friedkin

IO DEVO ANDA' A LADISPOLI! DAN FRIEDKIN SBARCA A TRIGORIA E AFFITTA UN LUSSUOSO RESORT A LADISPOLI DA 20 MILA EURO AL GIORNO - IN AGENDA UN INCONTRO IN CAMPIDOGLIO PER LA QUESTIONE STADIO E UN CAFFE' CON TOTTI - MERCATO: SMALLING A UN PASSO DAL RITORNO (A TITOLO DEFINITIVO). FLORENZI IN PRESTITO AL PSG- KARSDORP AI SALUTI

 

Alessandro Angeloni per il Messaggero

 

dan e ryan friedkin spogliatoio roma

Finally Friedkin. Ma sempre con molta discrezione, mantenendo un profilo basso: un atteggiamento ben diverso da Jim Pallotta, personaggio più istrionico, basti ricordare l' esordio con tuffo in piscina a Trigoria. Loro invece sono arrivati in silenzio, un po' nascosti, discreti: ecco Dan Friedkin e con lui il figlio Ryan, designato capo operativo della società Roma. Sono qui, nella Capitale, il loro nuovo luogo di lavoro, o almeno uno dei tanti dei signori Toyota, che fanno la spola tra gli States e Londra.

 

dan e ryan friedkin fonseca

Dan e Ryan avevano promesso che sarebbero arrivati a ridosso dell' inizio del campionato, hanno deciso di anticipare di qualche giorno, visto che si trovavano a Venezia per la Mostra del Cinema. Ora sono qui, si fermeranno per qualche giorno, per poi tornare in occasione della prima gara di campionato che la Roma giocherà in casa (l' esordio sarà in trasferta, a Verona, il 19) ovvero il 27 di questo mese contro la Juventus. Dan e Ryan, muniti di mascherina anti Covid, hanno cominciato i primi giri conoscitivi (è sbarcato a Ciampino, mercoledì sera con il suo areo privato), transitando da Trigoria alla sede dell' Eur.

ryan friedkin

 

Solo contatti telefonici con il Ceo Guido Fienga, visto il suo isolamento volontario per via della questione De Laurentiis (risultato positivo al Covid e a contatto con il dirigente romanista) e con Zaniolo, che domenica o martedì si opererà in Austria e che i Friedkin li vedrà soltanto in seguito. I nuovi proprietari della Roma, come hanno promesso, si faranno vedere spesso nella Capitale, hanno idea di comprare due case: una per Dan e una per il figlio Ryan che, come noto, sarà quello più presente qui in città e forse dei due è quello che si tratterrà anche in questo primo approccio con il giallorosso.

 

A Roma, ieri, hanno potuto conoscere la squadra e l' allenatore, Fonseca, oltre a visitare una parte del centro sportivo. Hanno salutato qualche dipendente (altri - si racconta - non si sono nemmeno accorti della presenza dei nuovi proprietari). Si sono fermati qualche minuto con i calciatori e hanno assistito a una buona parte dell' allenamento del pomeriggio. Incuriositi anche dal lavoro dei ragazzini dell' Under 11, che stavano lavorando su un campo adiacente. «Siamo felici di essere qui. Conosciamo la tradizione della Roma, insieme con voi vogliamo fare grandi cose. Sappiamo che ci sono da risolvere dei problemi e noi abbiamo intenzione di lavorare per farlo. Voi mettete in campo tutto il vostro impegno. Abbiamo fiducia in voi». La sintesi del discorso - in parte anche in italiano - fatto a squadra e Fonseca. Insomma, è cominciata davvero l' èra Friedkin.

friedkin

La loro presenza a Roma è solo il primo passo. Di lavoro da fare ce n' è, e non si può certo sbrigare in pochi minuti, utilizzati solo per conoscersi.

 

L' AGENDA E IL MARE Ci sarà occasione, in questi giorni o nelle prossime scappate nella Capitale, di incontrare le istituzioni dello sport e del calcio, di cominciare gli appuntamenti politici con sindaco e con il Governo. E poi, il famoso caffè con Francesco Totti, che aspetta ed è pronto a tornare a Trigoria con altri presupposti e con un ruolo diverso da quello precedente, più operativo. I Friedkin sono stati poco più di un' ora nel centro Fulvio Bernardini, per poi uscire a bordo di una Mercedes, senza lasciare dichiarazioni, ma solo regalando un cenno di assenso ai presenti fuori i cancelli.

smalling mancini

 

Che rivedranno presto perché così hanno promesso. Alloggeranno a Ladispoli (in un lussuoso e isolato Hotel, La Posta Vecchia, affittato in esclusiva), da decidere se domani staranno con la squadra a Cagliari. Dan dovrebbe partire domenica. «Il nostro impegno nei confronti della Roma è totale. Saremo presenti a Roma, ci imbarchiamo in questo emozionante viaggio. Guido Fienga ha dimostrato di essere un ottimo Ceo e insieme abbiamo costruito un ambizioso piano strategico. La nostra visione condivisa per il club e la squadra è quella di privilegiare un approccio di investimento sostenibile e a lungo termine piuttosto che soluzioni rapide di dubbia durata».

