buffon

70 GIORNI DOPO LA DISFATTA DI CARDIFF LA JUVE SI AGGRAPPA A SAN GIGI BUFFON, GIUNTO ALL’ULTIMO CAPITOLO DELLA SUA STORIA, PER RIPARTIRE E VINCERE ANCORA - STASERA, PALLONATE PER TUTTI: ALLE 19,30 ROMA-CELTA VIGO SU SKY; ALLE 20,45 JUVE-LAZIO SU RAIUNO; ALLE 22 REAL MADRID-BARCELLONA SU CANALE 9

Gianluca Oddenino per La Stampa

 

GIGI BUFFONGIGI BUFFON

Per ogni fine c' è un nuovo inizio. Gigi Buffon non è il Piccolo Principe della Juve, visto che per numeri, trofei e leggende può essere considerato uno dei grandi re bianconeri, e il suo finale andrà scritto tra nove mesi, ma nell' incipit della sua 17ª stagione da portiere juventino c' è anche l' ultimo capitolo di una storia tanto bella quanto unica.

 

SuperGigi questa sera a Roma riparte dalla Supercoppa italiana, il trofeo che ha più frequentato (nove finali conquistate) e vinto (sei volte), in quello che sarà il preludio al suo ultimo atto. Perché l' idea di smettere con il Mondiale in Russia, potenzialmente il suo sesto consecutivo a 40 anni di età, non è tramontata.

 

BUFFON D'AMICOBUFFON D'AMICO

Anzi. «È la mia ultima chiamata e sarà molto elettrizzante». ha confermato Buffon durante la tournee bianconera di luglio negli Stati Uniti. C' è una Champions da inseguire, nuovi record da aggiornare e magari un Pallone d' Oro da conquistare, ma allo stesso tempo esiste un limite invalicabile. Anche se farà effetto più ai tifosi (non solo quelli juventini) che a lui, pensare di aver assistito al lungo addio del portiere italiano più forte e vincente.

 

Doppia soddisfazione - Il gran finale parte dalla Supercoppa e si allunga sul campionato, dove Buffon può togliersi una doppia enorme soddisfazione: conquistare il nono tricolore della sua carriera (e altri due sono stati revocati con Calciopoli), superando così gli altri tre monumenti bianconeri Rosetta, Ferrari e Furino, oltre che diventare il giocatore più presente di sempre in Serie A.

 

BUFFONBUFFON

Ora il portiere bianconero è a quota 619, come il suo grande amico Totti che gli ha lasciato il testimone dell' ultima bandiera del calcio italiano, e nel mirino c' è il primatista Paolo Maldini (647 presenze). Raggiungere e superare il totem milanista non è impossibile (28 gettoni sulle 38 partite in programma) e varrebbe ancor di più, considerando che Buffon un' intera stagione l' ha persa giocando in Serie B da campione del mondo.

 

Quella, però, è una medaglia d' onore che vale come tutti i 17 trofei conquistati nella Juve (o forse anche di più). Fame e passione Ha già superato il muro delle mille partite giocate in carriera, ha collezionato primati di imbattibilità, è un simbolo della Nazionale ed è il capitano della Juve capace di vincere sei scudetti consecutivi, ma Buffon ha ancora la fame e la passione di quando debuttò a 17 anni con il Parma in A.

 

BUFFON JUVE SCUDETTOBUFFON JUVE SCUDETTO

«Gigi è un giocatore diverso dagli altri. È così e basta. Credo che abbia un futuro importante a livello dirigenziale, magari in Federazione. È un uomo con cui mi confronto - ha spiegato Massimiliano Allegri a Premium Sport - e che in certi momenti ha comunque bisogno del sostegno dell' allenatore».

 

70 giorni dopo Cardiff la Juve si aggrappa a San Gigi per ripartire e vincere ancora: 70 giorni dopo quella finale di Champions, persa 4-1 contro il Real Madrid, il capitano bianconero si presenterà oggi nella conferenza stampa della Supercoppa per tracciare la rotta da buon capitano. Poi, contro la Lazio, cercherà di far allargare la bacheca: sua e della Juve, entrambi a caccia del record di successi di club e personali di questo trofeo. Che è il giardino delle rose di Buffon, ma per sedersi in panchina e fare il pensionato c' è tempo. Perché per ogni fine c' è un nuovo inizio, ma la fine è ancora tutta da vivere.

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