CON-TE RIPARTIRÒ (DALL’USATO SICURO) - PER LA NORVEGIA IL CT PENSA AL BLOCCO JUVE E AD UNA PUNTA ESPERTA: DI NATALE O TONI - RESTA DA SCIOGLIERE IL NODO PIRLO: L’IDEA È DI CONVOCARLO SOLO PER LE PARTITE PIÙ IMPORTANTI

Enrico Currò per “La Repubblica

 

ANTONIO CONTEANTONIO CONTE

In queste ore conte sta plasmando la nazionale secondo la nota formula juventina. sabato sera la sua pragmatica italia prenderà forma con le prime 25 convocazioni per l’amichevole del 4 settembre a bari con l’olanda e soprattutto per il debutto delle qualificazioni a euro 2016, il 9 in casa della norvegia.

 

E proprio in nome del pragmatismo - la ricostruzione sulle ceneri del Mondiale brasiliano non può certo partire col piede sbagliato - è possibile che tra i nomi dei 4 attaccanti centrali prescelti per l’occasione ce ne sia anche uno a sorpresa: non un inesperto o un debuttante, ma uno navigatissimo e in confidenza col gol e con i confronti internazionali, da scegliere tra Pazzini, Toni e Di Natale, per integrare un reparto ancora orfano di Giuseppe Rossi. Tre sole punte centrali per due posti nel 3-5-2 (Balotelli, Immobile, Destro) sono troppo poche per due partite ravvicinate con annessi imprevisti, anche se Cerci, El Shaarawy e Insigne (più in là forse Berardi) possono essere impiegati come seconde punte.

DI NATALEDI NATALE

 

Per questo Conte, che tiene in preallarme il giovane Gabbiadini e la novità Pellé, potrebbe ricorrere a un centravanti di lungo corso, magari una tantum, in una rosa che a Oslo dovrà già fare a meno di due veterani come lo squalificato Marchisio e il convalescente Barzagli (Ranocchia il sostituto).

 

LUCA TONI LUCA TONI

L’altro nodo da sciogliere riguarda Pirlo. L’imminente colloquio col regista, che in Brasile aveva detto addio alla maglia azzurra, servirà per valutare tempi e modi della gestione del fuoriclasse, probabilmente preservato per gli appuntamenti più importanti. Il ruolo di regista è il fulcro del 3-5-2 stile Juventus, che in fase offensiva si trasforma in 3-3-4, e la cui linearità (si basa su movimenti offensivi collaudati) permetterà di superare il presunto problema di Conte allenatore e non selezionatore: martellando gli azzurri con pochi concetti, potrà fare loro assimilare presto gli schemi, che il blocco della Juve conosce già.

 

de sciglio de sciglio

Saranno essenziali gli allenamenti, che il ct ha voluto il più possibile segreti: quasi tutti a porte chiuse oppure aperti ai media per un tempo limitato. è il suo chiodo fisso, assieme alla dieta della squadra e all’utilizzo del video. Rimangono alcune questioni tattiche prioritarie: la scelta dei 2 esterni (De Sciglio, Darmian e Criscito i “difensivi”, Candreva, El Shaarawy e Insigne gli “offensivi”), il ruolo di De Rossi (centrale difensivo o centrocampista?) e di Verratti (vice-Pirlo o interno?), il reclutamento di mezze ali-incursori (Florenzi, Poli) in alternativa a Marchisio e a Candreva, la scrematura tra i 9 “stranieri” preconvocati (Balotelli, Immobile, Criscito, Thiago Motta, Sirigu, Verratti, Giaccherini, Borini e il succitato Pellé).

CriscitoCriscito

 

Il calendario è fitto per il salvatore della patria calcistica assunto dal neo presidente della Figc Tavecchio: oggi le visite a Milan e Inter e domani alla Juve e al Torino impegnato in Europa League, venerdì l’appuntamento a Coverciano per il raduno degli arbitri, sabato la tappa all’Olimpico per Roma-Fiorentina, nel mezzo gli incontri col nuovo team manager Oriali e col nuovo preparatore dei portieri, Spinelli del Genoa: lavorerà part- time, ma è giudicato tra i migliori d’Europa. Anche dal perfezionista Conte.

verratti e balotelliverratti e balotelliDE ROSSIDE ROSSI

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…