cuba arte

A CUBA L' ARTE È "LIBRE" - ATELIER, MOSTRE CHE PUNTANO SUL “CONTEMPORANEO SPINTO”, BIENNALI UFFICIALI E ALTERNATIVE: COSÌ I GIOVANI DELL' AVANA COLTIVANO LA LIBERTÀ - ECCO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NUOVA STAGIONE – INTANTO RAUL CASTRO ANNUNCIA IL PASSAGGIO DI TESTIMONE: L'ASSEMBLEA NAZIONALE SCEGLIERÀ IL NUOVO PRESIDENTE IL PROSSIMO GIOVEDÌ

Francesca Amè per il Giornale

 

 

cuba barrio del arte l'avana

Dodici anni fa - Fidel Castro era malato, da tempo non compariva in pubblico, qualcuno lo dava per spacciato: sarebbe durato ancora un decennio - le strade principali di ingresso a L' Avana erano tappezzate di cartelli tipo «Siempre alta la guardia» e «Hasta siempre». Lettering squadrato, colori primari, iconografia di rito.

 

Oggi, sbiadita anche la stella del Che, l' 87enne Raúl, fratello e successore di Fidel, annuncia il passaggio di testimone: l' Assemblea Nazionale sceglierà il nuovo presidente il prossimo giovedì, dopo quasi 60 anni filati di governo castrista. Rivoluzione? No, Raúl resterà primo segretario del Partito Comunista - e dunque al vertice di ogni decisione - fino al prossimo congresso, che sarà nel 2023, quando il líder (non certo máximo) avrà 92 anni.

RAUL CASTRO

 

A Cuba le cose cambiano, ma serve pazienza. Le gente dell' isla ne è dotata: si mette in coda davanti appositi uffici per comprare le schede telefoniche necessarie alla connessione web del cellulare, attiva solo in alcune vie della capitale (non sono indicate, ma le riconosci dai crocicchi di ragazzi che smanettano con le cuffie in testa: postura universale). Attende ore il turno in banca per cambiare la moneta nazionale in CUC, il chavito usato come moneta per gli scambi commerciali. E, specie se il caldo non dà tregua, fa la fila da Coppelia (se avete in mente il film cult Fragola e Cioccolato: sì, la gelateria è ancora in auge). A prima vista, L' Avana si muove lenta tra i passi molli dei turisti alla ricerca del locale dove prendersi mojito & cohiba «alla Hemingway» e vecchie almendrones colorate che sfrecciano sul Malecón, davanti alle case coloniche rovinate dalla salsedine dell' oceano. Oltre la linea dell' orizzonte, la Florida.

 

cuba barrio del arte l'avana

Invece, come spesso accade nei periodi di transizione, è nei dettagli che s' incista il cambiamento. La Habana Vieja è rinata grazie al piglio di Eusebio Leal Spengler, intellettuale 75enne stimato anche dalla diplomazia straniera residente a Cuba. Il suo piano di riqualificazione ha punteggiato la città di locali, ristoranti e negozietti gestiti da cooperative private che vendono souvenir. E tante, tante gallerie. Sono spazi come Factoria Habana, in calle O' Reilly, suggestivo palazzo di tre piani appena ristrutturato in stile urban-chic: quando lo visitiamo, la quarantenne Diana Fonseca sta lavorando alle sue sculture per l' opening della mostra. A giugno esporrà ad Art Basel, perché il mercato chiama. La Galería Victor Manuel, a un passo dalla cattedrale, ospita i quadri iperrealistici del 32enne Luis Alberto Saldana Soto: hanno incontrato il gusto di collezionisti messicani e il prossimo mese saranno in mostra a Città del Messico. «Anche i canadesi sono ottimi acquirenti», ci dice. Al Barrio Chino, sempre in centro, la Galleria Continua - quartier generale a San Gimignano, in Toscana, e diramazioni fino a Pechino - ha preso una vetrina significativa.

DIAZ CANEL E RAUL CASTRO

 

FIDEL E RAUL CASTRO

L' Avana sa come solleticare gli appetiti artistici più esigenti: il Centro d' Arte Contemporanea Wifredo Lam, ad esempio, di coloniale ha solo le sale. Le mostre puntano sul «contemporaneo spinto»: ora è in corso «Going Away Closer», collettiva nippo-cubana dove la videoart made in Tokyo dialoga con le opere «politiche» di un cubano come Reynier Leyva Novo, che prende abiti dell' esercito e vestiti civili per ricreare a terra la sagoma - sfilacciata, sgualcita - dell' Isola. La Fabrica de Arte è in un quartiere più defilato, ma è qui che pulsa l' anima artsy-glam della città. Un tempo sede di produzione di tabacco, oggi ospita le mostre più cool, live music ed eventi: siamo a L' Avana, potremmo essere a Miami. Tra un cocktail e l' altro, trovi foto, performance (come quelle di Cirenaica Moreira, che ha chiesto a 60 sconosciuti di baciarla) o i dipinti pop di Carlos Quintana: in mezzo, negozi che vendono costose borse realizzate con materiale di riciclo (marchio: Clandestina). L' arte contemporanea è un volano e una felice eccezione nell' economia stagnante del Paese: i giovani talenti sperano di essere notati da qualche collezionista straniero, pronto a pagare loro un biglietto aereo «per vedere il mondo». E il mercato dell' arte, là fuori, sta al gioco, coccolando questi artisti tecnicamente preparati e dai prezzi ancora accessibili per il portafoglio occidentale.

luis alberto saldana soto

 

Spingendosi ancor più verso la periferia della città, si arriva a quello che fu il primo atelier di Kcho, alias Alexis Leyva Machado, 48 anni, uno dei rari cubani a vantare un posto nelle collezioni permanenti di vari musei americani: oggi è parte di un centro d' arte «organico», cioè statale. Lo chiamano El Mor, acronimo di Museo Orgánico de Romerillo, e i ragazzi ci vengono perché, complice una convenzione con Google siglata in epoca obamiana, la connessione web non è ballerina. Persino qui la commemorazione dei «padri della patria» prende forme inaspettate: Kcho ha firmato un ritratto di José Martí, il rivoluzionario cubano che si batté a fine Ottocento per l' indipendenza dell' Isola, realizzandolo con lamiere di case divelte dagli ultimi, rovinosi uragani. Pare infatti sia colpa di Gustav, Ike e Paloma se l' ultima edizione della Biennale d' arte dell' Avana, uno degli appuntamenti d' arte contemporanea più attesi nel Sudamerica, sia saltata: i soldi destinati all' organizzazione dell' evento - recita la nota ufficiale - sono stati dirottati sulla ricostruzione.

 

reynier leyva novo

Su Facebook è montata la protesta (costruttiva): gli artisti Luis Manuel Otero Alcántara e Yanelis Núñez hanno lanciato la 00 Bienal Alternativa de La Habana che dal 5 al 15 maggio occuperà appartamenti e gallerie del cuore della città. Mentre scriviamo, il programma va delineandosi così come il crowfunding per sostenere il progetto con libere donazioni. L' Avana giovane e gagliarda, quella che vede nell' arte un mezzo di pacata espressione di dissenso e soprattutto un ascensore sociale, non sta in coda a guardare.

kcho arte cuba

 

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!