vaccino

SE ARRIVA IL VACCINO MA LA GENTE NON SI VACCINA, FINISCE IN VACCA - PATENTINO PER CHI SI È FATTO L'INIEZIONE: L'IDEA STUZZICA IL GOVERNO E OVVIAMENTE FA SBARELLARE I NO-VAX, SOSPINTI DALLE FRASI DI CRISANTI - NEGLI USA È STATO CONDOTTO UN SONDAGGIO: SE LA GENTE NON È MOTIVATA A SOTTOPORSI ALLA PROFILASSI, PAGHIAMOLA PER FARLO. LA SOMMA PROPOSTA È…

1. SONDAGGIO, IL DENARO POTREBBE MOTIVARE LE PERSONE A FARE UN VACCINO COVID-19

Dalla rassegna stampa di ''Epr Comunicazione''

 

Alcuni  economisti hanno suggerito di pagare le persone per farsi un vaccino Covid-19, ma non c'è mai stato un sondaggio per scoprire se i pagamenti avrebbero funzionato. Ora c'è, e i risultati sono... oscuri.

 

Un sondaggio Harris condotto dal 19 al 21 novembre ha chiesto a circa 2.000 americani quanto il governo dovrebbe pagare se dovesse pagare la gente per fare un vaccino contro il nuovo coronavirus. Di questi, il 24% ha dichiarato somme pari o inferiori a 100 dollari, il 16% ha menzionato importi più alti.

ricerche sul vaccino di coronavirus in florida

 

La maggior parte, però, ha indicato che il denaro non era un motivatore. Il 39 per cento ha detto che avrebbero fatto un vaccino contro il Covid-19 anche se il governo non avesse pagato nulla, mentre il 23 per cento ha detto il contrario: non avrebbero fatto un vaccino anche se gli fosse stato offerto un pagamento – riporta Bloomberg.

 

L'economista Robert Litan, un senior fellow senior della Brookings Institution, ha proposto in agosto che il governo federale paghi 1.000 dollari alla gente per farsi vaccinare. Nel sondaggio Harris, solo il 7% degli intervistati ha menzionato questa somma o più.

 

È difficile tracciare una linea retta dal sondaggio alla politica. Il modo in cui le persone rispondono a un'ipotetica domanda è solo vagamente collegato a come si comporterebbero in una situazione di vita reale: una moneta nel palmo della mano per un ago nel braccio. Il denaro potrebbe essere più efficace del sondaggio indicato, o anche meno. Aggiungendo all'incertezza, Harris non ha chiesto direttamente alla gente quanto avrebbe dovuto essere offerto personalmente, chiedendo invece: "Se il governo dovesse pagare la gente per ottenere un vaccino Covid-19, quanto pensi che dovrebbe pagare ogni persona?

vaccino

 

E' chiaro, però, che pagare la gente per ottenere il vaccino, fa male a un sacco di americani. Prima di chiedere alla gente di nominare gli importi in dollari, Harris ha chiesto loro se credevano che il governo dovesse pagare la gente per i vaccini. Solo il 44% ha risposto di sì, il 56% ha detto di no.

 

John Gerzema, co-direttore esecutivo di Harris Poll, dice che questo sondaggio e quelli precedenti gli dicono che molti americani sono combattuti tra la paura di un vaccino e il senso del dovere civico di farsi vaccinare.

 

Gerzema indica anche ampie differenze di genere e razziali sui vaccini. Quando Harris ha chiesto se il governo dovrebbe imporre le vaccinazioni, il 56% degli uomini, ma solo il 40% delle donne ha risposto di sì. In precedenza, un sondaggio di Harris del 13 novembre ha rilevato che il 69% degli uomini, ma solo il 52% delle donne, ha dichiarato di voler ottenere un vaccino non appena disponibile. Allo stesso modo, il 62% dei bianchi americani, ma solo il 46% dei neri americani ha detto che probabilmente farà un vaccino non appena sarà disponibile.

 

 

2. PATENTE DI IMMUNITÀ PER GIRARE IN ITALIA: L’IDEA DEL GOVERNO PER SAPERE CHI HA FATTO IL VACCINO E CHI NO

Da www.blitzquotidiano.it

 

vaccino

Come sappiamo il Governo sta cercando di mettere a punto un piano vaccino per il 2021, e proprio in questo piano potrebbe essere inserita la patente di immunità. Questa patente, secondo quanto si legge oggi su alcuni quotidiani, potrebbe essere richiesta per gli spostamenti in Italia tra varie Regioni e anche da uno Stato all’altro. Questo per sapere se chi si sta spostando ha fatto il vaccino anti Covid oppure no.

 

Chi oggi guarisce senza vaccino non è immune. Va ricordato infatti che secondo alcune ricerche tre quarti delle persone contagiate in primavera, a settembre, avevano ancora gli anticorpi che riescono a neutralizzare il virus. Significa che un quarto delle persone può ammalarsi di nuovo. In altre parole guarire dal coronavirus non garantisce una patente d’immunità.

 

Patente di immunità? Prima serve il vaccino…

“Grosso modo almeno tra 60% e 70% della popolazione dovrebbe essere vaccinata contro il SarsCov2 per ottenere l’immunità di gregge”. Questo quanto ha detto Gianni Rezza (Iss) durante la conferenza stampa al ministero della salute. “Ciò vuol dire vaccinare 42 milioni di italiani, ha aggiunto Franco Locatelli, e questa è una grande sfida. Ma ci sarà un progressivo incremento delle dosi di vaccino a partire dal 2021 e avere più di un vaccino è un vantaggio”.

 

SPERIMENTAZIONE VACCINO CORONAVIRUS

“Quest’anno si sono acquisiti fra 17 e 18 mln di dosi di vaccino antinfluenzale, ma può capitare che le dosi arrivino in modo scaglionato per motivi anche di produzione. Chiaramente c’è stata forte domanda e quindi se le scorte non erano arrivate dappertutto ciò ha portato disagio, ma la campagna sta andando bene e siamo soddisfatti”, ha concluso Rezza. (Fonti Repubblica, Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev).

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…