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LA SOLITUDINE UCCIDE - L'EMARGINAZIONE E L'ISOLAMENTO SOCIALE SONO ASSOCIATI A UN AUMENTO DEL RISCHIO DI MORTE PER TUTTE LE CAUSE - L'ISOLAMENTO SOCIALE PUÒ PROMUOVERE COMPORTAMENTI NON SALUTARI, COME LA MALNUTRIZIONE E L'INATTIVITÀ FISICA ED È ASSOCIATO A UNA PEGGIORE FUNZIONE IMMUNITARIA, MA È ANCHE ASSOCIATO A UN AUMENTATA POSSIBILITÀ DI MORTE DA CANCRO E DA MALATTIE CARDIOVASCOLARI…

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(ANSA) - Stare in compagnia allunga la vita: è quanto suggerisce una ricerca pubblicata questa settimana sulla rivista Nature Human Behaviour, secondo cui la solitudine e l'isolamento sociale sono associati a un aumento del rischio di morte per tutte le cause, dal 14 al 32% in più rispettivamente. Condotta da Maoqing Wang dell'università cinese di Harbin, la ricerca è una revisione dei dati di 90 studi che includono complessivamente oltre 2 milioni di individui.

 

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I risultati suggeriscono che ridurre l'isolamento sociale e la solitudine potrebbe contribuire a migliorare la salute e il benessere. L'isolamento sociale si riferisce a un'oggettiva mancanza di contatti sociali (o contatti solo limitati) con altre persone e può essere dovuto o al fatto di avere una rete sociale limitata o al fatto di avere comunque contatti sociali poco frequenti con i propri cari. Invece, la solitudine è una sensazione soggettiva di disagio, una percezione individuale che deriva da un gap tra le relazioni sociali che la persona desidererebbe avere e quelle che effettivamente possiede.

 

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Diverse ricerche hanno suggerito in passato che l'isolamento sociale può promuovere comportamenti non salutari, come la malnutrizione e l'inattività fisica; inoltre l'essere socialmente isolati è stato associato a una peggiore funzione immunitaria e la solitudine a disturbi del sonno e disfunzioni immunitarie. Il team cinese guidato da Maoqing Wang ha condotto una revisione sistematica e una meta-analisi di 90 studi pubblicati tra il 1986 e il 2022, per un totale di 2.205.199 individui in campioni il cui stato di salute è stato costantemente monitorato nel tempo. Di questi studi, 29 sono stati condotti negli Stati Uniti e 61 in altri Paesi, tra cui Regno Unito, Giappone e Finlandia; tutti i partecipanti avevano almeno 18 anni e il 70% aveva almeno 50 anni.

 

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Gli autori hanno scoperto che sia l'isolamento sociale, sia la solitudine erano significativamente associati a un aumento del rischio di mortalità per tutte le cause e di mortalità per cancro, e che l'isolamento sociale era associato a un aumento del rischio di mortalità per malattie cardiovascolari. Gli esperti sostengono che, alla luce dei risultati, potrebbe essere ancora più importante in termini di salute pubblica sviluppare e perseguire strategie e interventi per affrontare l'isolamento sociale e la solitudine che, soprattutto in era Covid, è divenuta una condizione dilagante.

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