richard palmer john elkann jean philippe imparato stellantis

SI INFIAMMA IL TOTONOMI PER LA SUCCESSIONE A CARLOS TAVARES, COME AD DI STELLANTIS: IL “CORRIERE” LANCIA ADDIRITTURA LUCA MAESTRI, DIRETTORE FINANZIARIO USCENTE DI APPLE. MA IN PISTA CI SONO SOPRATTUTTO GLI INTERNI – PER GESTIRE LA TRANSIZIONE ELKANN SI AFFIDA AL BRITANNICO RICHARD PALMER (CHE SI OCCUPERÀ D’AMERICA)  E ALL’ITALO-FRANCESE JEAN-PHILIPPE IMPARATO, CAPO DELLA DIVISIONE EUROPA. IMPARATO HA UN CARATTERE FUMANTINO E HA GIÀ SCAZZATO PIÙ VOLTE AL TELEFONO CON IL MINISTRO URSO, CON CUI ORA SI SIEDERÀ AL TAVOLO AUTOMOTIVE PER SALVARE IL SETTORE…

Articoli correlati

DAGOREPORT - COME MAI STELLANTIS NON HA GIA IL NOME DEL SUCCESSORE DI CARLOS TAVARES?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1. DOPO-TAVARES, SPUNTA IL NOME DI LUCA MAESTRI

Estratto dell’articolo di Bianca Carretto per il “Corriere della Sera”

 

luca maestri foto di bacco

John Elkann ha già in mano il nome del successore dell’esonerato ceo di Stellantis, Carlos Tavares: dovrebbe essere l’italiano Luca Maestri […], attualmente vice presidente e direttore finanziario di Apple, la multinazionale Usa con sede a Cupertino , in California.

 

Nato a Roma nel 1963, il manager è — guarda caso — un grande tifoso della Juventus, si è dimesso lo scorso agosto dal colosso fondato da Steve Jobs e dovrebbe occupare la sua nuova posizione all’inizio del 2025 […]

 

2. SI RIPARTE DA PALMER E IMPARATO UOMINI CHIAVE SU CONTI E ITALIA

Estratto dell’articolo di Diego Longhin per “la Repubblica”

 

carlos tavares in audizione al senato foto lapresse 2

Sono due gli uomini chiave del dopo Tavares. Uno più compassato, in pieno stile british, anche se a Richard Palmer non manca il senso dell’umorismo, in pieno stile inglese.

 

L’altro è vulcanico, un vero front man. Jean-Philippe Imparato, francesissimo, abituato a improvvisare.  […] Figure che potrebbero entrare senza dubbi nel totonomi che girano negli ambienti finanziari. […]

 

Palmer, richiamato dal presidente John Elkann come suo special advisor fuori dal Comitato esecutivo ad interim, era già finito tra i papabili dopo la morte di Sergio Marchionne.

 

Il “quarterback finanziario”, definizione che comparve nelle motivazioni del premio Automotive Leadership awards Executive of the Year del 2015, ha invece continuato a occupare lo stesso ruolo, al fianco di Mike Manley, il nuovo ad, così come era stato accanto a Marchionne.

 

carlos tavares richard palmer

D’altronde a Palmer non dispiace indossare la maglia da regista del gioco, rimanendo dietro le quinte, trasformando in flussi, diagrammi e previsioni le strategie dei capiazienda. Ora la fase è complessa. Ed Elkann, dopo che Palmer ha lasciato nel luglio del 2023 il gruppo per volontà di Tavares, lo ha voluto di nuovo al suo fianco. Stile british, giocatore di cricket e rugby, riservato, anche se non gli manca il senso dell’umorismo, il suo ingresso in Fiat risale al 2003. Prima direttore finanziario di Comau e poi dal 2006 di tutto il gruppo. Nel 2009 è capo finanza di Chrysler Group e dal 2011 di Fca.

 

RICHARD PALMER CON SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN AL DEBUTTO DI FCA A WALL STREET - 13 OTTOBRE 2014

Dopo le nozze con Psa è entrato nel nuovo gruppo. […] Il suo compito? Supportare Elkann, stando però fuori dal Cei, acronimo del nuovo organismo di governo di Stellantis.

 

D’altronde Palmer ha una visione internazionale, ma soprattutto conosce bene gli Usa, l’area dove Stellantis, causa le strategie dell’ultimo anno e mezzo, ha iniziato a zoppiccare.

 

[…] Sul fronte italiano, come annunciato dal ministro delle Imprese Urso, il nuovo capo dell’Europa di Stellantis, Jean-Philippe Imparato, rappresenterà l’azienda al tavolo automotive nella riunione del 17 dicembre. Al contrario di Palmer, Imparato, 58 anni, famiglia originaria di Gaeta, proviene dal mondo Psa. Uomo fidato di Tavares, con cui condivide la passione delle corse e dei rally, ma ha sviluppato un rapporto positivo con Elkann.

 

Jean-Philippe Imparato

D’altronde ha dalla sua la rinascita di un marchio come Peugeot, brand che ha diretto fino alle nozze con Fca, trasformandolo in uno di quelli più redditizi al mondo. Una bella medaglia da mettere sul bavero. Ragione per cui è stato scelto per migliorare le performance in Europa. Si tratta solo dell’ultimo dei suoi incarichi accumulati da dopo il 2021. Una vita passata nell’auto e in Psa: dopo la laurea all’École de Management di Grenoble, a soli 24 anni entra in Peugeot per non uscirne più.

 

L’ultimo contatto con il governo italiano non è stato positivo: le polemiche legare al nome della piccola Alfa, Milano, e il cambio in Junior. Le call con il ministero di Urso sono state vivaci. Fa parte del temperamento di Imparato. Non si fa mettere i piedi in testa, ma sa però mediare e raggiungere i risultati. […]

richard palmer - sergio marchionne - john elkann

 

JOHN ELKANN

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…