spese mediche sanita cure

VIVERE AL SUD TI ACCORCIA LA VITA - CHI NASCE IN CAMPANIA E IN SICILIA HA UNA SPERANZA DI VITA ALLA NASCITA FINO A QUATTRO ANNI INFERIORE RISPETTO A CHI NASCE IN TRENTINO O NELLE MARCHE: MENTRE LE MALATTIE E I FATTORI DI RISCHIO RENDONO PIÙ O MENO OMOGENEA L'ITALIA, LE DISPONIBILITÀ PER PREVENZIONE E CURA PENALIZZANO LE REGIONI MERIDIONALI DOVE LA SPESA SANITARIA PRO CAPITE È INFERIORE RISPETTO A QUELLA DEL NORD…

Carla Massi per "Il Messaggero"

 

tagli alla sanita'3

«Chi nasce in Campania e in Sicilia ha una speranza di vita alla nascita fino a quattro anni inferiore rispetto a chi nasce in Trentino o nelle Marche». Poche parole ma chiare quelle di Walter Ricciardi docente di Igiene all'università Cattolica di Roma e Direttore dell'Osservatorio nazionale sulla salute nelle Regioni.

 

Parole che disegnano una situazione nella quale si intrecciano fattori economici, sociali, utilizzo delle risorse e salute pubblica. E che, in tempi non troppo lontani, potrebbe diventare ancora più fragile e disequilibrata rispetto al resto del Paese. Anche questo versante della diseguaglianza all'interno del Paese è sottolineato dai 29 promotori del manifesto Ricostruire l'Italia.

ITALIA - LE DIFFERENZE NORD SUD

 

Con il Sud. Mentre le malattie e i fattori di rischio rendono più o meno omogenea l'Italia, le disponibilità per prevenzione e cura segnano i confini e penalizzano le Regioni che devono combattere con i piani di rientro. Tanto che, tra gli addetti ai lavori, i vincoli di bilancio e gli abbattimenti del deficit sono diventati penalizzanti per la salute pubblica come lo sono il fumo, l'alcol e l'obesità.

 

Nell'ultimo Rapporto Istat viene, inoltre, focalizzato un punto che regala un'ulteriore chiave di lettura sul rapporto fondi sanitari e condizioni della popolazione: «Le percezioni soggettive peggiori delle proprie condizioni - si legge - sono prevalenti fra i residenti delle regioni del Mezzogiorno, in particolare Calabria e Sicilia, mentre in Trentino e in Toscana si concentrano quelle migliori. Anche in questo caso le Regioni con i più diffusi problemi di salute rientrano tra quelle sottoposte a piani di rientro e si posizionano, con l'eccezione del Lazio, nelle ultime posizioni della graduatoria».

coronavirus anziani 2

 

L'analisi dell'Istat avanza anche l'ipotesi, solo qualche anno fa neppure adombrata, che lo svantaggio delle Regioni con difficoltà economiche non abbia nulla a che fare con la cronicità e la sopravvivenza. Anche se è indubbio che «gli interventi messi in campo per ridurre il deficit, nel medio e lungo termine, limitano la capacità di assistere la popolazione in maniera adeguata».

tagli alla sanita'

 

La speranza potrebbe venire, anche se il Sud già protesta, dal Patto della Salute 2019-2021 che ha ridefinito il nuovo livello del fabbisogno sanitario fissando il Fondo a 116.474 milioni di euro per il 2020 e 117.974 milioni di euro per il 2021. I dati del finanziamento effettivo della spesa sanitaria fotografano però impietosamente l'attuale divario: in valori pro capite si va dai circa 2 mila euro (o oltre) delle Regioni del Nord ai 1.783 della Campania e ai 1.705 della Calabria.

coppia anziani

 

LA VERIFICA ll nuovo sistema di verifica e valutazione dei Lea (Livelli essenziali di assistenza), che entra in vigore da quest' anno, prevede criteri più severi per giudicare la qualità e l'efficienza dei sistemi sanitari regionali e, stando ad una simulazione svolta dal Comitato Lea del ministero della Salute solo 11 Regioni su 21 risultano essere adempienti, quindi sarebbero promosse.

 

Le bocciate sono quasi tutte del Sud: Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Sicilia, Sardegna, si salvano soltanto Puglia e Abruzzo. Il documento della simulazione è riportato dalla Corte dei Conti nel suo ultimo report sul coordinamento della Finanza pubblica. Superare il giudizio del Comitato Lea è decisivo: riuscire a raggiungere un punteggio di sufficienza garantisce lo sblocco di ulteriori fondi, una quota premiale pari al 3% del riparto del fondo sanitario al netto delle entrate proprie.

tagli alla sanita' 2

 

Per gli analisti sanitari il definanziamento al Sud e, spesso, l'uso errato delle risorse porta a spiegare l'abissale differenza, per esempio nelle cure e nell'assistenza, che rivelano i tassi di alcune malattie. Una per tutte, il tumore. «Sono ancora troppe le differenze nel nostro territorio - denuncia Giordano Beretta presidente dell'Associazione oncologi medici - dall'adesione alle cure alle coperture degli screening.

 

salute

Nelle Regioni cosiddette virtuose si può contare sulla disponibilità di nuove terapie efficaci o di test in grado di analizzare il profilo molecolare del tumore. Fermiamoci solo agli screening per capirci. L'attivazione dei test sul tumore alla mammella in Lombardia è al 100 per cento e l'adesione delle donne, tra 50 e 69 anni, è pari al 60 per cento. Al Sud, invece, in alcune zone, l'attivazione è pari al 20 per cento. Risultato, nel primo caso 60 donne su cento sono protette mentre nel secondo solo 20 su cento».

salute

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

“QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…