barcellona messi

BARCELLONA FU – FUORI L’INCONSISTENTE QUIQUE SETIEN, UN ALLENATORE CHE NON HA MAI CONVINTO NESSUNO: IN PISTA PER LA SUCCESSIONE XAVI, POCHETTINO (GIÀ CONTATTATI) E RONALD KOEMAN, IL CT DELL'OLANDA - MA MOLTO PROBABILMENTE LA RIVOLUZIONE SARÀ MOLTO PIÙ PROFONDA FIN NEL CUORE DELLA SOCIETÀ, MAGARI ADDIRITTURA FINO ALLA POLTRONA DEL PRESIDENTE BARTOMEU, UNO DEGLI UOMINI PIÙ POTENTI, FURBI E INFLUENTI DELLA CATALOGNA – IL SILENZIO DI MESSI: STA PREPARANDO LE VALIGIE?

Enrico Curro' per Repubblica.it

 

bayern barcellona

Il clamoroso “Mineirazo” del Barcellona, il Bayern gli rifila addirittura 8 gol e lo sbatte fuori dalla Champions League, come del resto è sempre successo negli ultimi anni. La più umiliante e devastante sconfitta della storia moderna di grandissimo club, punto di riferimento del calcio internazionale. E’ la fine di un mito anche se l’epoca del Barcellona vincente si era già chiusa da tempo.

 

bayern barcellona messi

Il leader spirituale e politico Piqué annuncia la rivoluzione, Messi invece come al solito scompare. Al pari del suo genio, delle sue capacità straordinarie e delle sue fantastiche vittorie, le sue sconfitte con la nazionale e con il club sono altrettanto devastanti. Praticamente il prezzo salato che lui deve pagare alla bellezza che ha dato al mondo. Questo potrebbe essere il momento giusto per dare l’assalto al suo genio

bayern barcellona messi

 

L’8-2 che il Barcellona si è visto rifilare dal Bayern Monaco è un’umiliazione in stile “Mineirazo” (dallo stadio Mineirao di Belo Hirizonte), col Brasile che ai Mondiali in casa (2014) subì sette gol dalla Germania, infilandosi nella crisi più sconvolgente della recente epoca.

 

A Lisbona (“Lisboneazo…”) risultato ancor più roboante che ci parla di un Bayern Monaco stratosferico e di un Barcellona umiliato, senza testa, completamente in bambola. E’ una sconfitta epocale certo, ma se questo significa chiusura di un ciclo storico, beh a me sembrava già da qualche tempo che lo straordinario Barcellona a cavallo tra i primi due decenni del nuovo millennio fosse esaurito.

bartomeu setien abidal

 

La sconfitta col Liverpool dello scorso anno, sia pure non di queste proporzioni, non fu un crollo meno devastante. Tutto questo nonostante Messi, uno degli ultimi rimasti di quel fantastico  Barcellona, cui tutti continuiamo a fare riferimento. Una delle più belle squadre della storia del calcio. Ma con radici ormai seccate dal tempo.

 

setien

Il Barcellona post Guardiola ha avuto molte trasformazioni, col picco esaltante della Champions League vinta da Luis Enrique (contro la Juve di Allegri), il più perfetto clone di Guardiola, sia pure senza arrivare alla sua genialità. Dal 2015 in poi per il Barcellona è stato un progressivo ripiegamento su se stesso, con umiliazioni ed eliminazioni puntuali in Champions League: 2015-2016, fuori ai quarti di finale contro l’Atletico Madrid, 2016-2017 fuori ai quarti di finale contro la Juve, 2017-2018 ancora fuori ai quarti contro la Roma, 2018-2019 eliminato in semifinale contro il Liverpool dopo averlo battuto 3-0 all’andata, fino alla mattanza del Bayern di oggi: due gol di Muller, Perisic, Gnabry, Kimmich, Lewandowski, doppietta di Coutinho e amen.

xavi

 

L’inconsistente Quique Setien, un allenatore che non ha mai convinto nessuno, pagherà ovviamente col sacrificio della propria panchina, lasciandola magari a Xavi, uno dei campioni simbolo del Barcellona originario. Oppure Pochettino, o chissà chi. Ma molto probabilmente non sarà il solo a pagare e la rivoluzione sarà molto più profonda fin nel cuore della società, magari addirittura fino alla poltrona del presidente Bartomeu, uno degli uomini più potenti, furbi e influenti della Catalogna. Ma se tutti ci aspettiamo che all’improvviso rinasca quel Barcellona lì probabilmente non facciamo altro che assecondare il luogo comune.

xavi messi

 

Molto banalmente il Barcellona di oggi vive ancora nel cono di luce di quel Barcellona lì senza avere più Xavi, Iniesta, un leader eccezionale come Pujol, grandi giocatori come Busquets o Dani Alves. Mentre Messi ha alti e bassi, guizzi da fenomeno e depressioni che lo buttano giù. Piqué che del Barcellona è il capo politico e spirituale ha già denunciato la situazione di azzeramento del club, l’incapacità di tornare a vincere, culminata in questa stagione da zero trofei. Ha messo a disposizione perfino il suo ruolo.