FRIEDKIN

Parole vecchie e già nuove.

 

 

ryan friedkin 1ryan friedkin 2

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump emmanuel macron

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI NON AVEVA ALCUNA VOGLIA DI VOLARE A PARIGI AL VERTICE ORGANIZZATO DA MACRON PER L’UCRAINA (E SI VEDEVA), MA HA DOVUTO ABBOZZARE – IL TOYBOY DELL’ELISEO HA APPARECCHIATO UN TAVOLO CON TUTTI I PRINCIPALI LEADER EUROPEI (PIÙ IL BRITANNICO STARMER, PRIMO CONTRIBUTORE DI KIEV, DOPO GLI USA) E LA DUCETTA NON POTEVA DISERTARE – A CONVINCERLA È STATO ANCHE IL PRESSING DELLA "FIAMMA MAGICA", CHE LE HA FATTO NOTARE CHE NON PRESENZIARE L’AVREBBE ISOLATA COMPLETAMENTE. MEGLIO PARTECIPARE, E MARCARE LA PROPRIA DISTANZA AGENDO COME “DISTURBATRICE” TRUMPIANA. E COSÌ È STATO – IL PIANO DI TRUMP: RIAVVICINARE PUTIN ALL’ORBITA EURO-ATLANTICA PER LASCIARE SOLO XI JINPING...

jd vance giorgia meloni

L'ANGOLO DEL BUONUMORE – OGGI IL "CORRIERE" VERGA UN ARTICOLO SURREALE, IN CUI SCOPRIAMO CHE “IL MANTRA DELLA MELONI” È "LA DEMOCRAZIA BASATA SUL FREE SPEECH” (DITELO AI GIORNALISTI NON APPECORONATI QUERELATI DAL GOVERNO) – NON SOLO: GIORGIA MELONI “CONDIVIDE IN TOTO” IL DISCORSO DI JD VANCE, GIUDICATO DA TUTTI I LEADER EUROPEI (A RAGIONE) INQUIETANTE –  IL GRAFFIO FINALE: “SE IL NUMERO DUE DELLA CASA BIANCA NON HA CONVINTO LA NOSTRA PREMIER È NEI TONI E NEL REGISTRO DI AGGRESSIVITÀ”. PROPRIO LEI, CHE SBROCCA UN GIORNO SÌ E L’ALTRO PURE...

forza italia marina pier silvio berlusconi antonio tajani martusciello barelli gianni letta gasparri

DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER SILVIO È ARRIVATA ALLE STELLE: IL PARTITO È DIVENTATO ORMAI UN FEUDO DOMINATO DAL QUARTETTO  DA TAJANI-BARELLI-MARTUSCIELLO-GASPARRI - DOPO AVER SPADRONEGGIATO IN LUNGO E IN LARGO, NELLA SCELTA DEL GIUDICE COSTITUZIONALE ALLA CONSULTA È ARRIVATA UNA PESANTE SCONFITTA PER TAJANI - È DA TEMPO CHE LA FAMIGLIA BERLUSCONI NON SA DOVE SBATTERE LA TESTA PER RIUSCIRE A SCOVARE UN SOSTITUTO AL 70ENNE CIOCIARO, RIDOTTO IN UN BURATTINO NELLE MANI DI GIORGIA MELONI, CHE È RIUSCITA AD ANESTETIZZARLO CON LA PROMESSA DI FARE DI LUI IL CANDIDATO NEL 2029 ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA (CIAO CORE!) - OLTRE AL PARTITO E ALLA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE CON IMPERDONABILE RITARDO COGNITIVO HA COMPRESO CHE IL GOVERNO NON È UN’ALLEANZA MA UN MONOCOLORE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OCCORRE AGGIUNGERE UN ALTRO ‘’NEMICO’’ DI TAJANI: L‘89ENNE GIANNI LETTA. NELLA SUA AFFANNOSA (E FALLITA) BATTAGLIA PER PORTARE ALLA PRESIDENZA DELLA RAI LA SUA PROTETTA SIMONA AGNES, TAJANI E I SUOI COMPARI NON SI SONO SPESI, SE NON A PAROLE...

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO