C’E’ L’OSTACOLO QUARANTENA SULLA STRADA DELLA RIPRESA DELLA SERIE A – PER SPADAFORA IL VERBALE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO CHE DAVA IL VIA LIBERA ALL’ISOLAMENTO DEL SOLO CONTAGIATO (E NON DI TUTTA LA SQUADRA) È IN CONTRASTO COL DECRETO DEL 16 MAGGIO. IL MINISTRO CHIEDE UN PASSAGGIO POLITICO CHE MODIFICHI IL DECRETO. MA LA FIGC HA GIÀ INCASSATO IL PARERE FAVOREVOLE DEL MINISTERO DELLA SALUTE E ORA CHIEDE L’OK ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO...
ENRICO CURRO' e MATTEO PINCI per repubblica.it
C'è un ostacolo sulla strada della ripresa del campionato. Un ostacolo politico, che nulla ha a che vedere con questioni sportive. Il verbale del Cts che da venerdì ha di fatto introdotto la "quarantena soft" non è in discussione: il problema è che per essere applicabile potrebbe aver bisogno prima di un passaggio formale, almeno secondo il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora.
In realtà nella formazione di governo non tutti ne sono convinti: il ministro della Salute Roberto Speranza infatti dopo una iniziale perplessità, ha dato il suo via libera all'introduzione del nuovo modello, che permetterà alle squadre che dovessero registrare un caso di positività di isolare il contagiato e continuare a giocare regolarmente il campionato, evitando così il rischio di uno stop in corsa. Per lui, quel verbale non rappresenta un superamento della quarantena.
Di diverso avviso però è il ministro Spadafora. Che ritiene invece che il testo, per essere applicabile, abbia bisogno di un passaggio politico, ritenendolo in contrasto con il testo del decreto del 16 maggio e ancora regolarmente in vigore, in cui al punto 7 si legge:
"La quarantena precauzionale è applicata con provvedimento dell'autorità sanitaria ai soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di soggetti positivi al virus Covid 19". Per questo, chiede un passaggio che modifichi il decreto, magari attraverso un maxi emenadamento. Una cosa è certa: bloccare la quarantena "soft" metterebbe nuovamente a rischio non solo la regolare conclusione del campionato, ma la sua stessa partenza.
La Federcalcio, che ha ottenuto il parere favorevole della Sanità, ha ora scritto alla presidenza del Consiglio per scigliere il "conflitto" e ottenere il via libera all'applicazione del verbale del Cts. Che, tra l'altro, è attualissimo, visto il caso del Venezia, dove è stato riscontrato un caso di positività a poche ore dal debutto in campionato sabato a Pordenone alle 20.30. Come dovrà comportarsi il club veneto?
Una risposta è imminente, ma anche il calcio d'inizio dei campionati. Intanto Figc e Lega Serie A hanno pubblicato una lettera per esprimere "grande soddisfazione e ringraziano il Ministro della Salute Roberto Speranza e gli esperti dello stesso CTS per la professionalità, la sensibilità e la disponibilità dimostrate al fine di consentire lo svolgimento delle competizioni ufficiali".
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