L’AMAREZZA DI PEPITO ROSSI, L’AZZURRO FATTO NERO DA PRANDELLI: “CONTRASTI? PAURA? CHE RIDERE...ARRIVO COL PENSIERO PRIMA DEL DIFENSORE” - SCELTA DOLOROSA MA NECESSARIA: L’INFORTUNIO È ANCORA FRESCO
Anche i bravi ragazzi s’incavolano, giustamente. Così, il giorno dopo l’esclusione dalla lista per il Mondiale, Giuseppe Rossi twitta la sua delusione, dopo una notte di cattivi pensieri. Va giù dritto, tant’è che il pensiero si snoda su tre cinguettii, come fosse tutt’uno, interrotto solo dall’obbligo dei 140 caratteri, ma non nel senso logico delle frasi.
ROSSI CONSOLA CERCI IN LACRIME
E allora, attorno alle nove, l’attaccante azzurro dice quel che pensa: «Tutti dicono fuori forma: chiedete a chiunque i valori dei test in settimana e della partita. Vi stupirete. Contrasti? Paura? Che ridere...Arrivo col pensiero prima del difensore. Prossima volta, da dilettante, aspetto il difensore per prendere calci. Piccole precisioni a cui ci tenevo. Adesso la cosa più importante però è tifare l’Italia. Forza Azzurri!».
CESARE PRANDELLI E NOVELLA BENINI
Resta il grande attaccamento alla Nazionale, e ai compagni, chissà quanto invece a Cesare Prandelli che l’avrebbe escluso per deficit di condizione e, soprattutto, persa abitudine ai contrasti. Proprio il contrario di quel che Pepito afferma. Al giocatore resta dunque una domanda, al ct s’intende, che pure sembrava averlo sempre trattato come un figlio: se il fisico era ok, e l’attitidune alla battaglia pure, allora perché sono stato escluso? Domanda implicità nella cose scritte da Rossi nei tweet.
Quella di Rossi è stata la seconda dolorosa rinuncia azzurra, dopo quella per infortunio di Montolivo. Se si aggiunge che fuori resta anche Romulo, uno dei jolly di centrocampo scovati dal ct nel finale di stagione, a conti fatti le carte della Nazionale pensata dal commissario tecnico nelle settimane scorse si rimescolano parecchio.
RENZI E PRANDELLI MANGIANO LA BANANA
CESARE PRANDELLI E NOVELLA BENINI
Lo stop di Montolivo ha riaperto le porte ad Aquilani. Così come i problemi fisici delle ultime giornate di Romulo hanno rilanciato Parolo, che infatti è dentro a discapito del veronese. Il tasso tecnico del palleggio a conti fatti è in calo rispetto alle previsioni, maggiore spazio alla possibilità di disegnare un’Italia piena di centrocampisti (con Candreva e Parolo, anche Cerci o addirittura Insigne possono tornare utili per gli esterni) a discapito degli attaccanti.
Questo l’elenco dei 23 che andranno in Brasile.
PORTIERI: Buffon, Perin, Sirigu.
DIFENSORI: Abate, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Darmian, De Sciglio, Paletta.
CENTROCAMPISTI: Aquilani, Candreva, De Rossi, Marchisio, Thiago Motta, Parolo, Pirlo, Verratti.
ATTACCANTI: Balotelli, Cassano, Cerci, Immobile, Insigne.
RISERVA: Ranocchia
CESARE PRANDELLI A RIO DE JANEIRO FOTO LA PRESSE
2. ROSSI A CASA, NIENTE MONDIALI: SCELTA DOLOROSA MA NECESSARIA
Massimiliano Nerozzi per La Stampa
Deve essere stato doloroso per Prandelli rinunciare a un altro dei giocatori cui, come Montolivo, si sente più legato. Il depennamento di Giuseppe Rossi dall’elenco dei 23 per il Mondiale è un atto che il ct non avrebbe mai voluto fare (e ha sperato fino all’ultimo di non doverlo fare) però dimostra quanto le necessità di una squadra alla fine debbano prevalere su ogni altra cosa.
MONTOLIVO SI FA MALE CONTRO L'IRLANDA
Il Rossi uomo meritava un posto sull’aereo per il Brasile, il Rossi calciatore no perché a Londra, in una partita pur condizionata dallo choc per l’infortunio a Montolivo, si è visto come non abbia superato i disagi che gli aveva creato l’ultimo infortunio: i test potevano indicarne la guarigione ma qualcosa ancora non si era risistemato nella testa di un ragazzo che ne ha passate troppe per giocare a cuor leggero.
prandelli moschini foto mezzelani gmt
Il Pepito visto contro gli irlandesi ha sempre girato lontano dall’area, si è mosso in verticale, ha evitato il più possibile il contrasto. Probabilmente vedere un compagno di squadra andarsene in barella ha risvegliato certe comprensibili paure. Prandelli con onestà ne ha preso atto. Ai Mondiali, con un attacco composto da gente che non ne ha mai giocato uno, bisogna arrivarci con uomini sani e senza remore. Rossi, che fu l’ultimo a restare a casa quattro anni fa per una scelta di cui Lippi ha ammesso di essersi pentito, non si presenterà neppure stavolta. L’augurio è che la sfortuna si dimentichi di lui in tempo per fargli giocare il prossimo quando avrà 31 anni.
prandelli napolitano foto mezzelani gmt
Le altre scelte sono state altrettanto doverose. Non si poteva portare Romulo senza averlo visto manco per un minuto in Nazionale, abbiamo ancora qualche dubbio per i difensori (Paletta e Barzagli sono in cattive condizioni) e infatti Ranocchia viaggerà come riserva. Non è una grande Nazionale, ci vorrà un miracolo per farla andare avanti e l’obiettivo dei quarti ci sembra il più attuale. Comunque pensiamo che non ci fosse di meglio.