balotelli

BALO IS BACK! GIANNI MURA: “GRANDE PARTITA DI BALOTELLI, NON SUCCEDEVA DAL PLEISTOCENE, ASPETTIAMO IL SEGUITO PER VALUTARE QUANTO SIA FONDATA LA SPERANZA - AVESSE GIOCATO PIÙ SPESSO COME HA FATTO IERI, IL MILAN NON SAREBBE COSÌ INDIETRO"

Gianni Mura per “la Repubblica”

 

MARIO BALOTELLIMARIO BALOTELLI

Ancora e sempre Juve. Colpita e quasi ipnotizzata da un Milan inatteso a certi livelli si ritrova, pareggia dopo meno di 10’ e poi vince. Sia stata la settimana di ritiro, o le urla di Mihajlovic, o il ricordo di passati splendori, il Milan per un’ora ha giocato fior di partita, ha colpito tre pali (uno Abate, due Balotelli) contro uno di Pogba e sicuramente un pareggio non avrebbe scandalizzato nessuno.

 

pogba in milan juventuspogba in milan juventus

A livello caratteriale, Mihajlovic ha avuto la risposta che chiedeva: non porta punti, porta semmai rimpianti. Avesse giocato più spesso come ha fatto ieri, il Milan non sarebbe così indietro.

 

Nella serata storta e sfortunata, un lampo che può essere definito una speranza: grande partita di Balotelli, non succedeva dal Pleistocene, aspettiamo il seguito per valutare quanto sia fondata la speranza. Bella partita, nel complesso, e spettacolare. La Juve nel primo tempo è stata salvata da Buffon, poi un po’ in difficoltà nei disimpegni. Pogba, sovrastato da Kucka, un’ombra.

pogba in milan juventus   pogba in milan juventus

 

E Abate più insidioso di Alex Sandro. Il pari nasce da un errore di Romagnoli, così come il gol di Alex, un rigore tirato di testa, chiama in causa Bonucci e Rugani che l’hanno perso sull’angolo di Balotelli.

 

milan juventusmilan juventus

Poi la fatica s’è fatta sentire nelle gambe dei milanisti, Pogba è cresciuto (un palo, un gol) e non c’è stata molta storia. Più che parlare, la Juve dà i numeri: 21 vittorie nelle ultime 22 partite, difficile che il Napoli la raggiunga, tanto più senza Higuain. Una sconfitta così onorevole salverà la panchina di Mihajlovic? Non lo so, forse non lo sa neanche Berlusconi.

 

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Nel pomeriggio s’è rivista l’Inter di settembre. Il solito 1-0 risicato, il solito Icardi, la solita fatica per ottenere i tre punti. Il Frosinone ha il coraggio della disperazione, meriterebbe di più ma va a sbattere sui pali. La sconfitta del Carpi a Verona induce a pensare che i giochi (in zona B) siano fatti. Ma così non è. Raggiunta una certa tranquillità, il Genoa è tra le più in forma. Non si vince per caso in casa del Sassuolo.

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