AGENZIA ANSIA - SUI FORUM ONLINE VANNO IN SCENA IPOCONDRIE E ANSIE DEGLI ITALIANI: DALLA PAURA DI AVERE QUALCHE MALATTIA BRUTTISSIMA ALLA RAGAZZA INCINTA CHE SI SENTE ECCITATA NELLE PARTI BASSE, MA NON SULLA TESTA. O QUELLO CHE SI AUTO-CONVINCE DI NON AVERE IL PENE – LE PIÙ COMUNI: L'IPOCONDRIA, LA PAURA DI IMPAZZIRE O DI PERDERE IL CONTROLLO FINO AL TERRORE DI ADDOMENTARSI E NON RISVEGLIARSI PIU'...
Massimo Sanvito per “Libero Quotidiano”
Penguin13 è una giovane ragazza a cui mancano due esami per laurearsi, sta facendo uno stage in una multinazionale ed è molto innamorata del suo fidanzato. Dai tempi delle medie soffre d'ansia e da inizio quarantena ha sommato una serie di sintomi fisici che la portano a pensare di avere la sclerosi multipla.
O qualcosa di ancora più grave. «Ho passato tutto giugno e luglio di quest' anno a non volermi guardare né toccare il seno, convinta di avere un tumore nonostante le rassicurazioni del ginecologo. È stato tremendo, finché non ho detto al mio ragazzo di toccarmi il seno e dopo che lui mi ha detto che era una tetta normale mi è passato tutto».
Poi c'è Lazzar8, ha 20 anni e passa le giornate a pensare al momento in cui la sera si sdraierà nel suo letto. Soffre di clinofobia, la paura di addormentarsi. Un disturbo che lo porta a dormire solo un paio d'ore a notte e gli fa crollare il morale sotto terra.
Oblomovista, invece, di anni ne ha 40, la patente fatta a 18, ma senza praticamente mai guidare. Appena si mette al volante non riesce a superare i 20 chilometri orari. Prima di ogni curva deve fermarsi perché teme di perdere il controllo dell'auto. I battiti che accelerano, l'ansia che sale, il fiatone che appanna il parabrezza. Si chiama amaxofobia ed è la paura di guidare.
Dietro i nickname si celano storie reali. Paure che arrovellano lo stomaco, ansie che tolgono il respiro, disturbi mentali che stravolgono le abitudini di vita. Un esercito di ansiosi (in Italia sono circa due milioni e mezzo) che smanetta sul web e riempie i forum. Racconti personali, domande, richieste d'aiuto.
C'è un sito internet, nienteansia.it, fatto su misura per loro. Dove per ogni tematica che si lega alla psicologia c'è una discussione aperta, in cui si rincorrono opinioni e consigli, con tanto di moderatore. Persone con le stesse ansie che si incontrano, si fanno forza, cercano insieme la luce in fondo al tunnel.
Ma c'è anche uno spazio dedicato, dove si possono sollevare dubbi e fare domande specifiche agli psicologi professionisti del settore, a disposizione gratuitamente. Oltre a schede, articoli, test online, tecniche di rilassamento a integrazione della psicoterapia.
I CASI
Nei forum ci si confronta su tutto. C'è il ragazzo che punta ogni giorno la sveglia alle 9.15 e va sempre a letto quando mancano otto ore esatte al drin drin. «Se andassi a letto 7 ore e 55 minuti prima, starei malissimo e mi comprometterei tutta la notte. Mi viene sudorazione forte, senso di morte. Quando dormo poco, mi dico: ecco, vedi, dormendo poco morirai davvero».
C'è la ragazza incinta che si sente eccitata nelle parti basse, ma non nella testa. E si fionda su internet per cercare lumi, imbattendosi in una malattia rara e senza cura che colpisce 400 donne al mondo: «Devo pensare di essere davvero la 401 che soffre di questo disturbo terribile che non mi permette più di vivere?».
E c'è persino chi è ossessionato dal fatto di non sentirsi abbastanza uomo, temendo di avere la disforia di genere, con la paura di convincersi di essere donna. «Ultimamente ho fissazioni che non auguro a nessuno, in pratica mi fisso sul mio pene. Mi vengono pensieri continui del tipo: "Ma tu non hai il pene", oppure "Ma tanto tu sei donna", oppure "Che ci devi fare con sto coso che ti ciondola nelle mutande?"».
LE SEI CATEGORIE
Sei sono le categorie principali dell'ansia, secondo quanto proposto dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM): fobie, disturbo di panico, disturbo d'ansia generalizzato, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo post-traumatico da stress e disturbo acuto da stress. E per ognuna di essa si apre un mondo. Con criticità e soluzioni.
«L'ansia non è una patologia, ma può diventarlo quando è troppo frequente, quando è intensa e quando ci limita nel raggiungimento degli obiettivi di vita, per esempio nel lavoro o in famiglia. Va compreso che l'ansia è una normale emozione, perché la mancata accettazione di ciò rischia davvero di creare dei problemi», spiega il dottor Alessio Congiu, psicologo clinico che su nienteansia.it si occupa della rubrica "Lo psicologo risponde".
Ma quali sono le ansie più gettonate? «Sicuramente l'ipocondria, che contempla la preoccupazione per le malattie, per cui un normale formicolio viene scambiato per un tumore alla testa; la paura di impazzire, quando siamo agitati e produciamo tantissimi pensieri pensando di non riuscire a starci dietro; la paura di perdere il controllo, per esempio di soffocare indossando la mascherina o il panico che ci assale quando aumenta il nostro battito cardiaco e pensiamo all'infarto».
Più donne che uomini devono fare i conti con disturbi di questo tipo che sfociano nella depressione, lo dice la letteratura scientifica. «Non esistono motivazioni ufficiali, ma si pensa a una questione principalmente culturale, secondo cui è più accettabile il fatto che le donne siano tristi. Ma possono influire anche aspetti biologici e ormonali differenti tra sesso femminile e maschile», specifica il dottor Congiu.