ART TO RENT – SMANIATE PER FARE UN BRINDISI CON VISTA SUL DAVID DI MICHELANGELO. O UN COCKTAIL NELLA CORNICE IRRIPETIBILE DEL CORRIDOIO VASARIANO? BASTA PAGARE! E MANCO TANTO
Maria Vittoria Giannotti per “la Stampa”
Il link, apparso nei giorni scorsi sul sito del Polo Museale Fiorentino, potrebbe quasi passare inosservato. Ma cliccando sull’icona grigia con la scritta «concessione di spazi» si apre un ventaglio di opportunità decisamente allettanti per gli appassionati d’arte.
Come la possibilità di assistere a un concerto comodamente seduti nella sala degli Uffizi che ospita i capolavori del Botticelli. O un brindisi con vista sul David di Michelangelo. O, ancora, un cocktail nella cornice irripetibile del Corridoio Vasariano.
Certo, ogni location da sogno ha il suo costo. E i prezzi del tariffario ufficiale per l’affitto ai privati degli spazi museali fiorentini non sono certo alla portata di tutti. Per le Sale Rosse degli Uffizi si parte da un minimo di cinquemila euro – ma solo se l’evento coinvolge cento persone: poi, ogni 50 invitati, è previsto un supplemento – mentre per una cena nella Galleria si arriva tranquillamente a ventimila.
E le tariffe sono altrettanto elevate per la Galleria dell’Accademia: per sorseggiare un drink a due passi dal capolavoro di Michelangelo (amatissimo dai turisti americani) si devono sborsare undicimila euro, una cifra destinata a lievitare fino a ventimila se invece si vuole organizzare una cena.
Al momento, il prezzo più alto è quello richiesto per una sfilata di moda a Boboli: quarantamila euro. Certo, a disposizione degli organizzatori di eventi, ci sono anche spazi più economici e ugualmente suggestivi: tra questi, il Museo del Bargello, le Cappelle Medicee, e la Galleria del Costume. Al momento, le location disponibili sono venticinque, ma non è escluso che se la formula avrà un riscontro positivo, l’offerta potrebbe estendersi ancora.
Il regolamento, ovviamente, prevede tutta una serie di condizioni e di limitazioni: tanto per cominciare feste e cene non dovranno interferire con l’apertura al pubblico dei musei e, tra i costi dell’operazione, dovrà essere messa in preventivo anche la stipula di un’assicurazione con massimali non inferiori al milione di euro. I privati, ovviamente, dovranno farsi carico anche delle spese del personale necessario allo svolgimento completo dell’evento, quelle di luce e gas e delle pulizie finali.