johan cruijff

CALCIO DOTTO - IN MORTE DI JOHAN CRUIJFF: ''INCOMPRENSIBILE LA TUA MORTE, COME INCOMPRENSIBILE ERA LA TUA BELLEZZA. PER NOI SEI STATO NEL CALCIO COME DAVID BOWIE NEL CANTO. VEDERTI GIOCARE ERA UNA FESTA CHE CI STORDIVA''

Giancarlo Dotto per Dagospia

 

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Un cancro ai polmoni. Vorrebbe spiegare tutto, ma non spiega un accidenti. La morte di Johan Cruijff è incomprensibile ancora prima che inaccettabile. Incomprensibile la tua morte, come incomprensibile era la tua bellezza. Oh sì, lui si era generosamente disposto a morire. Era visibilmente invecchiato e, poi, si era fatto venire la bestia dei fumatori. “Vedete, sono uno di voi?”, sembrava voler dire.

 

E invece no, Johan. Che ne sai tu, Johan, di quello che sei stato per noi, tu che non sei mai stato uno di noi? Tu, Johan Cruijff, nel calcio come David Bowie nel canto.

 

Per tutti quelli della mia generazione, vederti giocare, ma sarà il caso di dire, danzare, unico e inconfondibile nella mischia dei muscolari, ogni volta era una festa che ci stordiva.

 

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Tu, come Marco Van Basten, l’uomo dalle caviglie come petali, massacrato da chi si vendica del talento altrui con l’alibi di giocare a calcio, che smette, dunque muore, a 27 anni, l’altro lutto senza tempo. Come sarà per Roger Federer il giorno in cui smetterà.  E lui non smette perché ha capito che non possiamo fare a meno di lui. Tutti voi spiegate cos’è il mito. Aspettare anche una vita a mani giunte perché qualcosa accada davanti ai tuoi occhi.

 

Tu, Johan, sei accaduto e accadrai per sempre. Sei per me e sempre sarai per il più grande di tutti, irraggiungibile apice di bellezza consolatoria e omicida, per quanto incontenibile, manifesto di un calcio, quello olandese della fine anni ’60 e anni ’70, che non abbiamo mai più visto e mai più vedremo. Tu, gigante, ingigantivi chi ti stava vicino. Senza di te, hanno perso il filo.

johan  cruijffjohan cruijff

 

Maradona e Messi sono, da due mondi diversi, il calcio di Lucifero. Il talento sublime che ti sfregia con atti e invenzioni che non stanno scritte in nessun manuale del calcio. Ma tu eri il calcio come si gioca in paradiso. Tu, palla al piede, una meraviglia che stendeva. E, se il paradiso qua e là esiste, è perché tu, Johan Cruijff, e quelli come te lo fanno esistere. 

johan  cruijff e le sigarettejohan cruijff e le sigarettejohan  cruijff capitano barcellonajohan cruijff capitano barcellonajohan  cruijff nazionale olandesjohan cruijff nazionale olandes

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