shevchenko

CI VUOLE SHEVA PER RISOLLEVARE "IL GRIFONE" – ESONERATO BALLARDINI, IL GENOA RIPARTE DA SHEVCHENKO, IL PRIMO PALLONE D’ORO SULLA PANCHINA ROSSOBLÙ. BIENNALE DA DUE MILIONI ALL’ANNO, IL TECNICO ARRIVA MARTEDI’ - IL MILAN, LA FINALE DI ISTANBUL (“ANCORA OGGI NON RIESCO A GUARDARE LA PARATA DI DUDEK”), IL PALLONE D’ORO 2004, BERLUSCONI PADRINO DEL FIGLIO E LA PASSIONE PER IL GOLF - VIDEO

 

 

 

 

https://m.dagospia.com/shevchenko-oggi-il-golf-mi-manca-piu-del-calcio-il-milan-dudek-la-nuova-vita-da-ct-dell-ucraina-235702

 

 

Filippo Grimaldi per gazzetta.it

 

SHEVA 2

Scossa Shevchenko: la scelta di 777 Partners di puntare su un profilo di caratura mondiale come nuovo tecnico del Genoa è l’indizio principale della volontà di trasformare radicalmente i rossoblù nelle stagioni che verranno, a livello di squadra e appeal internazionale.

 

Il primo Pallone d’Oro sulla panchina del Grifone, il tecnico numero 101 dalla fondazione del club ad oggi. Nessun tecnico nella storia rossoblù vanta lo spessore, il prestigio e i successi maturati in carriera dal campione ucraino, che ha portato la sua nazionale ai quarti di finale dell’ultimo Europeo (dove fu eliminata dall’Inghilterra), prima di lasciare l’incarico.

 

 

I MOTIVI

BERLUSCONI SHEVA

Situazione di classifica preoccupante, ma soprattutto l’impressione che con la gestione-Ballardini ci fossero pochi margini di vera crescita e risalita: di qui la decisione dei nuovi padroni rossoblù di guardarsi intorno. Ovvio che, in questa situazione, non si potesse pensare a un semplice traghettatore.

 

È vero che l’infermeria è sempre stata piena nelle ultime partite, ma dalla settima alla dodicesima giornata, contro avversari sulla carta alla portata dei rossoblù (fra i quali Salernitana, Sassuolo, Spezia, Venezia e, ieri, Empoli), il Grifone ha raccolto la miseria di quattro punti. Adesso inizia un lungo ciclo di impegni pesanti che si concluderà soltanto in occasione della pausa natalizia. Serviva una scossa. E’ arrivata.

 

LE PROSSIME TAPPE

SHEVCHENKO

   Shevchenko arriverà la settimana prossima in Italia: dovrà formalizzare il suo accordo con la nuova proprietà, che lo ha fortemente voluto (l’ucraino era valutato insieme al profilo di Pirlo), firmando un biennale sino al 30 giugno 2023 con opzione sino al 30 giugno 2024, a una cifra di circa due milioni netti a stagione. E’ il segnale concreto più forte che i vertici di 777 Partners hanno dato alla piazza, alla quale il giorno del loro insediamento ufficiale, il 22 settembre scorso, avevano promesso un rilancio in grande stile del Genoa.

 

E dopo l’arrivo di Shevchenko, ci sarà – lunedì 15 novembre – il closing della complessa operazione avviata nei mesi scorsi, con il definitivo passaggio del 99,9% del pacchetto azionario dal presidente Enrico Preziosi, che aveva rilevato la società nel 2003, ai nuovi proprietari americani. Shevchenko avrà due settimane di tempo per preparare il suo debutto in Serie A contro Mourinho, il 21 novembre al Ferraris contro i giallorossi. Il primo di una lunga serie di sfide contro avversari di prima fascia.

ucraina svezia shevchenko

 

L’INFERMERIA

   La sosta potrebbe però consentire al nuovo allenatore del Genoa di ridare intanto un’identità tattica ai rossoblù, che da inizio stagione ad oggi hanno cambiato ben nove moduli di gioco in dodici partite, recuperando forse alcuni degli infortunati di peso ancora fermi. Attualmente sono infatti ai box Maksimovic, Vanheusden, Farés, Hernani, Destro e Bani.

 

shevchenko 5

GLI SCENARI

  Al di là del lavoro sul campo, Sheva diventerà una sorta di ambasciatore del calcio rossoblù a livello internazionale, proiettando il Genoa in quella dimensione a cui ambisce la nuova proprietà. Che, di recente, ha pure ribadito come il Ferraris rappresenti uno degli asset più importanti da valorizzare nell’immediato futuro. E, allo scopo, dovrà iniziare a breve uno scambio di idee più stretto con la Sampdoria, che ne detiene i diritti all’utilizzo insieme al club rossoblù, per farlo diventare un impianto da vivere sette giorni su sette.

shevchenko vierishevchenko 1shevchenko dudek

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…