"DOPO AVERMI INVIATO LE FOTO HA TENUTO A SPECIFICARE ANCHE LA LUNGHEZZA" - SI INGROSSA IL CASO DEL POLITICO PORCELLONE DI PARMA CHE, COME RIVELATO DA DAGOSPIA, MANDAVA FOTO DEL SUO AUGELLO ALLE RAGAZZE CON CUI MESSAGGIAVA - UN'ALTRA DONNA RACCONTA: "HA INVIATO ANCHE A ME FOTO INTIME. PRIMA CON L'ASCIUGAMANO E POI SENZA. HO FATTO PRESENTE CHE CONVIVEVO E CHE NON ERO INTERESSATA. DOPO QUALCHE TEMPO, HA PROVATO A RICONTATTARMI. A QUEL PUNTO PERO'..." - CHI È IL POLITICO PORCELLONE, CHE SUI SOCIAL APPARE COME UN PERFETTO PADRE DI FAMIGLIA?
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Estratto dell'articolo di Christian Donelli per www.parmatoday.it
È ormai una sorta di Me Too alla parmigiana. Dopo la pubblicazione della prima testimonianza altre donne ci hanno contattato per raccontare la loro storia. Secondo quanto emerso nei giorni scorsi un politico di Parma avrebbe inviato foto hard, senza consenso, a più donne nel corso degli ultimi anni. La notizia è stata resa pubblica dal sito Dagospia.
Da quel momento alcune donne, che avrebbero ricevuto foto intime senza averle richieste - anche dopo che si erano opposte all'invio - hanno deciso di parlare. E dopo la prima testimonianza siamo stati contattati da una seconda donna, che ha deciso di rendere pubblica la sua storia.
"Ci siamo incontrati per ragioni lavorative a Parma" - ci racconta una donna che ha chiesto di mantenere l'anonimato. "Come prima cosa mi ha raccontato alcune questioni relative al suo lavoro. Poi, ad un certo punto, ha fatto la stessa cosa che ho letto nella prima testimonianza"- prosegue la donna. "Con la 'scusa' dell'asciugamano ha inviato anche a me quelle foto intime. Prima con l'asciugamano e poi senza".
E cosa ha fatto a quel punto? "Io non ho risposto e comunque non ho risposto mostrando gradimento. Non avevo dato il mio consenso a questo invio. Dopo avermi inviato le foto ha tenuto a specificare anche la lunghezza. Tutto è avvenuto tramite la chat di WhatsApp. Ho raccontato quello che era successo a diverse persone".
"Ora, leggendo la storia della donna, mi sono ritrovata - sottolinea la nostra interlocutrice. E' successo lo stesso con me. Ho anche fatto presente che ero impegnata e convivevo e che non ero interessata. Dopo qualche tempo ha provato a ricontattarmi, sempre su Messenger, per chiedermi il numero di telefono. A quel punto però, nonostante la sua insistenza, non ho dato il numero perchè mi ricordavo di quello che aveva fatto l'ultima volta".