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LA GUERRA DEI DIRITTI TV - MEDIAPRO SALVATA DAL DUPLEX CAIRO-LOTITO - IL TORINO E ALTRI 6 CLUB IN DIFESA DEGLI SPAGNOLI: LUNEDÌ LA DECISIONE -PER LE GRANDI CLAMOROSA IPOTESI D' USCITA. SE AI PRIMI DI LUGLIO LE PRIME CINQUE DELLA CLASSIFICA ANDASSERO DA SKY E APRISSERO UNA TRATTATIVA…

Jaume Roures Taxto Benet mediapro

Marco Mensurati per la Repubblica

 

Un' altra giornata decisiva è passata senza che si decidesse niente.

 

L' assemblea convocata dal commissario Giovanni Malagò e dal presidente designato Gaetano Micciché con l' intento di «decidere in mezz' ora » la risoluzione del contratto stipulato con Mediapro, è miseramente naufragata.

 

La resistenza spagnola - ovvero il muro di sette squadre che vogliono fare il canale della Lega insieme a Jaume Roures e i suoi - invece di arrendersi, come previsto dalla coppia Malagò& Micciché, nella notte ha fatto quadrato, e tra ostruzioni, incomprensioni, diserzioni e supercazzole varie è riuscita a portare a casa un altro preziosissimo rinvio.

lotito cairo

 

La prossima assemblea, anche questa, ovviamente, decisiva, è dunque fissata per lunedì.

Anche se non si è deciso nulla, l' appuntamento di ieri ha avuto comunque il merito di rendere finalmente ben chiari gli schieramenti.

 

Con gli spagnoli stanno sette squadre su 17, al momento: Torino, Milan, Lazio, Udinese, Chievo, Genoa e Cagliari. Contro, dieci. Fra queste, l' Atalanta ballerina. Leader dell' ala filo iberica, l' inedito tandem Lotito- Cairo, con Cairo a fare la parte del leone. Il presidente del Torino, proprietario anche di Rcs e La7, nonché di una concessionaria pubblicitaria teoricamente interessata ad avere un ruolo nella partita, dopo aver gettato la maschera nell' assemblea di lunedì ( fino ad allora diceva di essere contraio al canale), ha mostrato di aver imparato benissimo da Lotito tutti i trucchi del mestiere. Si è presentato di buon ora con un avvocato e ha bombardato l' assemblea con domande di ogni tipo, occupando buone buone un paio d' ore del programma.

 

Mediapro

Poi ha deciso di ignorare il parere legale dell' avvocato della Lega (che - si badi - aveva chiesto lui stesso la sera prima per prendere tempo) il quale sconsigliava vivamente di accettare le garanzie di Mediapro. Infine, accettando il rischio di far infuriare il presidente Micciché, suo sponsor bancario nella scalata a Rcs, si è accodato alla richiesta di Lotito di rinviare tutto di cinque giorni.

 

Cinque giorni durante i quali si lavorerà molto sotto banco. Gli spagnoli cercheranno di migliorare la struttura delle garanzie (trasformando i 186 milioni di anticipo in un deposito cauzionale).

miccichè malagò

 

Mentre Cairo e gli altri studieranno qualche trappola per provare a far saltare la presidenza Micciché, pare stiano ragionando addirittura sulla regolarità del processo che ha portato alla sua elezione.

 

Infront e la Lega starebbero studiando invece una exit strategy più morbida: vorrebbero risolvere il contratto con Mediapro e poi riconvocare gli spagnoli ad un tavolo insieme con Sky per dividere tra i due contendenti, dopo una regolare trattativa privata, la grande torta, in modo che nessuno ci lasci le penne.

 

gaetano micciche'

Sull' altra sponda invece, a fronte di una posizione sorniona da parte di Sky - comunque pronta a tutto pur di mantenere la sua quota di mercato e di potere sul calcio italiano - si registrano movimenti convulsi e inquietanti. Con le big ( Roma e Napoli soprattutto) che stanno studiando la Legge Melandri e le relative Linee guida per capire quanto sia percorribile un' ipotesi di scissione.

andrea zappia

 

La legge prevede infatti che se, a quaranta giorni dall' inizio del campionato, i diritti non siano stati venduti collettivamente, i singoli club possono rientrarne in possesso e venderli individualmente. Se ai primi di luglio le prime cinque della classifica andassero da Sky e aprissero una trattativa, sarebbe l' inizio di una rivoluzione.

MEDIAPROandrea zappia sky q

 

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