1. CANCELLATA PER SEMPRE L’ERA MONTEZEMOLO, LA FERRARI DI MARCHIONNE TRIONFA 2. IN MALESIA, VETTEL RIPORTA IL CAVALLINO AL SUCCESSO DOPO UNA GARA PERFETTA IL CAMPIONE DEL MONDO LEWIS HAMILTON E IL VICE NICO ROSBERG SONO SECONDI E TERZI
Daniele Sparisci per Corriere.it
Un sogno, i primi a non crederci sono quelli della Mercedes nel vedere la Ferrari vittoriosa. Increduli i tifosi, le lacrime ai box, l’inno italiano che risuona, ma è tutto vero: Vettel trionfa a Sepang e urla via radio «Sì ragazzi, sì.». E Arrivabene: «Sei un grande». Un gara mostruosa la sua, strategie perfette ai box, il Cavallino torna a far sognare. Una rinascita dopo la caduta all’inferno. Il campione del mondo Lewis Hamilton e il vice Nico Rosberg sono secondi e terzi. Il tedesco cresciuto nel mito di Schumacher, partito a sandwich fra le due Mercedes, ha sbarrato la strada al biondo connazionale, poi l’ha infilato al rientro dai box con una facilità impressionante.
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La rimonta di Kimi
A conferma che la Sf15-T nata sotto la guida del direttore tecnico James Allison è una macchina di razza. Se ce ne fosse bisogno il quarto posto di Raikkonen è un’altra prova: Kimi colpito in partenza con una gomma bucata è stato inghiottito nelle retrovie, poi è riuscito a completare una spettacolare rimonta. Piazzandosi davanti alle due Williams di Bottas e Massa. Un capolavoro.
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La rinascita
Ora è inutile nascondersi, far finta di nulla, volare bassi. Questa Ferrari è forte davvero. Altro che la pallida Rossa che l’anno scorso prendeva sberle pure dalle Force India. E adesso la domanda è dove può arrivare? Impossibile fare previsioni, ma dopo due gare gli obiettivi dettati dal duo Marchionne-Arrivabene sono stati raggiunti al 50%. Parlavano di due vittorie, una è arrivata ed è stata schiacciante in Malesia.
Il ritorno di Alonso dopo l’incidente del Montmelò è amaro: lo spagnolo al 21° giro è costretto a ritirarsi per un problema idraulico alla sua McLaren-Honda. Ma Fernando, nonostante tutti problemi della macchina, girava 1” più veloce del compagno Button. Magrissime consolazioni, per uno scappato via dalla Ferrari in cerca di gloria. Il destino a volte è cinico e beffardo.
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