina, in Israele e non solo. Il problema è che questi vaccini devono andare attraverso fasi di sperimentazione umana che ne dimostrino sicurezza ed efficacia. E poi vanno prodotti su ampia scala. Questo richiede tempo. Prima di un anno non li avremo a disposizione".

 

boris johnson

Sul ritorno alla normalità: "Ad ora è difficile fare previsioni. Molto dipenderà dalle misure di contenimento ma anche da quelle misure che adotteranno altri Paesi europei. Se noi riusciamo a ritardare e altri non lo fanno poi rischiamo delle continue reintroduzioni. Il caldo e l'estate faranno quello che noi stiamo provocando artificialmente. Si vive all'aria aperta, si chiudono le scuole, gli uffici. C'è un distanziamento sociale, ma dovremo vedere".

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…