cabrini

CALCIO A MISURA D’OMO - ANTONIO CABRINI A RADIO2: "CI SONO DELLE NORMALISSIME SITUAZIONI DI OMOSESSUALITA' NEL MONDO DEL CALCIO. SE NE PARLA POCO PERCHE' FORSE LA GENTE NON E' PRONTA, DOBBIAMO ANCORA CRESCERE CULTURALMENTE" – "IO IL FIDANZATO D’ITALIA? UNA VOLTA ARRIVAI NELLA HALL DELL'ALBERGO CON LA CAMICIA STRAPPATA E UN SACCO DI CATENINE LANCIATE VERSO DI ME. PRESUMO FOSSERO STATE RAGAZZE" – E POI IL TRAP, ROSSI E IL SESSO PRIMA DELLE GARE DICE…

Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

paolo rossi antonio cabrini

 

Antonio Cabrini è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei del mattino.

 

Il campione del mondo con l'Italia del 1982 ha parlato un po' di se e dei giocatori più forti con cui ha giocato: "Il mio rapporto con la notte? Dipende dai momenti. Ci sono state partite che mi agitavano più di altre, quindi magari dormivo meno, ma sono sempre stato tranquillo, sono sempre riuscito a riposare bene".

 

E' uscito da poco il libro di Cabrini, 'Ti racconto i campioni della Juventus': "Più difficile scegliere i campioni che scrivere il libro. E' un libro che va bene per tutte le età, è fumettato, divertente, semplice da leggere, più difficile è stato scegliere le cinquanta figure che hanno fatto grande la squadra bianconera. Ho dovuto lasciare fuori qualcuno, ma è venuto fuori un buon libro. Il podio? Preferisco sceglierne cinque. Platini, Scirea, Del Piero, Buffon, Roberto Baggio".

paolo rossi antonio cabrini

 

Sul mondiale del 1982: "Se c'è qualcosa che ancora non è stato detto? Sicuramente non ci si stanca mai di parlarne. Quando vinci un mondiale, quando vedi l'entusiasmo della gente che ricorda ancora quell'anno meraviglioso, ti fa piacere ricordarlo. Bearzot e il ritiro? Il mister era un grande tecnico ma ancora di più un grande papà, un grande condottiero, che ha messo il gruppo davanti a tutti quando c'erano problemi con la stampa".

 

ANTONIO CABRINI COVER

Su Paolo Rossi: "Io e Paolo Rossi abbiamo diviso dieci anni di camera in nazionale, lo conosco come le mie tasche, era una persona e un ragazzo meraviglioso, sempre col sorriso pronto, sempre pronto a scherzare, a sdrammatizzare, sia fuori dal campo che in campo, era una grande persona, un grande amico. Una notte particolare che mi ricordo in ritiro con lui? Quelle del mondiale quando entravano in camera nostra prima Tardelli, che dormiva pochissimo, e poi arrivava Bearzot che prima voleva mandare tutti a letto ma poi rimaneva con noi fino a notte fonda per parlare di calcio".

 

Cabrini è stato il fidanzato d'Italia: "Inizialmente non mi piaceva, la cosa andava a scontrarsi col mio modo di vivere il mio mondo, quello dello sport e del pallone, poi col passare del tempo ho dovuto farci l'abitudine e l'ho cavalcato, non potevi sempre prendertela perché ti soprannominavano in un modo o in un altro. Una volta, eravamo credo a Campobasso o a Benevento, è arrivato il pullman davanti all'hotel, c'era tantissima gente che ci aspettava, ci tiravano da una parte e dell'altra, arrivai nella hall dell'albergo con la camicia tutta strappata e con un sacco di catenine lanciate verso di me.

PAOLO ROSSI MARCO TARDELLI ANTONIO CABRINI GAETANO SCIREA MICHEL PLATINI

 

Presumo fossero state ragazze. Io comunque sono rimasto sempre con i piedi per terra, grazie ad una educazione familiare importante, che mi ha permesso di tenere la testa sulle spalle".

 

Sul calcio senza tifosi: "Sta perdendo molto, è un periodo molto particolare, è vero che le partite si svolgono in maniera regolare, ma il tifo è una componente fondamentale per le partite di calcio".

cabrini maradona

 

Sull'omosessualità nel mondo del calcio: "Sicuramente ci sono delle situazioni normalissime di omosessualità anche nel mondo del calcio. Se ne parla poco non perché il calciatore o la squadra non siano pronti, ma perché forse i tifosi ancora non lo sono. Sicuramente delle situazioni esistono, ma se ne parla poco perché la gente che va a vedere il calcio forse non è ancora pronta. Dobbiamo ancora crescere a livello culturale".

 

paolo rossi antonio cabrini

Sul sesso prima delle partite: "Sono situazioni che si contano sul palmo di una mano in tanti anni. Può succedere, ma per quello che mi riguarda, quello che ho visto, non c'è questo rapporto spasmodico tra l'atleta prima della gara e il sesso. L'allenatore più attento? Direi Trapattoni. Non era uno che ti bacchettava, ma era uno molto attento, non ti permetteva mai di rilassarti, era un martello che ti metteva sempre davanti la realtà della partita successiva".

antonio cabriniantonio e carla cabrinicabrinicabrini scirea zoffantonio cabrinibraschi cabrini foto mezzelani gmt agnelli albertini cabrini foto mezzelani gmt cabrini antognoni foto mezzelani gmt isola dei famosi giucas casella fa la barba ad antonio cabriniantonio cabrini con la nazionale femminile di calcioprandelli cabriniantonio cabrini 1978cabrini 7cabrinicabrinicabriniCABRINI FESTA CINEMA ROMA 2017cabrini1cabrini maradona

Ultimi Dagoreport

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…