 

guardiola pochettino

Messi come spesso gli capita in queste occasioni è sparito, le sue vittorie e le sue conquiste sono state straordinarie. Alla stessa maniera le sue devastanti sconfitte, con l’ Argentina e col Barcellona stesso, che lo hanno segnato profondamente. E’ una legge del contrappasso, il prezzo salato che lui deve pagare alla bellezza che ha dato al mondo.

 

Se qualcuno pensa che questo sia il momento per Messi di chiudere la favola col Barcellona e andare a godersi un po’ di calcio nel resto del mondo per respirare aria nuova e guadagnare lo stesso cifre esorbitanti e sconvolgenti, beh può benissimo pensarlo. Se davvero l’Inter ci ha fatto un pensiero proibito  questo è davvero il momento in cui il mito di Messi è attaccabile.

 

RONALD KOEMAN

Come la storica disfatta lasciava presagire, il tormentone sul futuro allenatore del Barcellona è cominciato subito, prima ancora che Setien potesse essere ufficialmente destituito: Xavi, Pochettino (già contattati) e Ronald Koeman hanno immediatamente composto il trittico dei nomi per la successione.

 

Intanto i reprobi avevano già potuto misurare il primo effetto della batosta. A poco più di ventiquattro ore di distanza le due immagini contrapposte del pullman del Barcellona che scarica i giocatori all'Hotel Sheraton, nel centro di Lisbona, erano l'istantanea della crisi: acclamati giovedì sotto il sole da una piccola folla, al rientro notturno dopo la partita col Bayern Messi e i suoi compagni sono stati accolti da un molto più sparuto gruppetto di censori, che in portoghese hanno urlato la loro rabbia: "Sem vergonha!".

messi iniesta piquè busquets

 

La trasferta del Barça non era iniziata benissimo mediaticamente, per via di un paio di tweet sulle reti sociali del club, che avevano irritato i tifosi del Benfica: uno sullo stadio da Luz, denominato "Estadio do Sport", e l'altra sul video dall'aereo prima dell'atterraggio, con la scritta "Lisbon" associata ad Almada, che appartiene amministrativamente al distretto di Setubal.

messi bartomeu

 

Ma a parte le sottigliezze geografiche e la constatazione che la contestata dirigenza blaugrana si è almeno risparmiata il teorico e scomodo vicinato con Guardiola per il quale i benfiquisti sembrano voler fare il tifo - il Manchester City del grande ex si dovrebbe allenare alla Cidade du Futebol di Cruz Quebrada, centro tecnico della Nazionale portoghese, vicinissimo all'Estadio Nacional do Jamor, il teatro della finale di Coppa Campioni 1967 (Celtic-Inter 2-1) in cui si sarebbe allenato il Barça, se fosse entrato in semifinale - la notte del presidente uscente Bartomeu è stata molto tormentata. Subito attaccato via social dall'ex presidente Laporta, si ritrova a gestire una fase delicatissima. Per lunedì ha convocato d'urgenza la giunta direttiva del club.

messi bartomeu

 

Oltre all'annuncio della data delle elezioni per la presidenza nel 2021, probabilmente a marzo, e del licenziamento di Setien, dovrà scegliere il nuovo allenatore. Xavi, il campione simbolo della cantera attualmente in apprendistato in Qatar, ha dichiarato di non sentirsi ancora pronto, ma gli esegeti del barcellonismo spiegano che potrebbe trattarsi di una mossa strategica, in attesa di sviluppi elettorali.

 

LEO MESSI E BARTOMEU

Pochettino, che sarebbe il favorito, ha il marchio dell'Espanyol, la rivale cittadina, che lo ha spinto non molto tempo fa a un'incauta dichiarazione, per la quale si morde ora le labbra: "Io al Barcellona? Piuttosto faccio il contadino". Infine Koeman, l'eroe della Coppa Campioni 1992 vinta contro la Sampdoria grazie al suo gol, è il ct dell'Olanda attesa dall'Europeo a giugno. E a proposito di attesa, ce n'è tantissima per le prime parole di Messi: da quelle si capirà il futuro immediato del Barcellona dopo la disfatta di Lisbona.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…