SCARCERATO L'EX CAPO DEL CARTELLO DI MEDELLIN, FABIO OCHOA: DOPO 25 ANNI DI CARCERE NEGLI USA SARÀ ESPULSO IN COLOMBIA - IL 67ENNE ERA UN PEZZO DA NOVANTA DURANTE IL REGNO DI TERRORE DI PABLO ESCOBAR: IL “NEW YORK TIMES”, NEGLI ANNI OTTANTA, SCRISSE CHE POTEVA ESSERE CONSIDERATO L'AMMINISTRATORE DEGLI AFFARI DEL CARTELLO - NEL 1987 LA RIVISTA FORBES LO INSERÌ NELLA CLASSIFICA DEI VENTI UOMINI PIÙ RICCHI DEL MONDO, CON PATRIMONIO STIMATO INTORNO AI TRE MILIARDI DI DOLLARI, LISTA IN CUI RIMASE FINO AL 1992…
(ANSA) - BOGOTÁ, 04 DIC - L'ex capo del cartello di Medellin, il 67enne Fabio Ochoa, ha riacquistato la libertà e dovrebbe essere espulso nella sua Colombia, dove è stato al centro di una sanguinosa guerra della droga negli anni Ottanta. Secondo il Bureau of Prisons degli Stati Uniti, l'ex boss della droga è stato rilasciato ieri dopo aver scontato 25 anni per associazione a delinquere finalizzata al possesso e all'importazione di cocaina negli Stati Uniti.
Ochoa era al vertice del cartello di Medellin guidato da Pablo Escobar e il New York Times, negli anni ottanta, scrisse che poteva essere considerato l'amministratore degli affari del cartello. Nel 1987 la rivista Forbes lo inserì nella classifica dei venti uomini più ricchi del mondo, con patrimonio stimato intorno ai tre miliardi di dollari, lista in cui rimase fino al 1992. Richard Gregorie, uno dei procuratori federali che condannarono Ochoa negli Stati Uniti, ha dichiarato all'agenzia Associated Press che l'ex boss "non andrà in pensione da povero, questo è certo".