warhol

ANDY WARHOL, “LO SCIAMANO DEI TEMPI MODERNI” – IN MOSTRA ALL’ORANGERIE DELLA VILLA REALE DI MONZA LE OPERE DEL GENIO DELLA POP ART: NEL '68 PREVIDE TUTTO CIÒ CHE ACCADE OGGI AD INIZIARE DAL RINCORRERE UNA FAMA VIRTUALE CHE DURA 15 MINUTI – LE SEZIONI INEDITE SU WARHOL PRODUTTORE MUSICALE E IDEATORE DI COVER E QUELLA CURATA DA VLADIMIR LUXURIA SULLA RIVOLUZIONE SESSUALE DI CUI WARHOL FU TESTIMONE. UNICA PECCA DELLA MOSTRA È…

Nicoletta Orlandi Posti per “Libero quotidiano”

warhol

 

Guardare Andy Warhol da un' altra prospettiva, quella capace di mettere in luce il suo essere non solo «sismografo dei suoi tempi», ma anche anticipatore dei nostri. È quello che si propone di fare la mostra che apre oggi all' Orangerie della Villa Reale di Monza. Lo si capisce subito, a partire dal sottotitolo: «L' alchimista degli anni Sessanta» voluto dal curatore Maurizio Vanni. E, sì.

 

mostra warhol

Andy Warhol è un moderno alchimista che trasforma - o più correttamente trasmuta - in oro tutto ciò che vede: i protagonisti della cronaca, gli oggetti di uso quotidiano, ma anche mucche, tartarughe, fiori, diventano un qualcosa che attrae, che tutti vorrebbero avere, che brilla come il metallo più prezioso. In questo, al pari di tante altre sue geniali intuizioni, fu precursore dei nostri tempi. Fu lui il primo a trasformare l' opera in un prodotto culturale, fu lui il primo a definirsi non artista, ma "businessman dell' arte" anticipando lo stato attuale del mercato del contemporaneo. Nel cogliere desideri, illusioni e angosce di allora Warhol ha di fatto introdotto visioni e strategie operative che sono tutt' oggi evidenti nella nostra società iper-moderna confermando la sua lungimiranza nella capacità di confrontarsi con la cultura di massa, l' era dell' informazione e dell' imperialismo tecnologico globale.

 

warhol

Quando internet e i cellulari nemmeno esistevano, Andy Warhol disse: «In futuro, ciascuno sarà famoso nel mondo per 15 minuti». Correva l' anno 1968, e il padre della pop art aveva appena urlato al mondo la sua profezia: il rincorrere una fama virtuale che dura il tempo di una sigaretta, è divenuta l' occupazione quotidiana di milioni di internauti che fanno dei social la vetrina autoreferenziale della propria vita, fatta di selfie, di vacanze, di aperitivi, tutto immancabilmente documentato da resoconti fotografici che danno l' idea che tutti siano felici e soddisfatti. Realtà o finzione?

Billy Squier - mostra warhol

 

 

LE MASCHERE Tutto è finzione per Warhol e non c' è niente di male a indossare di volta in volta una maschera che ci faccia sentire a proprio agio in una determinata situazione. «Ho sempre pensato che mi piacerebbe che la mia lapide fosse vuota. Nessun epitaffio e senza nome. Beh, in realtà, mi piacerebbe che dicesse, "Finzione"», scriveva 12 anni prima di morire. La mostra alla reggia di Monza racconta tutto questo. «Andy Warhol ha vissuto lucidamente il caos di una vita estrema e dissoluta», fa notare Maurizio Vanni, «ha pianificato la sua ascesa sfruttando le occasioni che solo l' America degli anni Sessanta poteva offrire. Fu uno sciamano dei tempi moderni».

 

gatto warhol

Poi Vanni spiega: «Non chiedeva più che cosa fosse l' arte e a che cosa servisse, ma quale fosse la differenza tra due cose identiche, una delle quali era arte e l' altra no».

