kyrgios internazionali sedia

“IL TENNIS NON MI PIACE, MA È L'UNICA COSA CHE SO FARE E CHE MI FA GUADAGNARE SOLDI FACILI”. DALLE SEDIE IN CAMPO ALLA FINALE DI WIMBLEDON, VITA, TORMENTI E FOLLIE DI NICK KYRGIOS, IL BAD BOY AUSTRALIANO: “NON CI CREDEVO PIÙ” - LE SCENEGGIATE IN PARTITA, POI LA DEPRESSIONE. “AVEVO PENSIERI SUICIDI. ERO SOLO, DEPRESSO, NEGATIVO, FACEVO ABUSO DI ALCOL, DI DROGHE, AVEVO ALLONTANATO LA FAMIGLIA E GLI AMICI…”

Da la Gazzetta dello Sport

 

kyrgios

La nave in tempesta è approdata finalmente a un porto sicuro, la finale nel tempio laico di Wimbledon: «Non pensavo più che sarei riuscito a salirci. Non avrei voluto arrivarci così, auguro a Nadal di riprendersi presto e di ritrovarlo per altre grandi partite». La carriera di Nick Kyrgios fin qui è stata un'odissea assai pericolosa tra i marosi di una personalità sempre al limite e spesso anche oltre, sospesa tra un talento abbacinante e l'odio feroce per il gioco del tennis, vissuto come una gabbia: una dicotomia apparentemente insanabile che lo ha portato dritto dritto verso la burrasca dell'autodistruzione.

 

Il Kid di Canberra, ora diventato adulto, sembrava ormai naufragato nei suoi demoni, ma specchiarsi nei tormenti interiori lo ha finalmente aiutato a liberarsi, a ritrovare un equilibrio certamente delicato e precario eppure finalmente vicino alla normalità.

kyrgios

 

Nuovo corso A febbraio, con un toccante post su Instagram, aveva rivelato al mondo che tre anni prima, dietro l'apparenza dell'uomo di successo avidamente attaccato ai piaceri della vita, si nascondeva un reietto: «Avevo pensieri suicidi e stavo letteralmente lottando per alzarmi dal letto ogni mattina, figuriamoci giocare di fronte a milioni di persone. Ero solo, depresso, negativo, facevo abuso di alcol, di droghe, avevo allontanato la famiglia e gli amici».

 

KYRGIOS CHIARA PASSARI 5

Sul braccio destro mostrava i segni delle lesioni che si era si inflitto in quei giorni: «Pensavo che aprirmi con qualcuno mi avrebbe fatto apparire debole. Ora sono orgoglioso di dire che ho completamente cambiato la mia vita e che ho una visione completamente diversa su tutto. Tornare a giocare a tennis e a competere ad alti livelli è il miglior modo per allenarsi ad affrontare nuove potenziali situazioni ansiogene». In fondo, il cuore del martirio personale risiedeva tutto lì, nel rapporto con la professione che aveva scelto fin da bambino e che non aveva mai vissuto come un divertimento. Si vedeva giocatore di basket nell'Nba e robusto bevitore di birre al pub, non giramondo in solitaria con una racchetta in mano:

 

«Il tennis - diceva - non mi piace, ma è l'unica cosa che so fare e che mi fa guadagnare soldi facili». E così in campo celerà a le sue insicurezze dietro irritanti atteggiamenti da bullo di periferia, per distogliere l'attenzione da sé e portare la disfida su un piano inclinato che il rivale di giornata non può più controllare. Insulti agli arbitri, racchette rotte (tre proprio con Nadal a Indian Wells a marzo), multe per scarso impegno, ritiri non motivati, addirittura una sedia lanciata in campo nel 2019 a Roma con conseguente squalifica.

KYRGIOS CHIARA PASSARI 5

 

Ricreduto Ma quello era il Bad Boy, non il campione che da due settimane sta tenendo un livello di gioco stratosferico pur con qualche brutto tuffo nel passato (ha preso 13.200 euro di multa per lo sputo a uno spettatore e la lite con Tsitsipas) e che può riportare l'Australia in trionfo 40 anni dopo Hewitt: «Brutalmente, non avrei mai immaginato un giorno di poter giocare una finale di Wimbledon. E adesso posso vincerla». In patria, però, non gli hanno mai perdonato la nomea di cattivo: «Nessun collega, nessun grande giocatore del passato mi ha fatto i complimenti, Hewitt a parte». «Rusty», che è il capitano di Davis, infatti non ha dubbi:

 

«Finalmente Nick è al livello al quale ci aspettavamo arrivasse, il suo gioco è perfetto per l'erba, non mi stupirei se vincesse». Il cammino di gloria ha convinto perfino Philippoussis, l'ultimo finalista Aussie (2003), con cui da anni ci sono storie tese: «Per me resta un cattivo esempio, però è sicuramente un guerriero e fin qui è stato straordinario sia fisicamente, sia mentalmente».

sinner kyrgios KYRGIOS KYRGIOS E IL SIPARIETTO CON BEN STILLER 9

Forse Nick non era davvero cattivo: è che lo disegnavano così.

nick kyrgios spacca racchetta kyrgioskyrgioskyrgiosKYRGIOS 5KYRGIOS4KYRGIOS

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...