anna coliva tiziano

“SGARBI HA RAGIONE NEL RIDICOLIZZARE L’ATTRIBUZIONE A TIZIANO DI QUEL MEDIOCRE RITRATTO” – ANNA COLIVA: “PARE CHE L’OPERA FOSSE DA TEMPO SOTTO SEQUESTRO PER UN TENTATIVO DI ESPORTAZIONE ILLEGITTIMA. MA NON È STATO QUESTO A FARE NOTIZIA, QUANTO L’ALTISONANTE ATTRIBUZIONE A TIZIANO CON LA CONSEGUENTE VALUTAZIONE A CIRCA 7 MILIONI DI EURO” – “IL PUNTO È: PERCHÉ PRESUNTE ‘SCOPERTE’ DI OPERE DI SCARSO O NULLO INTERESSE SIA STORICO-ARTISTICO CHE DI MERCATO, FINISCONO SEMPRE PIÙ SUI GIORNALI DOVE SI FANNO E DISFANO LE ATTRIBUZIONI? FORSE IL PROBLEMA È…”

Riceviamo e pubblichiamo

anna coliva foto di bacco (2)

 

Caro Dago,

Sgarbi ha ragione nel ridicolizzare l’attribuzione a Tiziano di un mediocre ritratto, salutato a livello istituzionale come  ‘clamoroso ritrovamento’ di un ‘capolavoro scomparso’.

 

L’opera in realtà pare fosse da tempo sotto sequestro per un tentativo di esportazione illegittima con un provvedimento che scatta a prescindere dall’attribuzione e dal valore. Ma non è stato questo a fare notizia, quanto l’altisonante attribuzione a Tiziano con la conseguente valutazione a circa 7 milioni di euro.

 

Ritratto di gentiluomo con berretto nero opera attribuita a tiziano

Il punto è: perché presunte “scoperte” di opere di scarso o nullo interesse sia storico-artistico che di mercato, finiscono sempre più sui giornali dove si fanno e disfano le attribuzioni (ma soprattutto si fanno)?

 

Un’attribuzione, non è materia da competenti? Solo negli ultimi tempi ci è stata inflitta una copia della Gioconda assolutamente qualunque che ha risvegliato le brame mediatiche di un alto funzionario della Camera che ha ritenuto di “scoprire” il “capolavoro nascosto” che però gli addetti ai lavori conoscono da sempre per quel che giustamente è.

 

Proprio niente da scoprire. Poco prima era apparso in Puglia un comico autoritratto di Leonardo: anche in questo caso è stato invocato l’intervento messianico di mitizzati laboratori di restauro per avere prove magiche e inconfutabili a suon di “pentimenti”, disegni preparatori o mancanza di essi, a seconda di quel che serve.

 

vittorio sgarbi foto di bacco (3)

Senza che qualcuno di autorevole dica che dal ricorso alle scienze fisiche di analisi della materia pittorica e a tutti gli ammennicoli delle fluorescenze, dei Raggi X o ultravioletti, delle luci radenti e delle macrofotografie, insomma tutto l’armamentario diagnostico che ha altre finalità di indagine obbiettiva ma che viene invece usato come rivelazione salvifica per dimostrare l’inverosimile, non potrà mai venire l’agognata attribuzione. Anche perché entro una forbice di almeno trecento anni materie e procedimenti possono essere identici, sia per le croste che per i capolavori.

la gioconda di montecitorio

 

Allora forse il problema è questo: l’autorevolezza. Che stronchi sul nascere le stramberie, prima che divengano ridicole arene di incompetenze come i talk show guerreschi o epidemici. Nei territori dove in genere nascono le leggende, gli storici dell’arte delle Soprintendenze dovrebbero essere perfettamente in grado di dire subito una parola definitiva, che impedisca sul nascere la crescita di fantasticherie strumentali, perché un ritratto di Tiziano è obbligatorio saperlo riconoscere al primo colpo d’occhio per chi fa questo mestiere.

tavola lucana presunto autoritratto di leonardo

 

Nel caso ora emerso a Torino si deve non solo disconoscere l’attribuzione ma dare subito la risposta competente sulla sua paternità impedendo la messa in moto della giostra mediatica, anche se minima e localistica, prima che queste insulse ‘scoperte’ travalichino i confini nazionali gettando dubbi sulle nostre competenze. In questo caso affermando che la mediocre tela nulla ha a che fare con Tiziano o il suo atelier, che l’ipotesi di trasferirla nel mitico laboratorio di restauro alla ricerca della mano del Maestro è perdita di tempo, denaro e credibilità; che la teletta va posta senza strepiti nel suo chiaro ambito stilistico di appartenenza, quello bergamasco o più esattamente lombardo veneto influenzato dalla ritrattistica di Girolamo da Carpi e per la quale non ci sarà mai un nome né una stima superiore alle poche migliaia di euro.

anna coliva foto di bacco (1)

 

Tutto qua, fine dei giochi e del circo. Altrimenti dobbiamo sperare solo nel vaiolo delle scimmie per distogliere l’attenzione della nuova ondata di esperti che si stanno scaldando nei backstage televisivi.

 

Anna Coliva, direttrice della Galleria Borghese 

 

 

 

 

Articoli correlati

I CARABINIERI DEL NUCLEO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE DI TORINO HANNO RECUPERATO UN RITRATTO DI...

\'IL DIPINTO ATTRIBUITO A TIZIANO? E IO SONO NAPOLEONE\' SGARBI:L\'OPERA NON E\' DI TIZIANO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…