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BARAONDA A NAPOLI - LA PROCURA SOSPETTA CHE I COLPEVOLI DEI FURTI AI DANNI DI ALLAN E DELLA MOGLIE DI ZIELINSKI SIANO LEGATI AL TIFO – I CALCIATORI RIBELLI VIVONO BLINDATI ASPETTANDO IL MERCATO - LADY INSIGNE, CON I SUOI DUE BAMBINI, HA LASCIATO LA CASA SULLA COLLINA DI POSILLIPO PER TORNARE A CASA DEI GENITORI, A FRATTAMAGGIORE, VICINO A NAPOLI. “NON SCAPPO, NON HO PAURA DI VIVERE NELLA MIA CITTÀ. VADO SEMPRE A TROVARE I MIEI GENITORI
Mimmo Malfitano per la Gazzetta dello Sport
La questione, adesso, è nelle mani della Procura napoletana. C' è il sospetto che dietro il tentativo di furto in casa Allan e quello riuscito, invece, ai danni della moglie di Piotr Zielinski (asportato dalla sua Smart il blocco radio-navigatore satellitare, dopo aver sfondato il finestrino), ci possa essere un denominatore comune, ovvero, la mano di qualche delinquente legato al tifo napoletano. Il coordinamento dell' inchiesta è stato affidato al procuratore aggiunto, Sergio Amato, del pool specializzato in reati collegati a manifestazioni sportive, che ha delegato gli approfondimenti ai pm Stefano Capuano e Danilo De Simone.
Non è escluso che dopo aver letto gli atti, gli inquirenti possano valutare la possibilità di ascoltare le vittime. In pratica, si suppone che quanto accaduto ai due giocatori possa, in qualche modo, essere collegato agli eventi che hanno caratterizzato l' ultima settimana del Napoli.
Sette giorni che, difficilmente, l' ambiente riuscirà a dimenticare in fretta: troppe le tensioni vissute, che vanno dall' insubordinazione contro il provvedimento del ritiro imposto da Aurelio De Laurentiis, alla prestazione poco convincente contro il Genoa per chiudere la settimana con i due episodi di cronaca nera. In tutti i casi, nulla potrà mai giustificare questi atti di violenza e di violazione dell' intimità dei giocatori. Insigne e compagni stanno vivendo giorni difficili, quelli più fortunati, compresi il capitano, sono lontani, impegnati con le rispettive nazionali: ne sono 13 quelli in giro per il mondo.
A Castel Volturno si sono presentati, ieri pomeriggio, tutti gli altri per riprendere gli allenamenti dopo due giorni di riposo concessi dall' allenatore. Ad accoglierli c' era Carlo Ancelotti, anche lui scosso per quanto successo a Allan e Zielinski.
Una riguarda il tentativo di furto in casa Allan. Dall' informativa dei carabinieri della compagnia di Pozzuoli, s' è appreso che nel corso dei sopralluoghi, sono state rilevate alcune impronte di scarpe sulle lenzuola dei lettini dei due bambini del calciatore. Si è saputo pure che la moglie del giocatore non era in casa, dove era presente, invece, la tata insieme ai due figli della coppia brasiliana, che non ha udito alcun rumore sospetto.
L' informativa ha confermato che i ladri si sono introdotti in casa attraverso la cameretta dei bambini e hanno provato a più riprese a forzare la cassaforte.
Probabilmente, qualche rumore proveniente dal piano inferiore li avrà convinti a mollare e a darsi alla fuga.
Sono giorni difficili per le signore del Napoli. Dopo le vicende Allan e Zielinski, la paura s' è diffusa tra le compagne dei calciatori. Laura Slowiak, moglie di Zielinski, è volata in Polonia insieme col marito che ha risposto alla convocazione della nazionale. Da sola non è voluta restare nella villa di Varcaturo, località a nord di Napoli, dove fino a qualche mese fa ha vissuto pure Arek Milik. Anche l' attaccante polacco fu rapinato, nell' ottobre 2018, all' esterno della propria abitazione, di rientro da un partita, da due malviventi che l' attendevano a bordo di una moto di grossa cilindrata. In quell' occasione, il giocatore era insieme alla compagna e uno dei due rapinatori lo costrinse a sfilarsi il Rolex che portava al polso. Poco meno di un minuto, poi via di corsa nelle stradine buie.
In attesa che la tensioni sia allenti un po' e che si possa ritornare alla normalità, Thais Allan, incinta del terzo figlio, ha deciso di trasferirsi in albergo dove si sente più protetta. Una situazione che crea imbarazzo, oltre alla vergogna per come sta evolvendo la questione. Giocatori impauriti, ostaggi di una delinquenza che non conosce ostacoli. Nemmeno più la presenza di bambini riesce a frenare l' istinto criminale. Genny Insigne, con i suoi due bambini, ha lasciato la casa sulla collina di Posillipo per tornare a casa dei genitori, a Frattamaggiore, vicino a Napoli. «Voglio precisare che non ho paura di vivere nella mia città. Vado sempre a trovare i miei genitori. Nessun caso, dunque», ha dichiarato la signora Insigne al Napolimagazine. Può darsi, ma l' impressione è che Genny abbia riempito qualche valigia e si è trasferita dai genitori in attesa che il marito ritorni dalla nazionale.
Incredibile, ma vero. Tutto quanto accaduto negli ultimi sette giorni avrà sicuramente delle conseguenze drastiche.
Un esempio è proprio quello di Piotr Zielinski. Il centrocampista della nazionale polacca, in questo periodo, sta discutendo il rinnovo del contratto. Dopo l' episodio malavitoso subito dalla moglie, pare che non sia più disposto a restare e a fine stagione potrebbe chiedere, addirittura, di essere ceduto.
Un' ipotesi inquietante, che renderà ancora più complicato il mercato prossimo: quanti giocatori saranno disposti a trasferirsi in una città dove nessuno potrà mai garantire loro la sicurezza? Il futuro del Napoli già si annuncia in salita.