inzaghi inter bologna

SENZA CALHANOGLU L'INTER BALBETTA. E LE RISERVE NON RENDONO PIÙ! TAREMI SBAGLIA GOL FACILI, CARLOS AUGUSTO NON AGGIUNGE NULLA, BUCHANAN SI PALLEGGIA SUI PIEDI E FRATTESI PARE UN INCURSORE ESANGUE – SOLO PARI CON IL BOLOGNA NEL RECUPERO: IN CLASSIFICA INZAGHI E’ A MENO TRE DAL NAPOLI DI CONTE (CON UNA PARTITA IN MENO) MA HA PERSO IL VANTAGGIO VIRTUALE – L’ANALISI DI PAOLO CONDO’

Paolo Condò per corriere.it

 

 

simone inzaghi foto mezzelani gmt 047

C’è molto Bologna dentro allo scatto mancato dall’Inter. C’è la crescita costante di una squadra che ha usato la Champions per accelerare l’apprendimento, e all’alba del girone di ritorno è un convitato di cui tenere assolutamente conto nella corsa all’Europa che conta. Un bellissimo primo tempo aveva permesso all’Inter di rimontare e staccare questo Bologna, ma non abbastanza da dissuaderlo a battersi, che poi è il vero dato saliente di una strana stagione: non si arrende nessuno - e questo è il bello - perché nessuno dà la sensazione di essere fuori portata, e questo è ciò che manca alle grandi.

 

Inter con quattro punte

Ma quella che ha forzato il primo tempo portandolo dalla sua parte è stata un’Inter a quattro ruote motrici, per non dire a quattro punte vista la proiezione continua di Dumfries e Dimarco per una heat map che testimoniava di un 3-3-4. La qualità tecnica e dinamica degli esterni, la potenza creativa di Thuram, il ritorno a standard elevati di Lautaro: l’Inter delle star ha trascinato i titolari di giornata, e pescando il 2-1 nel minuto di recupero il dado sembrava tratto.

 

I cambi che deludono

CALHANOGLU

Ma è allora che si è riproposto il problema non nuovo dei cambi. Sulla carta l’Inter ha due squadre abbondanti, come Conte non manca di ricordare ogni volta che può perché anche di mind games è lastricata la via per lo scudetto. Nella realtà, le partite in cui già manca qualche titolare (ieri Calhanoglu e Mkhitaryan) denudano una panchina misteriosamente impoverita.

 

Taremi non è mai stato Lewandowski, ma nel Porto era un centravanti freddo e affidabile, uno che i gol «facili» li segnava a occhi chiusi: ieri ne ha mancati due elementari, primo responsabile della vittoria frustrata. I languori di Frattesi sono noti, ma non è certo l’incursore esangue di ieri a essere il sogno proibito di tutte le concorrenti dell’Inter. E poi Carlos Augusto non aggiunge più granché, Buchanan si palleggia sui piedi, difficile dire se il problema sia Inzaghi che facendoli giocare poco non li porta al ritmo necessario, o se sia il loro calo di qualità a consigliare Inzaghi a farli giocare poco.

simone inzaghi foto mezzelani gmt 045

 

L'Inter ha perso il vantaggio virtuale

Uovo o gallina che sia, siamo alla partenza della lunga volata verso gli obiettivi di primavera, e l’Inter ieri ha perso il vantaggio virtuale che aveva sul Napoli. Col recupero di Firenze potrà al massimo raggiungerlo, e la stessa Atalanta - che temeva l’allungo - sospira di sollievo per essere rimasta ben dentro la corsa. A livello di primi undici l’Inter è certamente la più forte. Ma se si allarga l’inquadratura, l’immagine è più sfuocata.

simone inzaghi foto mezzelani gmt 046MEHDI TAREMI MEHDI TAREMI inzaghi inter bologna

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