carlo ancelotti paolo maldini

"LICENZIARE MALDINI DIMOSTRA UNA MANCANZA DI CULTURA STORICA E DI RISPETTO DELLA TRADIZIONE MILANISTA" - LE BORDATE DI CARLO ANCELOTTI: " I CLUB CHE PENSANO DI FARE BUSINESS AL DI SOPRA DELLO SPIRITO SPORTIVO SONO DESTINATI A FALLIRE " - "IO IN ARABIA? NO, RESTO A MADRID" - "LA TECNOLOGIA? IL CALCIO STA VIVENDO TRA E CON TROPPI PROBLEMI, NON SO SE SIA IN INVOLUZIONE O EVOLUZIONE. IL VAR HA TOLTO IL POTERE ESCLUSIVO ALL’ARBITRO. E POI SI GIOCA TROPPO. I MIEI GIOCATORI HANNO CONCLUSO LA STAGIONE CON 73 PARTITE…"

Estratto dell'articolo di Tony Damascelli per il Giornale

carlo ancelotti 1

 

[…] Carlo Ancelotti non è uno qualunque, emiliano certamente e poi uomo di mondo e del mondo […]

 

Il calcio vive mille contraddizioni, razzismo, violenza, arbitri, var, finanza, algoritmi, passioni. Da dove si può incominciare, per capire?

«Il calcio sta vivendo tra e con troppi problemi, non so se sia in involuzione o evoluzione. Per fortuna prevale il gioco, c’è la partita ma anche dentro questa aumentano le questioni».

carlo ancelotti

 

Cioè?

«La tecnologia avrebbe dovuto agevolare il gioco e le sue regole, giusto per il fuorigioco e per la gol-technology che, […]Il var ha tolto il potere esclusivo all’arbitro, prendendo decisioni non in linea con lo spirito e la realtà effettiva del gioco. Il fallo di mano, ad esempio. Non c’è oggettività ma decisioni personali. Il var è male utilizzato, anzi è troppo utilizzato».

 

carlo ancelotti

Come si potrebbe e dovrebbe rimediare?

«Innanzitutto cambiando la formazione dell’International Board, con l’inserimento di ex calciatori e allenatori che conoscono bene e meglio il gioco. Sul fuorigioco, ad esempio, un ginocchio, un piede non può invalidare l’azione».

 

[…]

E poi si gioca troppo.

«I miei, tra Liga, coppe e mondiale, concludono la stagione con 73 partite. Dal trenta dicembre al dodici marzo abbiamo giocato senza sosta, tranne una settimana, spostandoci tra Marocco e Arabia. Non è possibile continuare così. L’Uefa lancia la nuova champions con più squadre, la Fifa vara il mondiale con più nazioni, le leghe promuovono la finale della supercoppa nazionale a quattro squadre. O si mettono d’accordo tra loro o la salute dei calciatori non ha più alcuna importanza».

carlo ancelotti coppa del re 3

 

[…] Però i problemi seri sono anche altri.

«Il razzismo di certo. Non posso accettare che lo stadio sia diventato l’ambiente più ostile di tutto e di tutti, non posso accettare questo clima di odio, per la pelle, per la religione, per l’etnia di un calciatore o di un allenatore. […] l’odio va combattuto, sarà un processo lungo».

 

[…] Tornando alle tecnologie. L’ultima moda sono gli algoritmi. Ne sa qualcosa Paolo Maldini.

«Io a Madrid ho imparato che la storia di un club va rispettata sempre, qui Di Stefano, Amancio, Gento, Puskas sono ancora valori esclusivi verso i quali si nutre riverenza. Per conservare la storia ai massimi livelli, va tutelata la memoria del passato, quello che è successo con Maldini dimostra una mancanza di cultura storica, di rispetto della tradizione milanista. Se è vero che con la storia non si vince è anche vero che la storia insegna a vincere».

FESTA REAL ANCELOTTI

 

La finanza domina.

«I club di football che pensano di fare business al di sopra dello spirito sportivo sono destinati a fallire. Il mecenatismo non ha più il significato di prima ma l’affarismo è negativo».

 

Intanto gli arabi attirano calciatori in cambio di un monte altissimo di denari.

«Hanno capito che il calcio attrae interesse nella popolazione, c’è una passione crescente, vogliono portare il loro campionato a livello dei tornei europei. Potrebbero farcela».

[…]

carlo ancelotti 6

 

L’Arabia potrebbe essere la nuova isola del tesoro dopo il Real?

«Io sono molto legato all’Europa, sono soprattutto legato a una manifestazione che è la coppa dei campioni, l’ho vinta da calciatore e vinta da allenatore, questo è il mio luogo, a questa tengo ancora, resto a Madrid con quest’impegno».

 

Cento vittorie, milleduecentottantotto panchine, quattromila conferenze stampa, riassunto?

«Girare il mondo mi ha insegnato a vivere. L’Italia è il posto migliore ma Madrid è la città ideale, Londra e Parigi sono fantastiche ma troppo impegnative, Monaco ha la sua faccia bella, il Canada è natura e libertà di circolare senza rompiscatole. Mi piace vivere e non sopravvivere».

carlo ancelotti 7

 

Per esempio il Brasile.

«Sto bene a Madrid, ho un rapporto splendido con Florentino Perez, la vita qui è magica».

 

Nessuna nostalgia?

«Dei tortellini di Angela. La nebbia di Reggiolo? Non c’è più nemmeno quella».

 

carlo ancelotti 4carlo ancelotticarlo ancelotti 1

[…]

CARLO ANCELOTTI FLORENTINO PEREZcarlo ancelotti 5carlo ancelotti 2carlo ancelotti 3

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...