 

 

DA MARILYN A MAO Ecco allora le fotoserigrafie e le serigrafie in mostra: quelle famose di Marilyn, Mao, Liza Minnelli, Jackie e John Kennedy e quelle di personaggi qualunque che transitavano nella sua Factory (come il bellissimo Billy Squier), ma pure fiori, nature morte, animali che venivano riprodotti tante volte quante desiderava, sempre uguali a se stessi, ma di fatto ogni volta diversi. «Non è la vita una serie di immagini che cambiano sempre eppure sempre si ripetono?», sosteneva. Ma l' esposizione in Brianza è da vedere anche per due sezioni, praticamente inedite. Quella curata da Marco Bettani su Warhol produttore musicale e ideatore di cover (sono esposte le copertine di 60 album da lui inventate: da quella celeberrima con la banana gialla per i Velvet Underground a quella altrettanto famosa per i Rolling Stones, ma anche quella per Loredana Bertè, Miguel Bosè e cantanti meno noti) e quella curata da Vladimir Luxuria sulla rivoluzione sessuale di cui Warhol fu testimone. Unica pecca della mostra, che si può visitare fino al 28 aprile, l' allestimento: le opere, molte delle quali eccezionali come la serie dedicata ad Anderson e alle favole, non sono sufficientemente valorizzate.

warhol in astaloredana berte andy warholopere di andy warhol (8)opere di andy warhol (4)opere di andy warhol (18)opere di andy warhol (2)opere di andy warhol (3)opere di andy warhol (14)warhol fotoandy warhol con i frati maria mulasopere di andy warhol (15)opere di andy warhol (11)andy warhol by ron galellaopere di andy warhol (10)opere di andy warhol (1)opere di andy warhol (12)opere di andy warhol (16)opere di andy warhol (17)opere di andy warhol (5)opere di andy warhol (7)opere di andy warhol (6)opere di andy warhol (9)warhol

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…

elon musk donald trump caveau oro

DAGOREPORT - ALTA TENSIONE TRA IL MONDO FINANZIARIO AMERICANO E KING TRUMP - PRIMA DI DICHIARARE GUERRA A WASHINGTON, I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI ASPETTANO CHE TRUMP E MUSK CACCINO IL PRESIDENTE DELLA FEDERAL RESERVE  PER IMPORRE I BITCOIN COME RISERVA NAZIONALE. UNA MONETA DIGITALE E SOVRANAZIONALE CHE AFFOSSEREBBE IL DOLLARO, E QUINDI L'ECONOMIA USA. E GOLDMAN SACHS SI PORTA AVANTI CONSIGLIANDO DI INVESTIRE IN ORO - LE RIPERCUSSIONI PER L'ITALIA: MELONI SA CHE I GRANDI FONDI, SE VOLESSERO, POTREBBERO MANDARE GAMBE ALL'ARIA IL DEBITO TRICOLORE...

luca zaia marina berlusconi matteo salvini il foglio

FLASH – PARE CHE LUCA ZAIA, DOPO AVER LETTO L’INTERVISTA-MANIFESTO RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO”, ABBIA COMMENTATO SODDISFATTO: “QUESTA C’HA LE PALLE”. IL SEGRETARIO DELLA "LIGA VENETA", ALBERTO STEFANI, AVREBBE SUBITO RIFERITO IL COMMENTO DEL “DOGE” A SALVINI. COME L'HA PRESA L'EX TRUCE DEL PAPEETE? NON HA GRADITO L’ENDORSEMENT PER LA “CAVALIERA”: QUESTA VOLTA LA TISANELLA CHE CONSIGLIA SEMPRE AI "SINISTRELLI ROSICONI" L'HA DOVUTA BERE LUI, PER PLACARSI…

giorgia meloni donald trump - immagine creata con grok

DAGOREPORT – CHE FINE HA FATTO IL FANTOMATICO "PONTE" CHE MELONI SOGNAVA DI CREARE TRA USA E UE? PRIMA DEL VERTICE BY MACRON, LA DUCETTA AVREBBE AVUTO LA TENTAZIONE DI CHIAMARE TRUMP, MA POI CI HA RIPENSATO. PERSINO LEI HA CAPITO CHE DALL'"IMPERATORE DEL CAOS" AVREBBE RICEVUTO SOLO ORDINI, VISTO CHE CONSIDERA I PAESI EUROPEI SOLO DEI VASSALLI - DAVANTI A UN PRESIDENTE AUTORITARIO CHE DIFFONDE MENZOGNE E RIBALTA LA REALTÀ (“ZELENSKY È UN DITTATORE MAI ELETTO. L’UCRAINA NON DOVEVA INIZIARE LA GUERRA. L'EUROPA HA FALLITO”), SIAMO SICURI CHE L’ANTIPATICO GALLETTO FRANCESE MACRON E L’EUROPA MATRIGNA (CHE COMPRA BTP E DA' 209 MILIARDI DI PNRR) SIANO PEGGIO DI UN INAFFIDABILE AFFARISTA TRAVESTITO DA PRESIDENTE?