giancarlo giorgetti marcello sala

SOFFRITTO DI INTERESSI AL MEF – MARCELLO SALA, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPATE DEL TESORO, RISULTA ESSERE PARTNER EMERITO (E QUOTISTA) DEL FONDO PRIVATO LONDINESE “APIS”, UN PRIVATE EQUITY CHE RACCOGLIE DENARO E INVESTE IN PROGETTI DOVE PREVEDE GRANDI PROFITTI. “SASSATE”: “COME FA UN DIRETTORE GENERALE DEL MEF A ESSERE QUOTISTA DI UN FONDO CHE DEVE RACCOGLIERE SOLDI SUL MERCATO?” – SALA È LO STESSO CHE HA INCARICATO SIMONE VELLUCCI, MEMBRO DEL CDA DI NETCO, PER MONITORARE GLI INVESTIMENTI SULLA FIBRA

Da www.sassate.it

 

marcello sala

Manuale del conflitto di interessi. Capitolo 1, pagina 1, riga 1: se siedi in un consiglio di amministrazione di una società, non puoi partecipare alle riunioni strategiche della sua diretta concorrente.

 

A quanto pare al Ministero dell’Economia qualcuno si è dimenticato questa regola e da quando abbiamo svelato il doppio ruolo di Simone Vellucci si è scatenato un putiferio. Il dirigente del Mef, infatti, è membro del CdA di NetCo, la società nata dallo scorporo della rete di Tim e che vede protagonista il fondo americano KKR; ma, al contempo, è pure l’uomo utilizzato da Marcello Sala, DG delle partecipate Mef, per analizzare alcuni aspetti regolatori e politici nelle riunioni strategiche con Open Fiber.

 

giancarlo giorgetti.

NetCo e Open Fiber sono concorrenti nella messa a terra della rete in fibra ottica italiana. La concorrenza, sia chiaro, è una cosa sana, ma se si gioca con regole chiare e pulite. Ed è ovvio che un membro del CdA di NetCo è obbligato a fare gli interessi di NetCo, quindi non dovrebbe essere il volto del governo al tavolo con Open Fiber per risolvere i problemi di un’azienda che appartiene allo Stato (il 60% è di Cdp, il 40% del fondo internazionale Macquarie).

 

APIS PARTNERS

Del resto, il frutto non cade lontano dall’albero. Il capo di Vellucci, come detto, è Marcello Sala, anche lui lambito dal conflitto di interessi. Il super direttore delle partecipate, che dialoga costantemente con KKR (e spesso partecipa con Cassa Depositi e Prestiti e altre grandi società ai road show nel Middle East), risulta essere partner emerito (e quotista) di un fondo privato che si chiama Apis. Basato a Londra con più di un miliardo di euro in gestione, è un private equity che raccoglie denaro e investe in progetti dove prevede grandi profitti. Esattamente il modello di fondo che guarda solo agli interessi dei propri investitori e che tanto è criticato da buona parte dell’attuale esecutivo.

 

ARTICOLO DI SASSATE SU OPEN FIBER E KKR

Così, la domanda che echeggia nei corridoi di via XX Settembre in queste ore è: come fa un direttore generale del Mef a essere quotista di un fondo che deve raccogliere soldi sul mercato? Il conflitto di interessi deve essere probabilmente sfuggito a qualcuno. Altri, preoccupati, hanno deciso di alzare le antenne e supervisionare, anche perché ci sono società come Cdp Equity che hanno a che fare tutti i giorni con investitori e investimenti.

 

marcello sala

Tornando su Open Fiber, adesso che la coppia Sala-Vellucci è venuta alla scoperto ci sarà maggiore attenzione alle mosse di KKR e ai suoi tentativi di influenzare i tavoli. Nessuno può permettersi che Open Fiber fallisca, per Cdp vorrebbe dire un esborso di 2 miliardi di euro oltre ai denari che ha già versato in questi anni, in un momento in cui lo Stato ha bisogno di liquidità; nonché una figura barbina con le 34 banche che hanno investito nell’azienda e 10.000 dipendenti per strada. Ovviamente, poi, verrebbe meno la digitalizzazione del Paese. Insomma, NetCo farebbe meglio a non mettere i bastoni fra le ruote di Open Fiber: il messaggio del governo è stato chiaro.

RETE TIM - FONDO KKRgiancarlo giorgetti - assemblea abi

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO