fedez christian rosiello iovino luca lucci

BRUTTE NOTIZIE PER FEDEZ: IL RIESAME CONFERMA IL CARCERE PER IL BODYGUARD DEL RAPPER CHRISTIAN ROSIELLO – PER I GIUDICI LA “VIOLENTA AGGRESSIONE” AI DANNI DEL PERSONAL TRAINER CRISTIANO IOVINO, IN LITE CON FEDEZ (A CUI PRESE PARTE LO STESSO ULTRÀ ROSSONERO ROSIELLO), “FA EMERGERE COME IL ‘CAPITALE’ DI VIOLENZA DEL SODALIZIO” DELLA CURVA SUD MILANISTA “VENISSE UTILIZZATO PER RICHIESTE ANCHE NON COLLEGATE CON LE VICENDE DELLO STADIO” – IL RUOLO DI LUCA LUCCI, CAPO DEGLI ULTRAS ROSSONERI, E LE PAROLE DEGLI AGGRESSORI A IOVINO: “DEVI CHIEDERE SCUSA, NOI TORNIAMO E TI FICCHIAMO UNA PALLOTTOLA IN TESTA...”

fedez christian rosiello

(ANSA) - L'incarico di Christian Rosiello, ultrà 41enne dalla "indole violenta", come "guardia del corpo" di Fedez fu "deciso da Luca Lucci", il capo degli ultras rossoneri, e "in virtù del rapporto di amicizia" tra quest'ultimo e "il cantante". E la "violenta aggressione" dello scorso aprile ai danni del personal trainer Cristiano Iovino, in lite col rapper, a cui prese parte lo stesso Rosiello, "fa emergere come il 'capitale' di violenza del sodalizio" della curva Sud milanista "venisse utilizzato, di volta in volta, a seconda di richieste anche non direttamente collegate con le vicende dello stadio".

 

Lo scrive il Tribunale del Riesame di Milano nelle motivazioni, da poco depositate, dell'ordinanza con cui a fine ottobre scorso ha confermato la custodia cautelare in carcere per Rosiello, accusato di associazione per delinquere e uno degli arrestati, assieme a Lucci, nel maxi blitz di fine settembre scorso nell'inchiesta di Polizia e Gdf, coordinata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, sulle curve di San Siro. Inchiesta in cui non è indagato Fedez, iscritto, invece, nel fascicolo sul presunto pestaggio ai danni di Iovino.

fedez a real talk 5

 

Gli stessi pm, nell'udienza davanti al Riesame, come si legge nel provvedimento, avevano evidenziato il fatto che Rosiello fosse stato assunto come bodyguard di Fedez su "indicazione" di Luca Lucci, a cui negli ultimi mesi sono state notificate anche ordinanze per spaccio di droga e per un tentato omicidio del 2019.

 

(ANSA) I giudici ricordano che Iovino, picchiato il 22 aprile dopo una rissa in una discoteca milanese con Fedez e altri, subì anche "gravi minacce" dal gruppo che lo aggredì, tra cui Rosiello, "attivo protagonista del pestaggio", e pure, stando alle indagini, lo stesso rapper. "Devi chiedere scusa - gli dissero - noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa".

 

fedez Christian Rosiello

Sempre nel provvedimento si legge che Lucci dopo quell'episodio avrebbe "censurato", scrive il collegio Savoia-Ambrosino-Nosenzo, "a posteriori, la relativa affidabilità di Rosiello, che nell'occasione non si era comportato in modo 'freddo'". I giudici mettono l'episodio ai danni di Iovino tra la serie di "condotte illecite di natura violenta" del gruppo della Sud rossonera, capeggiato da Lucci, con una "escalation criminosa davvero allarmante". Il tutto in un "clima generalizzato di omertà, quale dato costante dell'indagine - si legge ancora - in quanto coloro i quali avevano subito atti violenti o intimidazioni, spesso non hanno denunciato o, comunque, hanno reso dichiarazioni ampiamente reticenti per timore di ritorsioni".

 

Fedez Fabiano Capuzzo Cristian Rosiello Emis KillaIslam Hagag Christian Rosiello FEDEZcristiano iovinofedez Christian Rosiello christian rosiello fedez islam hagagFedez al suo fianco Christian Rosiello e il rapper Taxi BFedez con gli ultras Christian Rosiello e Islam Hagag detto Alex Colognopestaggio di cristiano iovino pestaggio di cristiano iovinopestaggio di cristianochiara ferragni christian rosiello

Ultimi Dagoreport

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

FLASH – COSA FARÀ LA CAMALEONTE MELONI QUANDO DONALD TRUMP, PER L’IMPOSIZIONE DEI DAZI, DECIDERÀ DI TRATTARE CON I SINGOLI PAESI E NON DIRETTAMENTE CON BRUXELLES? LA DUCETTA, AIUTATA DAL SUO AMICO ELON MUSK, GESTIRÀ GLI AFFARI FACCIA A FACCIA CON IL TYCOON, FACENDO INCAZZARE URSULA VON DER LEYEN E MACRON, O STARÀ DALLA PARTE DELL’UNIONE EUROPEA? STESSO DISCORSO PER L’UBIQUO ORBAN, CHE OGGI FA IL PIFFERAIO DI PUTIN E L’AMICO DI TRUMP: COSA FARÀ IL “VIKTATOR” UNGHERESE QUANDO LE DECISIONI AMERICANE CONFLIGGERANNO CON QUELLE DI MOSCA?

lapo e john elkann lavinia borromeo

FLASH! - INDAGATO, GRAZIE A UNA DENUNCIA DELLA MADRE MARGHERITA AGNELLI, INSIEME AI FRATELLI GINEVRA E JOHN  NELL'AMBITO DELL'EREDITA' DELLA NONNA MARELLA CARACCIOLO, LAPO ELKANN E' STATO COSTRETTO A RASSEGNARE LE DIMISSIONI DALLA PRESIDENZA DELLA FONDAZIONE BENEFICA DE "LA STAMPA", ''SPECCHIO DEI TEMPI'', PER LASCIARE LA POLTRONA ALLA COGNATA LAVINIA BORROMEO... – LA PRECISAZIONE DELL’UFFICIO STAMPA DI LAPO ELKANN: “LAVINIA HA ASSUNTO LA PRESIDENZA, MA LAPO RIMANE NEL CONSIGLIO DI ‘SPECCHIO’”