LA SOLITUDINE UCCIDE – NON AVERE UNA RETE DI RAPPORTI SOCIALI È UNA MINACCIA PER LA SALUTE: IL RISCHIO DI MORTE PREMATURA RAPPRESENTATO DALLA DISCONNESSIONE SOCIALE È SIMILE A FUMARE FINO A 15 SIGARETTE AL GIORNO E PERSINO MAGGIORE DELL'OBESITÀ E DELL'INATTIVITÀ FISICA – STARE DA SOLI AUMENTA IL RISCHIO DI DEPRESSIONE, ANSIA, MALATTIE CARDIACHE E ICTUS - LA SOLITUDINE VIENE DICHIARATA EPIDEMIA PUBBLICA NEGLI USA...
DAGONEWS
La solitudine rappresenta una minaccia per la salute pubblica simile al fumo e all'obesità tanto da essere dichiarata epidemia pubblica. È l’allarme lanciato dal Vivek H. Murthy, responsabile della Sanità nel govereno federale, che ha invitato gli americani a trascorrere più tempo in compagnia e meno online.
Secondo Murthy, metà degli adulti statunitensi sperimenta la solitudine, che ha conseguenze sulla salute mentale e fisica, incluso un maggior rischio di depressione, ansia, malattie cardiache, ictus e demenza.
Il tempo trascorso con gli amici è diminuito di 20 ore al mese tra il 2003 e il 2020, secondo una ricerca citata nello studio, mentre il tempo trascorso da soli è aumentato di 24 ore al mese nello stesso periodo. Queste tendenze probabilmente si sono intensificate durante la pandemia di coronavirus quando i lockdown hanno costretto le persone in casa.
Il rischio di morte prematura rappresentato dalla disconnessione sociale è simile a fumare fino a 15 sigarette al giorno e persino maggiore dell'obesità e dell'inattività fisica, secondo una ricerca sulla connessione sociale. E le persone socialmente connesse vivono più a lungo.
La solitudine può portare a stress cronico, che a sua volta provoca infiammazioni che danneggiano i tessuti e i vasi sanguigni ed è associato a condizioni croniche. L'isolamento e le scarse connessioni sociali potrebbero rendere più difficile mantenere o sviluppare abitudini sane come l'esercizio fisico e una buona alimentazione.
La ricerca mostra che la solitudine e l'isolamento sono più diffusi nelle persone che sono in cattive condizioni di salute, in difficoltà finanziarie o che vivono da sole.
Sorprendentemente, gli adulti più anziani hanno i più alti tassi di isolamento sociale, ma i giovani adulti hanno quasi il doppio delle probabilità di sentirsi soli rispetto agli anziani.
E, ovviamente, la rivoluzione digitale è, in tal senso, un'arma a doppio taglio. Ha reso più facile per le persone che si sentono emarginate trovare qualcuno con cui conversare in giro per il mondo. Ma i social media e Internet possono anche sostituire o peggiorare la rete relazionale di una persona.