CALCIO DOTTO - POCHE STORIE. MONDIALE SPASSOSO. IL CIRCO FUNZIONA. SE NON SONO MESSI O NEYMAR CHE FANNO IL NUMERO, È LA MERKEL CHE BATTE LE MANINE IN TRIBUNA CON LA GRAZIA DI UN PINGUINO
Giancarlo Dotto per Dagospia
1 - Poche storie. Mondiale spassoso. Spettacolo e libidine quasi ovunque. Il circo funziona. La palla suda ma fa quello che deve fare, divertire la scimmia ludens che è in noi e fuori di noi. Se non sono Messi o Neymar che fanno il numero, è la Merkel che batte le manine in tribuna con la grazia di un pinguino o lo stopper olandese che s’imbufalisce perché Rizzoli gli imbratta lo scarpino con la schiuma. Vedere tutti questi arbitri che tracciano righe con la bomboletta è una bellezza, felici come creature perché imbrattare il mondo e restare impuniti è il sogno di tutti.
2 - Più che le masse scontente, il rischio è che s’incazzi di brutto il Cristo Redentore, lassù sul Corcovado, a furia d’essere degradato tutti i giorni a spot calciante, travestito ora da Ronaldo ora da Balotelli. Da icona benedicente potrebbe trasformarsi, con le sue braccione palestrate, in un black bloc maledicente, trentotto metri sovrastanti di pietra divina e terribile a picco sull’oceano. Occhio Blatter a non scivolare nudo sulla saponetta nella tua suite da mille dollari a notte.
3 - Come illuminare la scena. Come valorizzare un prodotto. Evocazione pura. Buttando fuori suoni che sono secchiate di adrenalina e meraviglia. Magico terzetto, l’ABC di Sky. Adani, Buffa e Cattaneo ti parlano della Bosnia e della Corea e un secondo dopo ti sembra che la tua vita non abbia più senso senso se non farai l’alba per vederle giocare.